Moramarco:”Ho sempre creduto nella salvezza”

Terminato il campionato di B2 femminile di volley abbiamo incontrato il tecnico dell’Acqua Amata Turi, Pasquale Moramarco, 55 anni di Altamura che prima di andare a difendere i titoli di coppa Italia e scudetto  nel campionato di beach volley in programma da metà giugno con l’Urbino ci racconta dal suo punto di vista la stagione appena conclusa.

Obiettivo salvezza raggiunto, come valuti la stagione?

Estremamente positiva. Avevamo l’obiettivo di migliorare l’aspetto tecnico rispetto allo scorso anno e l’acquisto di Branco ci ha garantito il salto di qualità. Avevamo programmato anche di avere tre attaccanti importanti sulle bande, ma ad un certo punto della stagione abbiamo dovuto far a meno di una pedina rilevante (Rodriguez) che, però, ci ha fatto sviluppare altre qualità.

Ad un certo punto qualche infortunio ha condizionato il percorso della squadra. Hai mai temuto di non farcela?

Fortunatamente non abbiamo mai subito infortuni gravi, soltanto qualche acciacco. In alcuni ruoli avevo le scelte obbligate, non avendo cambi a disposizione. Il gruppo è stato molto bravo a tenere duro ogni volta che si presentava qualche difficoltà sia sotto l’aspetto fisico sia sotto l’aspetto nervoso. Mi rendo conto che non era semplice. Con il mio compagno di viaggio, Antonio, ho sempre cercato di caricare le ragazze perché ho sempre ritenuto che la squadra potesse raggiungere l’obiettivo finale.

Condividi la scelta della rosa ridotta?

Quando si raggiungono degli obiettivi, tutti hanno ragione. A mio avviso ci sono due motivi per cui non si riesce a completare l’organico. Da un lato non ci sono le risorse economiche e dall’altro manca la tempestività. Sulla tempestività ci dobbiamo assumere la responsabilità. Il senso del nostro progetto è la crescita. Se non siamo capaci da maggio a luglio di integrare nella rosa almeno due elementi vuol dire che qualcosa non quadra. Ritengo che la tempestività non sia il nostro forte.

Quindi per la prossima stagione vorresti due rinforzi?

Per la prossima stagione sempre riguardo alla tempestività devo ancora sentire la società. Posso parlarti di ciò che è successo. Di quello che verrà sto aspettando ancora che qualcuno si faccia vivo considerando che in dieci giorni non ho ricevuto nessuna telefonata.

Un giudizio sulle tue ragazze?

Sono estremamente soddisfatto di tutte e te le nominerò uno ad uno partendo da chi ha giocato di meno. Un plauso va sicuramente a Giardinelli, Sanitate e De Gennaro che hanno dato sempre il massimo in allenamento cercando di mettersi anche in mostra. Topputi dà sempre un grosso contributo alla squadra. Il ruolo di capitano le è entrato nella pelle. Se va in difficoltà è solo una difficoltà mentale. A livello tecnico non si discute. Per quanto riguarda Branco e Renna ti posso parlare indifferentemente di entrambe. Penso che siano state il valore aggiunto di quest’anno. Hanno fatto la differenza sia in fase d’attacco sia in fase di muro. Boccuzzi ha faticato un po’ all’inizio poi è venuta fuori ed ha mostrato una crescita costante. Per la prima volta titolare dall’inizio ha disputato un buon campionato. La Forgia si è sacrificata molto in un ruolo non suo. E’ normale che uno pretende il massimo dalle sue giocatrici, ma riconosco che si è sacrificata veramente per la bandiera. Non posso che ringraziare Silvia. Raguso è cresciuta tanto. Se è vero che le centrali sono state le migliori del campionato, questo lo devono anche a Mavi. Considerando l’età di Mavi posso dire che Turi può stare tranquillo perché avere una palleggiatrice in casa è un grande vantaggio. Mi sono tenuto Monitillo per ultimo perché ha fatto un campionato ottimo. In attacco è stata importante. Proviene da una terra (Altamura) dove hanno la testa dura e io ne so qualcosa. Se lei pensasse di più a quelle che possono essere le sue qualità, penso possa diventare il vero punto di riferimento della squadra. Non posso che essere contento delle sue performance in attacco ma può dare qualcosa in più in fase di ricezione.