D’Antoni e Tecce ospiti nel comitato di Catalano
Venerdì 20 aprile nella sede del comitato elettorale di “Turi città futura” °Natalino Ventrella ha ospitato il deputato del PD Sergio Dantoni e l’ex senatore di Rifondazione Comunista Raffaele Tecce già assessore al bilancio di Napoli.
Questa la relazione di Ventrella:
“On. D’Antoni è un onore per noi averLa qui come ospite, non capita tutti i giorni di vedere qui a Turi un esperto di economia come Lei. Chiedo scusa a tutti, ma vorrei fare una piccola digressione in merito ad una delibera di Giunta approvata in data 19 aprile 2012, ieri, con la quale il Sindaco Gigantelli e la Sua Giunta hanno approvato l’individuazione di nuove sedi farmaceutiche. Noto con piacere che il CENTRO DESTRA turese, carente di idee e di uomini, vuole copiare pedissequamente il Nostro programma. Questo ci fa molto piacere! Ritornando al tema, La nostra è una crisi economica tecnica, tutta europea. E’ cominciata dal cambio lira euro, ricordate, il 31 dicembre 2001 un kg di rape costavano 1.000 lire, il 2 gennaio 2002, invece, costavano 1 euro. Questo passeggio, che fu gestito malissimo, determinò un’immediata ed elevata inflazione. Via via negli anni è peggiorata, la crisi, perché la politica economica europea, realizzata dall’Italia, si è fortemente indebolita a seguito di un managment politico non sempre all’altezza della situazione! Fino a quando è stato Monti Commissario europeo, l’Italia, era tra gli Stati europei piu’ tutelati. Da quando abbiano Tajiani (PDL), uomo messo da Berlusconi e preferito al Monti stesso, l’Italia è alle PEZZE! In questi anni, anche le grandi aziende industriali come l’Olivetti, la FIAT, la Pirelli, si sono fortemente indebolite. La grande azienda italiana non esiste piu’ e neanche le Piccole e Medie Imprese, che fino a qualche anno fa erano considerate il cuore dell’economia italiana, non possono sperare piu’ di crescere e quindi non possono piu’ creare occupazione, perchè non esistono piu’ leggi agevolate come la ex Legge 488. Ricordo che la stessa era nata per agevolare investimenti produttivi nel settore dell’industria, del commercio, dell’artigianato ed infine del turismo ed invece è servita, per far arricchire una CASTA di commercialisti e consulenti, spregiudicati e senza scrupolo! Ma il dato piu’ significativo è il calo che ha registrato la quota di commercio internazionale, nell’ultimo anno, che ha fatto collassare l’ultimo ciclo produttivo italiano, quello agro-alimentare, il quale ha mandato in crisi piu’ del 95% delle aziende agricole. Sono anni che, attraverso i vari convegni in Regione Puglia ed in Parlamento, noi stiamo sensibilizzando l’opinione pubblica ed i politici della sleale concorrenza attuata da alcuni Paesi europei ed extra europei, i quali piazzano le nostre stesse ciliegie, uva, vino e anche l’olio (la Cina ad esempio sta già commercializzando l’olio da piu’ di tre anni), nei mercati europei a prezzi bassi. Questo perché nazioni come la Tunisia, la Turchia, la Grecia hanno costi del lavoro, di materie prime e di trasporto del 90% piu’ bassi rispetto ai costi che subiscono le aziende italiane! In Europa non siamo tutelati! Serve una politica europea di incentivazione dei controlli sulla tracciabilità dei prodotti per indicarne la provenienza e se necessario una nuova rielaborazione della legge sui dazi doganali, utile a riequilibrare e parificare il costo lavoro. Infine On. Le chiediamo di intervenire per facilitare l’accesso al credito per le aziende e per i privati, ridurre, cioè, le difficoltà per gli imprenditori di accedere ai finanziamenti, attanagliati dalle regole rigide di Basilea 2. Il credito è basato sulla fiducia e non sui numeri di un bilancio che molto spesso non è mai attendibile! Per far ripartire i consumi è necessario attuare una sanatoria finanziaria, cioè, un azzeramento di tutte le banche dati che gestiscono le CLIF e la CENTRALE RISCHI e che impediscono l’accesso al credito ai privati e alle aziende! Per ultimo On. D’Antoni Le chiediamo di farsi promotore affinchè venga modificata la Legge 248 del 2006, la quale ha dato ampi e sproporzionati poteri alle esattorie, le quali operano tra l’altro in regime di posizione dominante di mercato, molto spesso al centro di abusi e di vessazioni verso i cittadini e le stesse imprese! Per finire, unitamente alla riforma dell’art. 18 e dopo la politica sull’austerity, ci auguriamo da monti e dal Suo Governo una politica di riforme e di sviluppo che portino tranquillità e serenità nelle famiglie italiane.”
D’Antoni ha dato ragione a Ventrella sulla legge 488; infatti ha dichiarato ora non esistono più agevolazioni così per le nuove impresi. Il deputato del Pd è stato daccordo anche sulla mancanza di una politica economica europea, da quando c’è Tajani in commissione europea non siamo più ben rappresentati.