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Adesione alla Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro

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pari opport 1Lunedì 18 giugno, presso l’aula Consiliare della Regione Puglia, si è tenuta la cerimonia ufficiale di sottoscrizione alla Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro, cui hanno preso parte, in rappresentanza del Comune di Turi, il Vicesindaco e Assessore ai Servizi Sociali, Mariangela Volpicella e il consigliere delegato alle Pari Opportunità, Isa Schettini.

Alla cerimonia erano presenti il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, l’Assessore Regionale al Welfare, Elena Gentile, e la Consigliera Regionale di Parità, Serenella Molendini.

Con la Carta, le Istituzioni, gli Enti e le aziende che vi hanno aderito, devono individuare azioni concrete di sensibilizzazione sul tema delle pari opportunità, per diffondere una moderna e inclusiva cultura del lavoro, libera da ogni pregiudizio e preclusione e capace di valorizzare il talento in tutta la sua diversità. In definitiva, avviare politiche e pratiche di uguaglianza di trattamento, sviluppo e valorizzazione per tutti e per tutte.

“Qualche giorno fa sono stata contattata dalla segreteria dell’Assessore Regionale Elena Gentile per chiedere se il Comune di Turi fosse intenzionato ad aderire alla Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro, – commenta il Vicesindaco e Assessore ai Servizi Sociali Mariangela Volpicella. Ho subito accettato l’invito poiché si tratta di un contratto etico che credo tutti debbano sottoscrivere e soprattutto rispettare. È necessario impegnarsi, in un’ottica di comunità realmente solidale e responsabile, affinché le imprese, le Università, gli Enti locali, le Associazioni diano l’esempio e possano contribuire concretamente alla lotta contro tutte le forme di discriminazione sui luoghi di lavoro, promuovendo attivamente condizioni di pari opportunità e di integrazione sociale”.

“Durante l’incontro si è parlato anche di Norme per le Politiche di genere e i servizi di conciliazione vita – lavoro – commenta la consigliera Isa Schettini. Spesso, per noi donne, è difficile conciliare professione e famiglia, però credo che, con questa Carta, si stanno muovendo i primi passi verso azioni concrete di conciliazione vita-lavoro volte a sostenere la genitorialità, senza rinunciare alle ambizioni professionali.”

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