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Tsunami in casa Pd che svanisce dal Consiglio

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A Turi le elezioni amministrative sono state una catastrofe. Se, come afferma Nico Catalano, per cinque anni Risplendente avrebbe mantenuto la bandierina con coerenza, nel 2012 il Pd ha perso anche lo stendardo. E pur tuttavia crediamo, che Risplendente, abbia fatto qualcosa di più che mantenere una insegna di partito. Ma oggi è fuori.

“Abbiamo rischiato – afferma il Segretario del Pd – ma l’abbiamo fatto per l’interesse di tutta la coalizione e per il nostro paese. Abbiamo rischiato e non abbiamo scelto di candidarci in qualche altra lista, nascondendo il nostro simbolo, per poi rivendicarlo il giorno dopo”. Chi non rischia non rosica, ma è andata male, e ora? “Ora bisognerà convocare l’assemblea e vedere. In questa campagna elettorale ho conosciuto molti nuovi residenti interessati al partito. Più interessati di altri uomini di partito”.

Sarà terremoto all’interno del Pd? Il primo elemento di analisi dovrebbe essere l’attività che molti uomini del Pd, da Menino Coppi ai candidati della lista Turi Migliore, Palmisano e Totire, alle attivissime nuove e giovani leve, Angelo Leogrande, Giulia Di Donna… Tutti loro sembrano essere quasi svaniti nel momento più caldo della campagna elettorale. Il secondo elemento di analisi potrebbe essere quello dei rancori e dei personalismi interni. Dalla nascita travagliata del partito ai rapporti con gli uomini della maggioranza De Grisantis. Uomini di cui in queste elezioni non si intravede più neanche il consenso elettorale. Il terzo elemento di analisi è quello del ruolo e della continuità che potranno dare le nuove energie: Annarita Rossi, tanto per fare un nome. Altro e non ultimo elemento è il rapporto fra il Pd locale e i vertici regionali. A Turi abbiamo visto “planare” Pentassuglia senza che il Pd locale sapesse nulla e abbiamo visto Loizzo far campagna elettorale alle regionali in stanze diverse dal partito. Tutto questo rappresenta un mix che potrebbe portare il Segretario Risplendente a rimettere in mano al partito il mandato?

Abbiamo sentito sul tema anche il Segretario di Sel, Gianvito Pedone: “Il segretario del Pd, insieme agli altri candidati, non saranno fuori perché i consiglieri di opposizione Nico Catalano e Vito Notarnicola, eletti grazie al contributo del Pd, Rifondazione Comunista, Psi, Idv, Api e Lista Emiliano, renderanno tutti partecipi alla vita politica del nostro paese nel tentativo di continuare nella ricostruzione del centrosinistra a Turi. Tenteremo anche, essendo all’opposizione, di apportare il nostro contributo, sulla base del nostro programma, implementando di fatto quella, evocata da noi in campagna elettorale, democrazia partecipativa.” Tuttavia il Segretario del Pd, potrebbe giungere, senza l’attivo sostegno del partito, alle dimissioni.

Il Segretario di Rifondazione Comunista, Filippo Losacco: “La nostra intenzione è quella di riuscire, attraverso i consiglieri eletti, a rappresentare le istanze dell’intera area politica e di costituire il riferimento per l’intera comunità turese. Volevamo le consulte se avessimo vinto, vogliamo comunque trasferire i lavori del Consiglio Comunale nell’ambito di aperti e trasparenti confronti con la cittadinanza. È fondamentale inoltre lavorare per rappresentare la base credibile del futuro progetto politico alternativo a questa maggioranza”.

Dimissioni? Anche qui ci sentiamo di fare una nostra personalissima analisi. Potrebbe dimettersi Risplendente, vero, ma potrebbe dimettersi anche Vito Notarnicola. Infatti le dimissioni di Notarnicola potrebbero rappresentare un esempio di buona politica per almeno quattro ragioni. In primo luogo per sostenere e dar forza all’unione presente e futura della coalizione del centrosinistra. In secondo luogo per garantire in Consiglio un’opposizione più forte con la presenza di due partiti, Pd e Sel. In terzo luogo potrebbero dar forza all’idea delle primarie, non come il gioco del ruba mazzetto, ma come vero metodo di costruzione solida di rapporti e alleanze. Come ultima considerazione, le dimissioni di Notarnicola, potrebbero fare onore sia a lui, sia a quella politica buona politica, dando forza all’intero centrosinistra. Tuttavia, siamo a Turi, e crediamo che difficilmente potrebbe accadere. Vedremo.

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