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Negli ultimi cinque anni nessun miglioramento per Turi

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Chi è Christian Calisi ?

Sono nato a Bari il 13.04.1969 ed ho 43 anni compiuti da qualche giorno. Vivo a Turi. Ho sempre amato lo sport che ho praticato sin dall’infanzia, ma che attualmente pratico molto meno per via del mio lavoro che assorbe la quasi totalità della giornata. Per quanto riguarda i miei studi, ho ottenuto il Diploma di maturità Scientifica presso il Liceo Scientifico di Conversano ed ho successivamente conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso la Facoltà di Giurisprudenza nella Città di Bari dove, nei successivi  anni, ho svolto un intenso periodo formativo, all’esito del quale sono diventato avvocato, specializzato  in materia civile, amministrativa e di lavoro. Attualmente vivo e svolgo la mia professione a Turi.

Per quale motivo ha deciso di scendere in campo?

Questa domanda è molto importante dato che le motivazioni che mi hanno spinto a candidarmi possono essere da stimolo ed oggetto di attenta riflessione per molti elettori, e soprattutto da parte dei più giovani. Stiamo assistendo al sempre più frequente fenomeno di abbandono del nostro paese da parte di molti giovani che decidono di cercare opportunità altrove, e che rappresenta una grave piaga della nostra comunità che ci lascia privi delle fondamentali risorse giovanili e dei cervelli di questo paese. Parallelamente, ed in particolar modo negli ultimi 5 anni, stiamo inoltre assistendo ad un grave arretramento di  Turi causato principalmente da una classe politica ed amministrativa che non è mai stata in grado di apportare alcun reale miglioramento nè alcuna crescita economica ed occupazionale, soprattutto se paragonata a quella dei paesi limitrofi.

A mio avviso tale situazione è derivata dalla totale incapacità delle precedenti amministrazioni   di provvedere alle reali e fondamentali esigenze del paese, da quelle che riguardano la vita di ogni giorno (manutenzione delle strade, adeguamento a norma degli edifici scolastici,etc.) sino alle opere ed investimenti più a lungo termine che, ben dopo 5 anni, non hanno mai visto nemmeno la luce. Sono evidenti a tutti i disastrosi risultati della classe politica ed amministrativa che ci ha amministrato negli ultimi anni: basta guardarsi intorno. Ebbene, è proprio da questo scenario sconsolante del nostro paese che è nata la mia decisione di “scendere in campo”, dato che il particolare momento di crisi che Turi sta vivendo non ci permette più di stare a guardare inerti ed impassibili una situazione che va aggravandosi giorno per giorno; questa mia decisione nasce, pertanto, dalla consapevolezza, mia e di tanti giovani di questo paese, che il tempo delle finte promesse è oramai scaduto e che è arrivato il tempo di lavorare per il bene della collettività con un progetto di lavoro, quale è quello di Impegno per Turi, serio e concreto che ci consenta di risollevare le sorti del paese attraverso l’attuazione di un progetto di lavoro che, giorno dopo giorno, dovrà dare un apporto migliorativo continuo e costante a Turi nei più svariati ambiti. Ritengo, inoltre, fermamente, che la crescita, il cambiamento ed il progresso di Turi a tutti i livelli non può più assolutamente prescindere dalla presenza e dal contributo attivo delle generazioni più giovani che devono essere in grado di garantire nuova linfa, innovazione, maggiore preparazione, nuove idee, nuove iniziative che contribuiscano a realizzare una crescita nei più svariati settori. Per queste ragioni, e per tante altre che potrei elencare, ho deciso di proporre la mia candidatura per mettere le mie capacità al servizio della collettività Turese e lavorare assiduamente per il bene comune, iniziando dai bisogni più urgenti (manutenzione delle strade,illuminazione del paese, avvio della zona PIP, misure di sostegno per le attività commerciali, creazione di uno sportello municipale per accogliere le richieste dei cittadini, potenziamento dei servizi sociali e dell’assistenza ai bisognosi,prosecuzione della procedura già avviata per l’ampliamento del cimitero, etc.) che la cittadinanza giustamente rivendica, e su cui non si può più soprassedere.

Come valuta, oggi dopo le polemiche, il gruppo Impegno per Turi?

A ben guardare, ed ascoltando quotidianamente le gente che incontro, non ho riscontrato   polemiche degne di nota sul gruppo di Impegno per Turi. Anzi, mi accorgo ogni giorno sempre di più che il movimento “Impegno per Turi” incontra un consenso sempre più crescente di tantissima gente che, probabilmente, ha ben capito lo spirito e le motivazioni di rinnovamento e di lavoro che sono alla base della nascita di questo movimento. E’ oramai a conoscenza di tutti che questo movimento è nato dalla aggregazione spontanea dei cittadini di Turi che, come recita il nostro programma elettorale, “hanno avvertito la responsabilità di mettere insieme le proprie idee e le proprie energie per finalizzarle al bene comune del nostro paese”. La mia partecipazione a questo movimento, ed a questa lista, è nata  proprio dal fatto che ho potuto accertare i seri propositi di lavoro che questo gruppo sta impiegando per il bene della collettività e la concretezza nella risoluzione dei problemi che affliggono Turi, mediante competenze specifiche in ogni settore.

Al contrario, non si può dire che non vi siano state polemiche per la lista avversaria, nata per ultima in ordine di tempo, Leali per Turi, della quale non condivido nulla, né sotto il profilo dei candidati i quali non sono altro che un collage mal riuscito di pezzi della vecchia amministrazione (con figli di amministratori uscenti messi assieme solo per mascherare  un finto rinnovamento), né sotto il profilo del programma, che,  per mancanza di tempi tecnici, risulta essere poco credibile.

Se diviene consigliere comunale, quali saranno le priorità?

Ci tengo a sottolineare che il mio impegno sarà a tempo pieno ed a 360 gradi per il bene della collettività. In ogni caso, oltre alle priorità già indicate nel nostro programma elettorale, sarà mia ulteriore cura anche quella di far ripartire l’efficienza della macchina comunale, con piena autonomia di gestione amministrativa, affinchè il cittadino possa finalmente ottenere risposte rapide, esaustive e trasparenti da parte della Pubblica Amministrazione anche attraverso l’istituzione di uno sportello d’ascolto finalizzato a stabilire un rapporto tra cittadini e comune. 

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