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Na vòlte s’imbìche Necòle

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Necòle, il classico giovane dei racconti dialettali, menava con i suoi amici una vita così tanto allegra, che in breve tempo diede fondo a tutte le sostanze paterne. Ridotto al verde, abbandonato nell’avversa fortuna dai falsi amici che prima lo avevano circondato di carezze e moine e colto dalla disperazione, si tolse la vita impiccandosi ad una trave di casa. Senonchè, per buona ventura, mentre egli era sul punto di morire strangolato, la trave si spezzò e, nel precipitare giù, tirò con sé una borsa ripiena di zecchini d’oro.

Saputa la novità, gli amici accorsero nuovamente dal giovane, chiedendo premurose notizie di lui e rallegrandosi per l’inaspettata fortuna. Ma Necòle, che aveva messo giudizio, li cacciò via dicendo: “Na vòlte s’imbìche Necòle” (Una volta sola s’impicca!).

Questo motto dimostra come non si debba ricadere in taluni errori e come l’esperienza sia spesso determinante.

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