Il circo Fli Turi alla convention del Polo Riformatore
Nello splendido scenario dell’hotel Boscolo sul lungomare di Bari si è tenuto il primo convegno organizzato da Futuro e Libertà, in cui lancia in maniera ufficiale la nascita del Polo Riformatore.
Tra gli invitati, il direttore del Tgnorba, Enzo Magistà, il Magnifico rettore dell’Università di Bari, Corrado Petrocelli, la docente di diritto, prof.ssa Isabella Loiudice, l’imprenditore Vito Pertosa presidente della Mermec Group, il presidente di FLI Puglia, Francesco Divella, il capogruppo FLI alla camera, Benedetto Della Vedova. Moderatore dell’incontro il dott. Gianmarco Surico, consigliere regionale.
Presente alla riunione anche Paolo Tundo, segretario del circolo FLI di Turi, insieme ad una delegazione del gruppo giovani.
Il dott. Surico inizia il dibattito calcando la gravità di questo momento che stiamo vivendo, un momento in cui è obbligo far fronte in maniera decisa e coraggiosa.
Bisogna iniziare a prestare attenzione alla voce dei cittadini ormai disperati.
L’Italia è una nazione virtuosa, ricca, piena di risorse. Il mal governo, lo sperperio di risorse pubbliche non hanno reso il nostro Stato competitivo così come merita. La politica deve tornare ad ascoltare la voce della gente.
Il programma che Fli, ed in generale il Polo Riformatore proporrà a settembre, sarà frutto dell’opinione e della voce delle persone che torneranno ad essere il vero obiettivo del partito.
Col Magnifico Rettore si è parlato d’istruzione e degli esigui numeri d’iscritti alle università rispetto agli altri stati ricchi, numero che diventa ancor più basso se si parla di lauree. Ad aumentare questo divario, ci sono anche i tanti tagli lineari, attuati durante questi anni che rendono ancor meno competitivi le nostre scuole.
Il direttore del Tgnorba invece è intervenuto denunciando le leggi che negli anni hanno stravolto lo scenario delle emittenti locali, a vantaggio delle reti nazionali. Parlando di disoccupazione, in questi giorni si corrono gravi rischi di aumentare il già vertiginoso numero di senza lavoro perché chiudendo le tantissime emittenti locali ai quali sono stati letteralmente tagliati i fondi, si dovranno licenziare i loro collaboratori.
Vito Pertosa, ha espresso il suo rammarico per la situazione in cui riversano le aziende italiane, sempre più tartassate dallo Stato a danno della competitività in termini di investimento ed innovazione.
La prof.ssa Loiude ha parlato della riforma del capitolo V della Costituzione.
In passato tali cambiamenti si sono verificati solo a seguito di eventi straordinari e storici. Bisogna risalire alla fine del II conflitto mondiale per parlare di Costituzione. In quel periodo infatti si era di fronte ad una crisi della società, della politica e ad una mancanza di identità dello Stato italiano. Una situazione che da allora mai come in questo periodo si è ripresentata. Parliamo infatti di completa crisi della politica, di identità della nazione sempre più sottomessa, di un sistema politico ormai privo di ogni interesse e credibilità da parte dei cittadini ed una crisi che continua a mietere terrore.
A concludere la “tavola rotonda” del Polo Riformatore il capogruppo alla camera Benedetto Della Vedova, il quale ha voluto dare linfa ai presenti dicendo che, in uno scenario così negativo, c’è da riscontrare un aumento delle esportazioni del “made in italy” e soprattutto una consapevolezza che bisogna cambiare. Ci sono delle realtà che funzionano ed il compito dei politici deve essere proprio quello di aumentare ed incrementare queste realtà. La politica deve cambiare, non bisogna più parlare di preferenze tra nord e sud o tra destra e sinistra, bensì tra schieramenti che propongono dei programmi per la crescita e lo sviluppo della nazione. Programmi veri, reali, realizzabili. Bisogna avere il coraggio di cambiare.