Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Politica

Incontri per le prossime elezioni

fli

Venerdì 2 marzo, presso il circolo FLI di Turi, si è tenuto un incontro organizzato dal coordinatore Paolo Tundo al fine di creare una squadra “formata da gente che abbia come principale obiettivo lo sviluppo del paese”.
Al tavolo si sono seduti il consigliere Natalino Ventrella e Pierino Colapietro per la lista Emiliano, il sig. Vincenzo Abbinante per l’UDC, il dott. De Carolis Eligio e Nino Marotta in rappresentanza della Puglia Prima di Tutto e Paolo Tundo, con i suoi collaboratori Mallardi Francesco e Marchione Daniele.
Durante la serata sono emersi stati definiti i punti principali sui quali la suqdra che si andrà a comporre definirà la sua attenzione. In diverse occasioni è emersa la volontà di tutti di “rompere col passato, e creare la possibilità di nuovi progetti e nuovi volti”.
È stato lo stesso consigliere di minoranza Natalino Ventrella a chiarire che “il loro appoggio al FLI ci sarà, a patto che ci siano realmente le basi per costruire un progetto reale, fattibile e che stabilisca una netta rottura con le vecchie abitudini”. Un sentimento di “sconcerto per l’attuale situazione politica è stato espresso dal rappresentante dell’UDC, Vincenzo Abbinante, che ha dichiarato la volontà di “creare una team formato da gente chiamata non per far numero o per obbedire agli ordini degli innominabili”, ma con progetti ed idee. Qualche dubbio ha mostrato invece la Puglia Prima di Tutto, nonostante vicina alla causa.
All’indomani dell’incontro, grande soddisfazione è stata espressa dal coordinatore del Fli – Turi.
“Indubbiamente questa riunione è un evento molto importante. Vogliamo far capire ai turesi che la classe politica non è fatta soltanto di gente senza scrupoli, votata a rimpinguare i propri interessi. Sono questi i personaggi che rovinano la reputazione di chi invece si è sempre prodigato, nelle sue possibilità, ad aiutare chi, in qualsiasi momento, ha avuto bisogno di un aiuto o di una collaborazione importante da parte dell’amministrazione”. Aggiunge quindi particolare apprezzamento per la convergenza di pensiero “su punti così delicati, soprattutto senza aver discusso prima. Non era per nulla previsto”. Tutto questo, aggiunge quindi Paolo Tundo, è sinonimo che “nel paese c’è voglia di cambiamento. Il mio gruppo in questi giorni è impegnato su tutti i fronti, cercando di capire chi realmente vorrebbe lavorare per ridare a Turi quel vigore che si merita e che è stato calpestato”.
“Abbiamo avuto contatti con quasi tutte le parti politiche” – ha quindi asserito con entusiasmo. “Oltre le tante affinità riscontrate in questi incontri, ho notato come ‘Impegno Per Turi’ ha mostrato sin dal principio ampia possibilità di colloquio, nonché una ineccepibile trasparenza nel suo operato. Nei brevi incontri che abbiamo avuto, il dott. Mercieri ed i suoi collaboratori ci hanno dimostrato grande coinvolgimento ed entusiasmo. La loro voglia di cambiare le vecchie usanze è palese”.
Forti i toni del coordinatore Fli quando commenta: “chi in realtà mi ha profondamente deluso ancora una volta è il PDL. Il mio è stato semplicemente un tentativo di porre i presupposti affinché tutte le forze politiche potessero contribuire a comporre una squadra compatta e quanto più omogenea possibile, per poter lavorare nella imminente campagna elettorale e, sperando, nei prossimi 5 anni”. “Un’iniziativa snobbata” – ha quindi dichiarato. “Al contrario sto assistendo a tutto quello che ho sempre rifiutato e per il quale ho lasciato l’attuale maggioranza. Una politica basata ancora una volta su massonerie, incontri, telefonate, pettegolezzi e patti segreti.
Non è assolutamente questo ciò di cui ha bisogno il nostro paese. I miei compaesani devono avere sin dal principio le idee chiare su cosa noi politici abbiamo da offrire. Un candidato sindaco, dei consiglieri validi, preparati, competenti; un programma che coinvolga tutto il paese, non soltanto il pochi adepti”. “Invece – prosegue – con loro siamo ancora nella fase del “chissa’ cosa bolle in pentola…” a soli due mesi dalle votazioni. Di tanto in tanto qualcuno della “casta” esce con qualche mezza intervista che dovrebbe lasciare preludere chissà quali aspettative, come se volessero svelarci chissà quale segreto di portata mondiale. In realtà, andando ad esaminare più a fondo, vogliono riproporci nuovamente la stessa minestra che ha nauseato tutto il paese e che non ha mai consentito a chi volesse far politica sul serio, di poter agire fuori dall’etica dei potenti”.
“Se questi sono i presupposti – conclude Tundo – lascio immaginare a tutti cosa nei prossimi tempi rischiamo di dover subire se non prestiamo la massima attenzione, soprattutto ai ‘falsi visi nuovi’. Noi siamo aperti a qualsiasi progetto che realmente possa servire al paese, ma non ammettiamo alcun tipo di compromesso ad personam”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *