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Largo pozzi: si lavora per ricoprire

lpozzi

In questi giorni stiamo assistendo alla ripresa dei lavori per la risistemazione della zona di Largo Pozzi, interessata dalle opere di studio della Sovrintendenza ai Beni Archeologici per la rinvenuta di una parte dei pozzi.

“Quello che si sta effettuando è semplicemente la risistemazione dello spazio affinché possa tornare alle sue passate funzioni” – commenta ai nostri microfoni l’attuale vice sindaco Franco D’Addabbo. Circa l’impianto che gli operai stanno apponendo, è confermato anche in questo caso l’azione di ripristino di quella che era la vecchia conduttura che collegava via Sammichele con la grave e che permetteva di far defluire l’acqua piovana.

Si attende quindi la prosecuzione dei lavori e le deposizioni delle cisterne dei recapiti finali delle acque reflue che, come ricordiamo, saranno sistemate dinanzi alla zona di Largo Pozzi, di fianco alla Madonnina.

Quello di Largo Pozzi è un argomento che dal mese di dicembre dello scorso anno ha visto la cittadinanza turese interessata e in prima linea per comprendere le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione Gigantelli a determinare l’area di Largo Pozzi la più idonea ad ospitare le cisterne dei recapiti finali. Risultati di un’indagine del sottosuolo non corretta, probabilmente a causa della presenza di detriti all’interno dei pozzi che hanno impedito di rivelare la loro presenza, sono stati oggetto di perplessità e di rimostranze da parte di numerosi cittadini, indignati dall’avvio di lavori che potevano distruggere una memoria storica della nostra comunità. Oggi infine le indignazioni si spostano sull’inutilità dell’attesa e della chiusura di una zona senza che questa possa aver determinato una miglioria per la cittadinanza.

Ci permettiamo di esprimere però un rammarico riguardante la possibile occasione di poter valorizzare tale spazio rendendolo un polo di attrazione archeologica ripulendo la zona e riportando alla luce gli antichi pozzi. 

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