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Cultura

“Sulle tracce”. Presentato il suo dodicesimo Quaderno

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Una serata che non ha mancato di suscitare gradimenti e curiosità, quella che è stata realizzata nella serata di venerdì 20 presso il Centro Studi di Turi. Appuntamento con la storia, appuntamento con la nostra cultura tutta locale e turese, quello che ha accompagnato i numerosi presenti alla conoscenza del XII Quaderno de “Sulle Tracce”. Realizzato grazie alla collaborazione di diversi autori che si sono concentrati sull’analisi, ricerca e studio di situazioni che guardano Turi, la presentazione del XI Quaderno è stata accompagnata dal professor Domenico Resta. Con uno sguardo curioso verso le particolarità del nostro territorio e della nostra storia, il Quaderno si apre con una finestra su un personaggio più volte commentato e ricordato in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, Francesco Curzio. È il professor Liuzzi che ne parla, commentando un lavoro di ricerca avviata diversi anni prima e approfondito per ricercare le origini di “questo cittadino non solo di Turi o di Acquaviva, ma d’Italia”.  

Uno sguardo alla Turi ecclesiastica, ai suoi culti, alle sue statue e ad una particolare visita pastorale, intorno al 1659 è stato l’argomento di Don Pasquale Pirulli, seguito dal un lavoro di indagine sociologica sui punti di forza del paese, quali sono le sue masserie, da parte di Nicola D’Addabbo. “Turi è un paese agricolo e ho voluto focalizzare l’attenzione su questi quadri bucolici a volte abbandonati”.

Emozionati si sono dimostrati i ragazzi della scuola media “R. Resta” di Turi che, insieme alle docenti Mirizio e Palumbo hanno approfondito la conoscenza delle edicole votive che caratterizzano la nostra cittadina e le sue periferie. “Un lavoro attento e meticoloso – ha commentato la prof.ssa Palumbo – che ha impegnato questi ragazzi per diverse settimane, accompagnati dalle parole degli autori o dei promotori”. “Uno studio che ha permesso a loro, e tutti noi, di conoscere e differenziare le circa 100 edicole votive della nostra terra”. “Io, insieme ai ragazzi, autori del lavoro – aggiunge la professoressa Teresa Mirizio – ringrazio anche il Centro Sudi per lo spazio dedicato a questi 23 studenti”.

Ma la storia di un territorio non è solo la sua architettura o le sue culture, è anche la sua lingua. Ecco che il lavoro del prof. Raffaele Valentini ha permesso di realizzare la prima parte del Dizionario turese. “Siamo solo alla lettera ‘A’ allegandola con il mio indirizzo di posta elettronica affinchè questo dizionario fosse composto da tutti i cittadini poichè chiunque può inviarmi la propria parola e arricchire questo patrimonio”.

A chiudere la serata, un ringraziamento dei componenti del Centro Studi alla famiglia Boccardi che, attraverso il loro contributo, hanno permesso la stampa di questo dodicesimo volume de “Sulle Tracce”.

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