Impegno per Turi: “la nostra forza è la squadra”
• Franco Mercieri. “Molti di voi si aspettavano che avrei risposto alle provocazioni degli avversari, e in modo particolare, del candidato sindaco del Centro Destra. Impegno per Turi è cresciuto in base a tre principi, la politica come servizio e non come terreno di scontro, il rinnovamento della classe politica locale, il bene collettivo inteso come obbiettivo assoluto”. “Non farò la parte dell’affabulatore che mette insieme tante parole con l’unico scopo di riempire il proprio spazio mediatico sperando di convincere chi l’ascolta… – l’affondo è per lui, il prof. Resta – noi di Impegno per Turi abbiamo scritto il programma insieme alla gente, altro che libro dei sogni, caro amico, il programma è quello che i cittadini si aspettano dai futuri amministratori.” La piazza gremite applaude. “Noi di Impegno per Turi non abbiamo mai pensato che il nuovo fosse riferito solo all’età anagrafica, noi ci siamo sempre riferiti al modo di fare politica. Il nostro nuovo modo di fare politica, ad esempio, non porta le gerarchie politiche sui palchi.”
Mercieri scandisce bene: “Diffidate, cari concittadini, da chi fa promesse. Attenzione, promesse di posti di lavoro oggi non si possono fare, e chi lo fa, sa lucidamente di essere in mala fede. Il nuovo modo di fare politica dice che due anni o sessant’anni non fanno la differenza, quando si giudica l’operato, si guarda piuttosto a cosa hai fatto per il territorio. Si possono fare molte cose in due anni così come si può fare molto poco in sessant’anni. Il nuovo modo di fare politica impone di non imbarcare all’ultimo momento solo potenziali portatori di voti in lista, per noi conta prima di tutto la competenza, il contributo di idee e l’entusiasmo che le persone possono portare in un gruppo. La nostra forza è la squadra!”
• Pietro Camposeo. “Vorrei portarvi su un discorso difficile. Vorrei scassare la logica della consuetudine. Vorrei parlarvi delle cose migliori perché al peggio siamo abituati.” Camposeo racconta del colloquio intercorso con un suo amico di “Vito Damiano Rossi, ingegnere dei trasporti che si occupa di strade” con il quale ha potuto parlare della “rotatoria in via casa massima”. Camposeo parla degli ostacoli che si incontrano “in Comune” quando si vuol prendere visione dei documenti. “Non disponendo del progetto di quella rotatoria gli ho inviato delle foto scattate da alcuni punti strategici. Il nostro amico ha evidenziato in modo tecnico tutti i problemi legati a quella rotatoria. Questa è la prova che la condivisione dei progetti sono il presupposto migliore per limitare errori che poi possono avere anche gravi conseguenze.” Camposeo, dopo una breve parentesi sul Pug, conclude ringraziando “tutto il movimento Impegno per Turi” e Franco Mercieri “perché vedete tutte queste persone hanno avuto coraggio, il coraggio di prendere la strada difficile del dialogo, che richiede il del tempo, e non quella delle trattative tanto per tagliare corto, hanno avuto il coraggio di rialzarsi quando sembrava che le forze non sembravano sufficienti per arrivare fino in fondo, hanno avuto il coraggio di assumere atteggiamenti orientati al cambiamento quando a tutti pare che cambiare sia impossibile, hanno avuto il coraggio di fissare gli amici negli occhi quando vedevi gli sguardi abbassarsi per una
comprensibile diffidenza, per poi ritrovarli quegli sguardi, dopo aver insistito perché sapevi di avere la ragione dalla tua parte, il coraggio di contrapporsi ai poteri forti, il coraggio di convincere tua moglie che stai facendo la cosa giusta – c’è un attimo di commozione – il coraggio di venire qui in Piazza con la paura che ti si strozzi il cerchio in gola. A voi cari amici non resta che trovare il coraggio per ammettere a tutti e a voi stessi che noi di Impegno per Turi quel voto del 6 e 7 maggio ce lo siamo meritati più degli altri”
• Menico Coladonato. Entra fra gli applausi e si nota negli sguardi come Menico sia entrato nel cuore dei suoi nuovi amici con lui candidati. “rischieremmo di essere ingannati da un polverone tossico e ingannevole attraverso il vecchio trucco delle chiacchiere gridate dai vecchi e giovani mestieranti della politica che dalla politica vogliono trarre vantaggi personali… ci siamo capiti?” E si, tutto chiaro! Colpo diretto al cuore di Onofrio Resta e del suo collega ex-assessore Nico Catalano. Il comizio di Menico ci piace, fin troppo ironico e pungente: “L’amministrazione uscente si è sciolta come neve al sole e a Turi sappiamo bene cosa rimane quando si scioglie la neve…” Pip, cinema Zaccheo, consulenze, conflitti di interessi Menico attacca duramente Sindaco e Assessori della vecchia maggioranza, il Vice-Sindaco Franco D’Addabbo, il secondo manovratore e Michele Boccardi, il primo manovratore. Menico, lo nomina direttamente, e la Piazza ha un attimo di titubanza prima dell’applauso. “Che l’amministrazione uscente fosse impresentabile a lui è apparso chiaro che pur di mascherare le crepe e le vergogne per lungo tempo ha cercato una foglia di fico, cercando e illudendo le persone che sedevano nei banchi dell’opposizione… anche lui non si è candidato, ha messo una controfigura.” … “Chi tentava meschinamente di prendere le distanze da Gigantelli è stato sbugiardato dallo stesso…” Menico poi attacca “i partiti” da destra a sinistra: “io non credo nell’antipolitica, ma sono a favore della politica buona…quella che i partiti non sanno più praticare”. Menico sottolinea e conferma la propria “idea politica” lì a sinistra ma l’affondo non manca: “La coerenza e l’identità di sinistra dov’è? Io non ho mai cambiato maglia, sia chiaro”…“Franco Mercieri e Impegno per Turi, hanno le idee e le persone giuste per assumersi la responsabilità di amministrare Turi, con passione e competenza” … Menico in concludendo annuncia che “comunque vada questa sarà l’ultimo mio impegno diretto in politica, non vi chiedo di votare per me, ma di sostenere questo gruppo per dare forza al nostro candidato sindaco Franco Mercieri”.