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Valentini conferma il suo tempo al TRIadrico di Brindisi

 uscita acqua

Domenica 23 settembre il sole e la temperatura tipicamente estiva hanno fatto da cornice alla giornata ideale per lo svolgimento della 13^ edizione del TRIadrico, gara di triathlon sprint che si è tenuta a Campo di Mare, nei pressi della centrale di Cerano in provincia di Brindisi. Il vento di scirocco ha accompagnato piacevolmente gli oltre 60 atleti che hanno preso parte alla multidisciplina.

Ai nastri di partenza si è presentato anche il nostro atleta della Dof, Domenico Valentini, motivato nel ritoccare il personale di un’ora e 18 minuti sulla distanza del triathlon sprint. Però non tutte le gare rispettano le distanze previste di 750 metri di nuoto, 20 km di bici e 5 di corsa e in questo caso le ultime due frazioni, per esigenze di tracciato avevano distanze maggiori, con ben 26 km sulle due ruote. Il tempo finale della gara è stato di un’ora e 30 minuti, in proporzione nelle distanze, similare a quello di Trani.

Soddisfatto l’atleta turese al taglio del traguardo in quanto in questo tipo di gare il primo obiettivo è quello di terminarle, poiché il passaggio da una disciplina all’altra nasconde sempre potenziali imprevisti. Al termine della gara ha dichiarato: “al ritiro del pettorale ero scaramanticamente preoccupato per  l’assegnazione del pettorale n°47 che nella smorfia napoletana è “il morto”, però questa tensione si è trasformata in adrenalina per fare un’ottima frazione di nuoto, chiusa col tempo di 16 minuti.  La frazione in bici l’ho gestita dignitosamente, per poi provare a recuperare posizioni in quella di corsa. Solo 3 le posizioni recuperate anche perché si sono ripresentati i crampi allo stomaco, sintomo della carenza di allenamenti specifici combinati nel cambio di disciplina, che  mi  hanno condizionato l’andatura, facendomi rallentare per concludere la gara.”

Con l’arrivo dell’autunno le gare di triathlon vanno in letargo e pertanto il nostro Valentini, dopo le esperienze di quest’anno, ne approfitterà per incrementare gli allenamenti e togliersi altre soddisfazioni sulle distanze del triathlon sprint e magari provare quelle olimpioniche (1,5 km di nuoto, 40 km di bici e 10 km di corsa) o del mezzo ironman (2 km di nuoto, 90 km di bici e 21,097 km di corsa).

Franco Laera

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