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Vendola presenta la nuova Giunta

nichi vendola

“Si è chiuso un ciclo politico. Credo che sia il contesto in cui va ripensata l’organizzazione dei lavori del governo regionale”.

Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, presentando stamattina a Bari ai giornalisti il “rimpasto” della Giunta Regionale resosi necessario dopo l’elezione di alcuni assessori e consiglieri regionali al Parlamento.

Taglio dei costi della politica, rinnovamento e parità di genere le tre linee seguite per il rinnovo di parte degli assessori: viene mantenuta la parità di genere tra gli assessori divisi equamente tra sei uomini e sei donne; 5 gli assessori esterni (Nardoni, Godelli, Sasso, Barbanente, Stanisci). In una Giunta che passa da 14 a 12 assessori.

I nuovi volti della giunta regionale sono:

–          l’assessore alle risorse umane Rosa Stanisci, ex sindaco di San Vito dei Normanni e già parlamentare del Pd;

–          l’assessore alle Infrastrutture-mobilità e lavori pubblici Antonio De Caro, capogruppo regionale del Pd e neoeletto alla Camera.

–          l’assessore al bilancio Leonardo Di Gioia, ex consigliere regionale PdL ora in area montiana.;

–          l’assessore al lavoro Leo Caroli, primo dei non eletti della lista Sel nelle ultime regionali;

–          l’assessore alle risorse agroalimentari Fabrizio Nardoni (Puglia per Vendola).

De Caro si è riservato di accettare, dopo aver ascoltato il Partito mentre su Di Gioia sono piovute le critiche dell’opposizione per questo cambio di casacca.

Ai nuovi si aggiungono gli assessori confermati, ma con un parziale rimescolamento di competenze:

Angela Barbanente:  diventa vicepresidente, assessore alla Qualità del Territorio con delega Assetto del Territorio, Beni Culturali, Politiche abitative, Urbanistica.

Elena Gentile: assessore al Welfare, con delega alle Politiche di Benessere sociale e Pari Opportunità, Programmazione sociale ed integrazione socio-sanitaria (in pratica la Sanità, di cui era Assessore Ettore Attolini, tornato alla direzione dell’Ares, NdR), Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione, Programmazione Assistenza Sanitaria e specialistica, Gestione accentrata e Finanza Sanitaria, Accreditamento e Promozione Sanitaria.

Loredana Capone:  Sviluppo economico.

Guglielmo Minervini: già assessore ai Trasporti, assume ora l’incarico di assessore Politiche Giovanili, Trasparenza e Legalità con delega Politiche giovanili e cittadinanza sociale, Sport per tutti, Protezione Civile.

Silvia Godelli:  Mediterraneo e cultura.

Lorenzo Nicastro: Ambiente.

“Parte una nuova fase – ha detto Vendola presentando la nuova giunta regionale – sarà un corpo a corpo tra la politica e la povertà. Questo è il tema degli ultimi anni di governo che ci restano”. “Mi auguro – ha aggiunto – che sia un gabinetto da combattimento contro il nemico che ci sta assediando: la povertà, la paura, la perdita del lavoro. Spero in Consiglio regionale prevalga il senso di responsabilità”. “Avremo – ha aggiunto – un atteggiamento di collaborazione positiva con tutte le forze politiche. Mio auspicio è che base consiliare dell’attuale maggioranza possa allargarsi. Uno degli elementi più negativi di questi anni è stato legato ai numeri di una maggioranza, con l’azione di governo frenata dai numeri risicati”.

In una nota il Sen. Francesco Amoruso, coordinatore regionale del Pdl della Puglia, ha dichiarato: «“Nella nuova Giunta regionale pugliese Monti appoggia Vendola e la Cgil in una incredibile accozzaglia in cui l’assessore ‘montiano’ è un ex An transfugo Pdl….. Vendola è davvero disposto a sconfessare se stesso e tutta la sua campagna elettorale degli ultimi mesi contro Monti pur di garantirsi la sopravvivenza politica in Puglia. Cosí come Monti sconfessa se stesso utilizzando Di Gioia che pur di conquistare la poltrona da assessore al Bilancio in due mesi passa da consigliere regionale Pdl ed oppositore della sinistra, a candidato non eletto nella Lista di Monti, ad assessore di Vendola. Siamo molto soddisfatti da questa nuova Giunta Vendola perchè rade al suolo in un colpo solo la credibilità di Vendola, di Monti e di tutta la sinistra e ci dà la matematica certezza di riconquistare la Regione Puglia, perché i cittadini non voteranno mai piú per chi usa i loro voti per restare attaccato alle poltrone”.

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