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2014: Turi nella Città metropolitana

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La città metropolitana è l’unica scelta che il comune di Turi ha; questa frase potrebbe spiegare da sola la conferenza pubblica tenuta sul tema martedì 25 settembre in sala consiliare. Presenti per illustrare tutti i vantaggi di tale scelta Filippo Barattolo, assessore alla Città metropolitana del Comune di Bari, e Cristina Di Pierro, responsabile Area Metropolitana del Comune di Bari; il nostro Sindaco ha moderato l’incontro pubblico con i tanti presenti. Il 1 gennaio 2014 alla scadenza del mandato del presidente Schittulli nasce la città metropolitana.

La conferenza iniziata in leggero ritardo si apre con l’intervento del sindaco Resta che illustra come l’area metropolitana porterà molte opportunità al nostro comune, rispetto all’attuale provincia; e che noi saremo i primi a deliberare con il consiglio comunale su tale argomento.

città metr 2L’ASSESSORE BARATTOLO – “Quello che i nostri comuni stanno intraprendendo è un percorso istituzionale già organizzato dallo stato e dalla regione, nessuno si sta inventando niente; dobbiamo ringraziare l’impegno che il Sindaco di Turi sta impiegando, perché crede fortemente in questo progetto”. L’intervento termina, mettendo in risalto come la scelta dell’area metropolitana oltre ad essere una scelta “obbligata” dalla Stato è una grande opportunità in termini economici e di sviluppo del territorio; poiché la programmazione europea dei fondi 2013-2020 sarà incentrata principalmente sulle aree urbane piuttosto che sulle regioni.

I DETTAGLI TECNICI – La Dottoressa Di Pierro, responsabile Area Metropolitana del Comune di Bari, prende la parola e relaziona sull’iter burocratico, i vantaggi e le opportunità che i Comuni comprendenti la provincia di Bari avranno con la città metropolitana.

La legge 125 del 2012, la cosiddetta Spending Review, prevede il depotenziamento dei poteri delle regioni e l’attuazione della legge del ’90 sulle città metropolitane. Tale legge prevede la creazione di dieci aree urbane che diventeranno città metropolitane, una di queste aree sarà quella di Bari. L’area metropolitana sarà formata da tutti i comuni che fanno parte della provincia di Bari, questi comuni potranno scegliere di restare nell’area metropolitana o di entrare a far parte di una provincia limitrofa; questa possibilità Turi non c’è l’ha perché significherebbe che tutti i comuni del comprensorio fino alla provincia più vicina facessero la stessa scelta.

Di Pierro: “La città metropolitana è un passo avanti rispetto alle provincie; poiché esse saranno svuotate di molti poteri e risorse. Tale ente sarà un ente di servizio per i comuni, avrà tutte le funzioni che erano di competenza della provincia, con la possibilità di coordinare e razionalizzare tutto il territorio e tutti i suoi servizi.”

LA STRUTTURA – I comuni e i territori, secondo i tecnici, saranno più rappresentati rispetto alla vecchia provincia; poiché i rappresentanti saranno scelti tra Sindaci e/o consiglieri dei comuni che ne fanno parte. Il consiglio metropolitano avrà 12 consiglieri, tale carica sarà onorifica ma comunque con grande responsabilità. Entro il 31 ottobre 2013 i Sindaci dovranno aver terminato la stesura dello statuto della città metropolitana; tale statuto prevederà chi sarà il Sindaco metropolitano – il Sindaco di Bari o tramite elezione indiretta tra i consiglieri eletti – come saranno scelti i 12 consiglieri.

Tale nuovo ente erediterà tutte le imposte che spettavano alla provincia, in più potrà gestire tutte le entrate previste dall’esercizio delle funzioni; e sarà prevista la possibilità di creare un’imposta di scopo per la realizzazione di opere.

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