Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Politica

Fini a Bari dopo il “Mille per l’Italia” di Arezzo

fini convegno-sdg

Sabato 6 ottobre 2012 presso la sala Tridente della Fiera Del Levante a Bari, si è tenuto un congresso organizzato dal Futuro e Libertà Puglia, in cui è intervenuto il Presidente della Camera Gianfranco Fini.

Dopo il grande successo ottenuto durante la manifestazione organizzata ad Arezzo domenica 30 settembre, la terza carica dello Stato ha iniziato il suo cammino per le piazze della nazione al fine di diffondere i valori su cui si basa il partito da lui fondato dopo la drastica rottura dal Pdl di Berlusconi.
In una sala colma di gente venuta da tutta la Regione, ad aprire la convention è stato il Presidente Regionale di Fli, Francesco Divella. Successivamente la parola è andata all’on. Fini.
Subito un caloroso ringraziamento non soltanto alle persone presenti, ma a tutti coloro che hanno mostrato interesse all’evento “Mille per l’Italia” in quel di Arezzo, in particolare le varie associazioni che non si identificano in un colore politico, ma in principi che hanno voluto condividere quel momento.

Il Presidente ha poi proseguito sostenendo che i valori della destra non possono essere rinchiusi in una destra sempre piú “ad-Berlusconam”. Meritocrazia, giustizionalismo, lealtà rappresentano la base sulla quale si deve fondare una nuova lista che non deve avere nulla a che fare col passato. Troppi errori, troppo malaffare ha caratterizzato la politica dell’ultimo ventennio. Ora è giunto il momento di cambiare. Il progetto di creare una nuova destra di cui Fini stesso è stato indiscusso fautore e protagonista, è fallito rovinosamente. Bisogna dar vita ad una lista formata da gente che anteponga gli interessi della nazione ai propri o a quelli di pochi, che faccia prevalere il progresso, la crescita, l’unità della nazione. Non significa mandare a casa i vecchi, questa è sola demagogia, bensì dare spazio a tutti coloro che hanno realmente voglia di far crescere l’Italia.
In un periodo di forte crisi, non si puó pensare minimamente di poter continuare a tassare disumanamente la gente. Bisogna attuare delle riforme coraggiose che riescono ad attirare capitali Esteri e nello stesso tempo incoraggino coloro che hanno la volontà di divenire imprenditori o che in ogni caso hanno voglia di realizzare un sogno. Immancabile un elogio al sud, considerata terra virtuosa ma annodata su problematiche che rendono impossibile la partenza economica. Problemi sicuramente legati alla burocrazia tipica italiana, ma che hanno trovato un fertile terreno proprio in una territorio che non vuole liberarsi del clientelismo e dell’idea che solo lo stato puó dare un aiuto sicuro. “L’usanza di esportare teste ed importare braccia deve terminare”. Ricerca e sviluppo quindi devono essere un connubio imprescindibile. È difficile investire in Italia perché non si riesce mai a capire con distinzione gli uffici competenti per ottenere i documenti opportuni. C’è necessità di scoraggiare chi intende fare politica accordandosi con la mafia, impedendo, magari, di candidare chi è stato condannato con sentenza definitiva anche di primo grado.
Il welfare deve mirare non al singolo cittadino, bensì alla famiglia quale nuovo soggetto tra i protagonisti dell’economia.
Tutti devono avere la possibilità di poter avere successo nella vita e di poter realizzare ció in cui credono.
L’attualità, ha concluso il Presidente Fini,  porta a scoraggiarci ancor prima di valutare o crederci, ma se a partire dal governo centrale si pongono le giuste condizioni per favorire una crescita reale e concreta, cambierà anche il modo di valutare il proprio futuro, la propria condizione di vita.
Mentre le tante persone accorse applaudivano quanto aveva appena ascoltato, il Presidente della Camera ha concluso il suo interventi esortando a non farsi ingannare da falsi moralismi e, al contrario, a sostenere chi condividerà questo progetto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *