Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Sport

Pugliese: ” Il Bari mi ha cercato”

Gepy Pugliese 2

Il campionato di serie B è cominciato da oltre un mese. In questa prima parte del campionato il terzino dell’Hellas Verona, Gepy Pugliese, 28 anni, non ha la possibilità di dare il suo apporto alla squadra per il brutto infortunio alla caviglia rimediato lo scorso 27 luglio nell’amichevole di pre-campionato contro la Fiorentina. Dopo l’intervento chirurgico, Pugliese ha iniziato il programma di recupero. Abbiamo voluto sentire le impressioni di Gepy in questa breve intervista.

Come procede la riabilitazione?

Abbastanza bene. Mi sto curando presso il centro Isokinetic di Verona. Tutti i giorni dalle ore 14,30 alle 19,30 faccio le terapie in piscina ed in palestra. Per il momento procede tutto secondo la tabella di marcia. Non ho avuto nessun tipo di intoppo.

L’Hellas ha cominciato bene la stagione con due pareggi e due vittorie. Che impressione ti hanno fatto i tuoi compagni?

Sicuramente una buona impressione. Siamo ben attrezzati per fare un ottimo campionato. Abbiamo ampi margini di miglioramento. Basti pensare che un giocatore come Bojinov non ha ancora giocato una partita da quando è arrivato a Verona.

Quando pensi di tornare a disposizione del mister? Quanto ti manca il campo?

Penso di tornare a giocare a gennaio. Il campo, i compagni e lo spogliatoio mi mancano tantissimo. Allenarsi tutti i giorni da solo senza mai toccare il pallone è davvero dura.

In estate eri sul punto di partire, ma alla fine sei rimasto a Verona. Juve Stabia e Bari erano solo voci di mercato?

No, c’era un forte interesse da parte di entrambe le squadre. Un giorno era arrivato qui a Verona il direttore sportivo del Bari Angelozzi per parlare con me, ma l’infortunio ha posto fine a tutte le trattative.

Un ultimo pensiero ai tuoi amici e ai tuoi familiari che ti sono stati vicini subito dopo l’infortunio.

Ringrazio nuovamente i miei amici e la mia fidanzata che mi sono stati sempre vicini. Senza esitazione sono venuti qui a Verona per sostenermi. Anche la mia famiglia mi ha dato un grosso sostegno. Dal giorno dopo il mio infortunio fino a quando ho iniziato a camminare senza l’aiuto delle stampelle sono rimasti qui a Verona. Senza di loro sarebbe stato tutto più complicato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *