Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Politica

Edilizia residenziale pubblica

 sel

Qualche giorno fa è rimbalzata sulle testate locali la notizia del blitz della Guardia di Finanza presso gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) del Comune di Turi. Ne ha riferito anche il Sindaco Resta, all’apertura del Consiglio Comunale del 12 marzo. Non è nostra intenzione ipotizzare le conseguenze a cui l’intervento delle fiamme gialle potrà condurre. Quello che ci interessa evidenziare è che la disattenzione nei confronti delle tematiche legate all’emergenza abitativa sta determinando un grave problema di ingiustizia sociale, che rischia di aggravarsi ulteriormente nell’immediato futuro. La situazione degli alloggi ERP è stata da noi segnalata, oltre un anno fa, con l’invio di una missiva al Comune di Turi, datata 10/01/2012, seguita da un’ulteriore lettera, nel settembre 2012. Con dette note, Sinistra Ecologia Libertà – Turi, ha denunciato la totale inerzia da parte dell’Amministrazione Comunale nella gestione dei contratti di locazione agevolata. Come è noto, l’assegnazione delle case popolari veniva effettuata nell’anno 2007. Da quel momento in poi, i competenti uffici comunali non hanno effettuato alcun controllo e vigilanza sulle unità abitative e non hanno mai verificato, nemmeno in occasione della scadenza del primo quadriennio, la permanenza delle condizioni e dei requisiti prescritti per l’assegnazione, in spregio a quanto dispone la normativa regionale in materia. A seguito della nostra segnalazione, l’attuale Amministrazione, in persona del Vice Sindaco Volpicella e della Consigliera Schettini, si è impegnata a farsi carico della questione. Ad oggi, però, l’unica azione posta in essere dal Comune è stata quella di inoltrare lettere di sollecito a tutti gli assegnatari morosi nel pagamento dei canoni. E’ evidente che questo intervento sia del tutto inadeguato al fine di risolvere il problema, ma soprattutto a fornire un’adeguata risposta all’emergenza abitativa, al dramma sociale di coloro che versano in una situazione di disagio economico. A nostro avviso, sarebbe stato senz’altro più efficace avviare subito una verifica sui requisiti reddituali degli occupanti, considerando che, alcuni di essi, rispetto al 2007, potrebbero aver migliorato la propria condizione economica e, dunque, non avrebbero più diritto a permanere in un alloggio popolare. In tal modo, si sarebbero potuti liberare immobili da destinare alle famiglie bisognose. Limitarsi, invece, ad inviare indistinte ammonizioni a chi non corrisponde le mensilità, per poi in un secondo momento eseguire sfratti “a tappeto”, potrebbe avere effetti disastrosi: basti pensare agli assegnatari che hanno peggiorato la propria situazione reddituale e che, in tal modo, si ritroverebbero nuovamente senza un tetto. D’altra parte, un intervento del genere ci sembra insensato, se non accompagnato dall’aggiornamento dell’elenco degli eventi diritto e dalla predisposizione di un nuovo bando. Si segnala anche che il Comune aveva annunciato la possibilità di reperire nuovi alloggi da destinare alle famiglie in difficoltà: ma le cronache della stampa locale riportano storie di persone abbandonate al loro destino o, nel migliore dei casi, sistemate in scantinati indecorosi. L’inerzia del Comune di Turi riguarda anche la condizione degli appartamenti ERP, affetti da gravi problemi strutturali e per i quali non è mai stata effettuata alcuna opera manutentiva. Si rimarca, quindi, in questa sede, la necessità di predisporre un serio programma di interventi mirati alla risoluzione delle problematiche legate all’edilizia residenziale pubblica, che non dimentichi di salvaguardare i bisogni dei soggetti deboli e non determini altre criticità nella gestione delle politiche sociali. Per risolvere le problematiche da tempo evidenziate, noi non ci siamo limitati a puntare il dito contro l’inefficienza della passata, come dell’attuale amministrazione, ma abbiamo offerto collaborazione e suggerimenti su come intervenire. I politici del Palazzo, però, hanno solo fatto finta di prestare orecchio: la disponibilità e le buone intenzioni, ostentate da assessori e consiglieri di maggioranza, sono rimaste parole al vento. Adesso è giunto il momento della concretezza, perchè ricordiamo, in particolare al Sindaco, che sono ormai passati 10 mesi dalle elezioni e non ci sono più scuse per non aver ancora fatto nulla.

Sinistra Ecologia Libertà – Turi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *