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Villa comunale: l’emblema da far venire i brividi!

Il degrado della villa comuanle 10

“In genere ogni nuova amministrazione, nei primi cento giorni di governo cerca sempre di dimostrare voglia di fare ció che i predecessori non sono riusciti a fare. I nostri nuovi amministratori a dire il vero hanno carta facile perché chi li ha preceduti li ricorderemo negli anni venturi proprio per la loro totale assenza. Invece, a distanza di piú di due mesi dal loro insediamento,non è stato fatto ancora nulla, se non eliminare dei cantieri aperti, ma solo perché ci troviamo in un periodo dell’anno in cui c’è maggiore traffico su quel tratto di strada. Oltre questo solo tante giustificazioni”.

Con queste parole perentorie, l’ex consigliere Natalino Ventrella vuol dimostrare il suo rammarico, ma in genere il disappunto di tutta la cittadinanza che continua a dover subire le inettitudini di chi dovrebbe cercare di gestire la cosa pubblica nel migliore dei modi.

Il degrado della villa comuanle 9Sul suo blog c’è una forte denuncia nei confronti dell’amministrazione rea di non aver saputo salvaguardare un bene preziosissimo, simbolo del paese: la villa comunale.

“La nostra villa Comunale, ottenuta con tanti sacrifici e costata circa un miliardo delle vecchie lire, è un angolo del nostro paese che in tanti ci invidiano. Purtroppo peró per beghe che a noi cittadini non interessano, siamo costretti ad assistere inermi alla sua distruzione. L’amministrazione Gigantelli, presa troppo dai litigi loro interni, ha iniziato la fase di abbandono, i nostri nuovi amministratori, continuano in questa opera raccapricciante”.

L’assessore Palmisano ha dichiarato di aver trovato una soluzione per l’irrigazione delle aiuole ed anche a costo zero per le casse comunali, il che non è da sottovalutare.

“A cosa serve irrigare ora quando tutto è secco e rovinato. C’è da intervenire rizollando tutto perché l’erba è completamente secca, bisogna ordinare le aiuole, potare gli alberi, sistemare le giostrine per i bimbi, rifare completamente l’impianto di irrigazione”.

Con i tempi che corrono, bisogna trovare ulteriori fondi per questi lavori, aggiungendo anche che ci sono cantieri aperti che continuano da mesi a creare un forte disagio alla gente, perchè c’è necessità di reperire soldi per ultimare i lavori, ma non le sembra un pó troppo pretestuoso?

Il degrado della villa comuanle 11“Essere un amministratore, significa anche saper gestire nel miglior modo il proprio ruolo e compito. Non ci sono soldi per poter risolvere i problemi creati negli anni precedenti? Cosa dobbiamo fare allora? Dobbiamo rassegnarci all’idea che il nostro paese è destinato al declino totale? È compito loro reperire i fondi necessari e posso assicurare che ci sono. Devono soltanto rimboccarsi le maniche e iniziare ad entrare nell’ottica che essere amministratore significa lavorare seriamente per il paese e non curare i propri interessi. Mi imitano andando a Roma per sponsorizzare la ciliegia, peró in fatto di risoluzione dei problemi, si continua a barcollare nel buio”.

Secondo Lei, quale potrebbe essere una possibile soluzione per cercare di far fronte a simili situazioni?

“La prima azione da fare è quella di far intendere il ruolo di politico. In queste condizioni, l’amministrazione Resta è destinata a crollare alla prossima votazione del bilancio, fra un anno. Poi bisogna lavorare tanto e seriamente, andando a compiere le giuste azioni e non semplicemente vestendo la fascia tricolore durante le manifestazioni. Turi in definitiva è un paese che necessita solo di buoni politici con voglia di lavorare per il paese. Si chiede molto?”

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