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Politica

La lettera di SEL sulla Città Metropolitana

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Al Sindaco del Comune di Turi

La legge 135/2012 decreta la riduzione del numero delle province, sulla base di requisiti demografici e territoriali, tramite il loro accorpamento e l’istituzione delle Aree Metropolitane. L’articolo 18 della suddetta legge sancisce “il territorio della città metropolitana coincide con quello della provincia soppressa, fermo restando il potere dei comuni di deliberare, con atto di consiglio, l’adesione all’area metropolitana” o, in alternativa, ad una provincia limitrofa rispettando la condizione della contiguità territoriale”.

Per quanto concerne la Città metropolitana di Bari, verranno istituite la carica di Sindaco metropolitano ed il consiglio metropolitano, costituito da 12 consiglieri che rappresenteranno circa quaranta comuni.  I nostri comuni, a differenza di quelli del nord Barese, si presentano per lo più come piccole realtà demografiche ed economiche, correrebbero il rischio di subire scelte e indirizzi politici inappropriati per il proprio territorio. In considerazione di ciò, la sezione territoriale di Sinistra Ecologia Libertà-Turi ritiene che l’adesione all’Area Metropolitana di Bari possa divenire una importante occasione di crescita e sviluppo, a condizione che si verifichi un riequilibrio di partenza, che tutti i territori abbiano la medesima importanza e incisione nelle scelte che verranno adottate, ad iniziare dalla stesura dello statuto. Si auspica, a tal fine, che il Comune di Turi ed i Comuni limitrofi, collaborino al fine di mitigare le differenze tra i vari Comuni, arrivando ad un equilibrio delle risorse e delle competenze.

Per questi motivi, si chiede alla S.V. di avviare un’intesa collaborativa con i Comuni limitrofi, di impiegare razionalità amministrativa nell’individuazione delle microaree geografiche, utilizzando criteri di accorpamento che salvaguardino caratteristiche economiche e sociali simili e tenendo conto delle eventuali condivisioni di servizi, come la nascente ARO o i piani sociali di zona. Infine, si auspica che nello statuto siano contemplati meccanismi di scelta dei consiglieri che rappresentino tutte le microaree dell’intera area metropolitana, non escludendo dalle scelte i comuni più deboli.

Il coordinatore cittadino Sinistra Ecologia Libertà

Gianvito Pedone

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