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Politica

Che sappiamo delle prime amministrative del dopoguerra?

elezioni 46

Da ricerche effettuate sui primi numeri del mensile “il paese” di circa 30 anni fa, abbiamo tratto queste notizie che crediamo molto interessanti.

Nel 1946, a Turi,  si presentarono solamente due liste: il Partito Monarchico e una Lista civica che aveva come simbolo una “Mano”. Si spartirono i 20 seggi a disposizione, sedici dei quali andarono al Partito Monarchico che prese anche 2.580 voti. Quattro seggi invece per la lista civica che era d’ispirazione socialista. Sette anni dopo e, precisamente nel 1952, pure nel nostro paese fa la sua apparizione, il partito della Democrazia Cristiana, attiva già da anni a livello nazionale. Nel frattempo nascono altre due liste civiche: “La Scala” di orientamento liberale e “La Bilancia” di tendenze socialiste. La Democrazia Cristiana ebbe subito un grande successo arrivando al 24% e conquistando 9 seggi. Le liste civiche ebbero insieme il 51% dei consensi, con 10 seggi per La Scala e 6 seggi per la Bilancia. Il Partito Monarchico, con soli 5 seggi, fu ridimensionato per la presenza della D.C. nella quale erano confluiti quasi tutti i notabili di Turi. Nel 1956 le liste civiche di sinistra danno vita a dei veri e propri partiti politici e nascono il Partito Socialista Italiano e il Partito Comunista Italiano. Il 1956 è l’anno del sorpasso democristiano che conquista la maggioranza relativa con 11 seggi e il 35,7% dei voti. Discreti i risultati dei socialisti (3 seggi) e dei comunisti (4 seggi). Ripresa del Partito Monarchico che prende il doppio dei voti rispetto alle precedenti elezioni. Continua…

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