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Cultura

Grande successo di pubblico per “i disciadisce”

I disciadisce

Presso l’auditorium l’ITCS ”Sandro Pertini” di Turi, gremito di gente, sabato scorso, l’associazione culturale “i disciadisce”, patrocinata dal comune di Turi, ha rappresentato “U Fermàgge pùnde”, commedia in vernacolo, tratta dal libro “Turi: i racconti del braciere” di Pasquale Del Re. Gli attori non professionisti hanno recitato le proprie battute, in modo fortemente caratterizzato, mostrando padronanza di ruolo e di interpretazione e raccogliendo un grande consenso di pubblico, testimoniato dai sorrisi e dagli applausi strappati ad ogni battuta. É stato scelto il linguaggio dialettale come risposta all’esigenza di comunicare quello che siamo attraverso le nostre radici e di sviluppare un progetto sociologico ed educativo.

Educare, dunque, attraverso la memoria ed il teatro. All’inizio Pasquale Del Re ha letto la propria poesia “Sperième ca chiòve” cercando di dimostrare come il dialetto possa essere una lingua fruibile a tutti, che si può scrivere e leggere; di qui la distribuzione del testo ai convenuti. Il progetto vuole essere d’ausilio a quei genitori che non riescono a trasmettere ai propri figli questi contenuti che non vanno assolutamente  dimenticati perché sono la nostra memoria storica.  “I disciadisce” è la prima associazione ufficiale dialettale turese.

Le attrici “du juse”, accuratamente riproposto grazie alle scenografie di Fabio Basile e Margherita Calefati hanno raccontato il loro tempo, richiamando fatti e persone del paese. Gli stralci di vita quotidiana hanno ripreso turgore dopo la rappresentazione di un primo estratto il 9 luglio 2011 e l’esordio in piazza Capitan Colapietro, il 23 agosto 2012.

La commedia introdotta dalla famosa canzone “Cuore matto” di Little Tony è ambientata negli anni ’70 quando la vita sociale era diversa. In casa viveva la nonna, ci si identificava con i soprannomi, si giocava per strada; gli uomini si incontravano a “u trèpizze”, passava “la carrìzze” , le donne spettegolavano intorno al braciere. C’erano credenze popolari come la “gura”, non c’erano i televisori e la comunicazione era orale.

Il preside della ragioneria, il  Prof . Erminio Deleonardis in conclusione ha dichiarato con entusiasmo ” Ho sempre garantito a tutti la fruibilità di questo teatro. Diamo sostegno a tutti coloro che vogliano usufruirne. Il teatro è vita, tradizione e cultura. Bravi tutti gli attori. Questo bel risultato si raggiunge solo con la forza di volontà.”

Hanno recitato: Irene Mastronardi, Roberta Zita, Mariangela Di Lauro, Francesca Gentile, Lilli Susca, Anna Cipriani e Pasquale Del Re. Le musiche sono state curate da Angela Manzari;   l’assistenza alla regia da Alessandra Coppi.

La prossima  commedia sarà ” Menuccia si sposa forse”. Grazie agli sponsor i pannelli scenografici verranno lasciati alla scuola.

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