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Politica

Chi votare? “Chi mi assicura una concreta…”

 tundo

 

 

Turi – È la domanda che ognuno di noi, in questi giorni, continua a porsi ogni qual volta ascolta i vari spot e slogan elettorali.
Tutti i politici raccontano del loro attaccamento alla nazione, della loro voglia di dimostrare che l’Italia è uno stato forte e solido. Tutti hanno la ricetta per iniziare quel riscatto sociale che la gente comune attende.
Un dato certo dal quale partire è l’enorme sfiducia verso la politica che tutti i cittadini nutrono. In questi anni ci sono stati troppi casi di corruzione, di mal governo, di sperperio di denaro pubblico che ha affossato ancora di più l’immagine della politica e delle istituzioni.
Il 24 e 25 febbraio prossimi, noi italiani possiamo decidere finalmente di dire basta a questo insulto alla nostra dignità e mandare a casa chi fino a questo momento ha fatto del nostro futuro, delle nostre speranze e dei nostri sogni una poltiglia da “buttare”.
Paolo TUNDO politico di vecchia data, inizialmente candidato alla camera dei deputati, successivamente ritiratosi, spiega i principi su cui baserà il suo voto.
“Personalmente per questo appuntamento non ho intenzione di fare alcuna campagna elettorale. Sono svincolato da qualsiasi patto ed alleanze. Sono stato molto vicino ad una candidatura nelle file di Futuro e Libertà, partito di cui ero segretario del circolo turese, ma a seguito di una delutentissima decisione imposta dall’alto, ho deciso, mio malgrado, di rifiutare tale opportunità.
Certamente la mia delusione è forte, ma nello stesso tempo, non ho alcuna intenzione di abbandonare quello che per me è un diritto sacrosanto di ogni cittadino: votare e fare propaganda politica.
In televisione, sui giornali, ormai non si fa altro che parlare di politica, di candidati e delle varie soluzioni o “ricette” che nelle più svariate modalità ci vengono proposte.
La realtà è sotto gli occhi di tutti. La nazione è in grave recessione, la politica si è dimostrata fortemente impreparata per affrontare una situazione di questa portata, ma, ancor più spaventosa è l’ipocrisia che continuo a notare ogni qual volta ascolto i vari politici che, nonostante negli anni trascorsi hanno “sfasciato” la nostra nazione, d’un tratto, con un colpo di bacchetta magica, hanno le capacità per tirarci su e riportare i soldi nei nostri portafogli.
Sicuramente però non permetterò a nessun ciarlone di abbindolarmi con promesse varie. Voterò e appoggerò il candidato e la lista che più mi assicureranno una reale e concreta possibilità di ripresa. Non credo ad esempio nella restituzione dell’IMU perché, se mai dovesse verificarsi, la contropartita sarebbe tremendamente amara. La nostra economia non può permetterci regali così generosi e questo grazie ai tanti “cialtroni” improvvisati politici.
È reale quando sostengono che l’Italia è una grande nazione, ma non possiamo permetterci in questo momento sogni irrealizzabili e questo lo sanno tutti, anche chi proclama una formidabile ripresa nei sondaggi grazie ad una campagna elettorale vincente. La politica è un impegno per tutti e non un’opportunità personale”.

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