Soluzioni ai B.O.C.?
Un periodo tra i più difficili che la storia moderna possa ricordare. Giorno dopo giorno le notizie diventano sempre più sconfortanti, quasi ad indicare il declino inesorabile di una grande nazione. Una grande nazione perché l’Italia è stata la culla della società e perché l’Italia è la storia del mondo.
Viviamo però ormai di soli ricordi. Il comune denominatore è il totale sconforto verso tutto quello che circonda il nostro quotidiano. C’è voglia di rinnovare, di un riscatto sociale, ma sembra che non ci siano le forze per avviare il processo.
Pochi giorni fa i cittadini hanno dato un segnale forte di cambiamento. Il miracolo Italiano degli anni ’60 perché dovrebbe essere solo un bello e nostalgico ricordo isolato? Non siamo più in grado di poterlo ripetere, magari con un’enfasi maggiore e con risultati ancor più sorprendenti?
Probabilmente, il riscatto potrebbe iniziare dalle piccole realtà come i comuni. L’inizio di un nuovo cammino che parta dal basso e che sia rivolto verso mete molto ambiziose, verso il riscatto che tutti noi vogliamo.
È slogan comune di tutte le Amministrazioni enunciare, davanti a qualsiasi richiesta dei cittadini, l’impossibilità di poter intervenire perché non ci sono più soldi.
Poche settimane fa a Turi è crollata la facciata di un edificio del centro storico del nostro paese. L’Amministrazione, chiamata a rispondere sulle cause, ha giustificato il mancato ritardo di interventi per via della grande crisi. In progetto, però, c’è un recupero del centro storico, delle agevolazioni per l’apertura di attività commerciali ed altre iniziative similari al vaglio dell’amministrazione. Ultima giustificazione, ma molto importante, è che c’è anche un enorme debito che le casse comunali devono rimborsare annualmente: i famosi B.O.C.
Una delle cause principali del male di Turi dovrebbe essere il dott. De Grisantis. È stato il suo governo a condannare il paese a pagare per tanti anni centinaia di migliaia di euro. L’ex sindaco in più occasioni ha ribadito la bontà di tale atto perché con quella operazione si è riusciti a far risparmiare in termini di interessi passivi tanti soldi e, in ogni caso, il vero obiettivo era quello di eliminare del tutto o in buona parte l’intero ammontare dei debiti che gravavano sulle casse comunali già da molto prima che la sua Amministrazione si insediasse.
Dal momento che il Comune però non aveva liquidità per poter risolvere il tutto, l’alternativa era vendere il proprio patrimonio. Il primo atto successivo alla sottoscrizione dei B.O.C., infatti, fu quello di regolarizzare le modalità tramite le quali si sarebbe potuto vendere le proprietà comunali.
Le Amministrazioni successive, al contrario, hanno ritenuto più semplice continuare a pagare le rate dei B.O.C. con i soldi dei cittadini, piuttosto che trovare ulteriori possibili alternative che veicolino uno sviluppo economico del paese. E così, solo per fare qualche esempio, l’istituzione di una zona P.I.P., sembra essere fantascienza. La creazione di un polo commerciale diventa un’impresa impossibile per un piccolo paese agricolo come Turi. Molto più semplice aumentare le tasse. Cercare di incassare i soldi evasi negli anni precedenti, utilizzando gli stratagemmi più bizzarri per massimizzare i ricavi; cementificare il paese per accontentare le casse del Comune e non solo. Ma scervellarsi per sviluppare il paese questo no, mai. Ancor più sconcertante se si pensa che come Turi, tanti altri comuni hanno situazioni simili.
Idee per rendere il Sud una terra di opportunità vengono bollate come “bieco populismo”. Simili possibilità non sono alla nostra portata. Il Mezzogiorno è destinato a rimanere “terra di niente”.
Intanto la disoccupazione dilaga, i soldi diminuiscono mentre aumentano le tasse, la protesta continua a divenire sempre più evidente e nulla si muove. Parole, promesse irrealizzabili, clientelismo, irresponsabilità dilagante, livello di povertà sempre più pericoloso.
E tutto questo mentre ricordiamo che l’Italia è stata la capitale dell’impero più grande e prosperoso che la storia abbia mai avuto.