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Sconfitta al tie break per la Villa Menelao

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I ragazzi della Villa Menelao Turi strappano un punto alla capolista Monterotondo in un match in cui i romani, già certi della vittoria del campionato, hanno concesso molto alla banda di Mister Guglielmi.
I bianco blu devono rinunciare al martello Manicone (out per problemi muscolari) e schierano Palmisano nel 6+1 titolare con Barbaro, Campanella, Ripa, Mancini, Dibello e Basile. Dall’altra parte la corazzata Monterotondo lascia spazio alle seconde linee e restano fuori il regista Spanakis, il centrale Cecchini e il libero Armeti.

Il primo set parte subito con un minibreak degli ospiti, che però commettono troppi errori e vengono immediatamente ripresi. Si va avanti punto a punto con gli attacchi di entrambe le squadre sugli scudi. Dopo la seconda pausa lunga gli ospiti piazzano un piccolo allungo, subito annullato da Mancini. E’ proprio grazie ai punti dell’opposto turese e di Michele Ripa che la Villa Menelao allunga fino al 24-20; un errore in attacco di De Leo regala al Turi il primo set.

La seconda frazione di gara si apre con uno show personale del laterale De Leo (l’anno scorso a Pineto in A2) che piazza un paio di attacchi decisivi e un ace portando i suoi sul +1 al primo tecnico. Al rientro in campo Monterotondo allunga sfruttando i troppi errori di Barbaro andando alla seconda pausa lunga sul +3. Turi rientra con tutt’altro spirito e raggiunge e sorpassa gli ospiti con Mancini e un muro di Palmisano. Gli ospiti non ci stanno e recuperano (anche con un ace fortunoso) riportandosi in vantaggio e chiudendo con un attacco di Del Mastro con il punteggio di 25-23

Il terzo set è all’insegna dell’equilibrio. Dopo il primo time out tecnico (8-7) Turi rompe l’empasse con un pallonetto di Palmisano e tre punti consecutivi di Mancini. Monterotondo lascia andare i padroni di casa che allungano fino al +7 e chiudono il set per 25-19 con uno splendido lungo linea dell’opposto turese.

Nel quarto set gli ospiti mostrano di non aver intenzione di regalare nulla alla Villa Menelao e parte a mille. L’opposto Baldasseroni sale in cattedra e Turi pian piano si defila. Mister Guglielmi per dare respiro alla manovra dei suoi manda in campo Petronella su Dibello, ma l’avvio del regista non è esaltante: Monterotondo va sul +9 (17-8). Turi si riprende con Campanella e Barbaro (decisivo anche a muro), ma gli ospiti rispondono trovando un nuovo allungo sfruttando gli errori di Petronella e Mancini. Un attacco sulla rete del numero 3 turese consegna il set a Monterotondo (25-19).

Nel tie break Del Mastro apre le danze con i punti del 2-0, risponde Barbaro che poi viene murato da Martinoia. Un ace di De Leo porta i suoi sul 4-1. Campanella alza il muro e i romani commettono un po’ di errori: è sorpasso Turi (6-5). Gli ospiti reagiscono e si va punto a punto. I romani danno l’impressione di aver calato la tensione, ma i padroni di casa non riescono ad approfittarne. Una doppio tocco fischiato a Dibello porta Monterotondo sul 14-11; la conquista del match è lì vicino grazie all’ace sporco di Martinoia.

Questo risultato che lascia un po’ l’amaro in bocca consente ai ragazzi di mister Guglielmi di riportarsi davanti all’Altamura che domenica è stata sorprendentemente sconfitta per 3-0 (26-24, 25-20, 25-18) da un Ostuni affamato di punti.  Il Guidonia, che ha osservato il turno di riposo, è quarto con sei punti di distacco. L’incontro di cartello di sabato prossimo è proprio Altamura – Guidonia; un’eventuale vittoria dei murgiani avvicinerebbe di molto i turesi alla conquista dei playoff, a prescindere dal risultato del suo match a Civita Castellana con una squadra che difficilmente potrà trovare spazio negli spareggi promozione.

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