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Edilizia residenziale pubblica: il SEL denuncia

 Da sinistra Filippo Losacco e Gianvito Pedone

Il 10 gennaio 2012, la locale sezione di “Sel” ha inoltrato un esposto al Comune di Turi, espressamente al Sindaco, all’Ufficio tecnico e ai Servizi Sociali, una lettera per denunciare la situazione relativa alle gravi carenze dell’Amministrazione nella gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Quattro anni fa, come spiega il segretario di SEL, Gianvito Pedone, il Comune ha concesso in locazione agevolata diversi immobili (via Sedile, via S. Chiara). “A marzo 2011 questi contratti, giunti a scadenza, si sono automaticamente e tacitamente rinnovati, senza che si sia effettuato alcun controllo presso gli occupanti circa la permanenza dei requisti per l’assegnazione, primo fra tutti quello reddituale”.

“L’inerzia e la negligenza dell’Amministrazione hanno dato adito a diverse situazioni anomale: molti degli inquilini assegnatari degli alloggi ERP del Comune di Turi, infatti, continuano ad occupare gli immobili pur non avendone più diritto. È necessario ed urgente che l’Amministrazione effettui una verifica di tutte le situazioni abitative negli alloggi comunali, onde, eventualmente, procedere alla riassegnazione degli immobili alle famiglie più bisognose. La denunciata situazione determina una grave ingiustizia sociale, in quanto penalizza coloro che hanno realmente diritto ad usufruire di un alloggio: sono tante, ed in costante aumento, le famiglie disagiate e con gravi difficoltà economiche che si rivolgono al Comune, ed in particolare ai Servizi Sociali, per chiedere una sistemazione abitativa, anche temporanea” – continua il segretario Pedone.

Di seguito la lettera inviata:

“Il partito politico “Sinistra Ecologia Libertà” – Sezione di Turi, nella persona del Segretario pro tempore, Dott. Gianvito Pedone, segnala quanto segue.

Nell’anno 2007, il Comune di Turi ha concesso in locazione gli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP) di via Sedile e via S. Chiara, secondo quanto previsto dalla L.R. 54/84 ed in ossequio al Regolamento Generale approvato con Deliberazione di G.R. n. 4093 del 09/06/1986.

In data 31/03/2011, i contratti di locazione sono giunti a scadenza e, come prevede la normativa, nel silenzio delle parti, essi si sono automaticamente e tacitamente rinnovati.

Da indagini compiute dalla scrivente Sezione Sel di Turi, è emersa la totale inerzia da parte dell’Amministrazione Comunale nella gestione dei predetti contratti, in particolare, l’omesso assolvimento del compito di controllo e vigilanza delle situazioni abitative e di verifica circa la permanenza delle condizioni e dei requisiti prescritti per l’assegnazione.

In primo luogo, si denuncia il mancato aggiornamento sulla situazione reddituale degli assegnatari che, secondo l’art. 16 della L.R. 54/84, deve avere cadenza almeno biennale. Si segnala, inoltre, l’omessa attuazione di iniziative volte al recupero delle morosità, nonchè la mancata verifica del reale stato di occupazione degli immobili, sia al fine di rilevare l’effettiva coabitazione dei familiari dichiarati da ogni assegnatario, sia per rilevare eventuali situazioni contra legem, quali occupazioni abusive o sublocazioni.

Tali carenze hanno generato diverse situazioni anomale. Molti degli inquilini assegnatari degli alloggi ERP del Comune di Turi, infatti, non risultano in regola sotto molteplici punti di vista: dalla perdita dei requisiti reddituali per l’assegnazione, alla morosità rispetto al pagamento del canone agevolato, alla riduzione del numero dei familiari occupanti, alla cattiva gestione delle parti comuni.

Preme ricordare che l’art. 6 del contratto di locazione standard predisposto dal Comune di Turi, conformemente a quanto sancito dalla legge regionale, prevede la risoluzione di diritto del contratto qualora vengano meno i requisiti prescritti per l’assegnazione, in caso di decadenza, annullamento dell’assegnazione, ovvero per morosità o inadempienza agli obblighi sanciti dal contratto e dal regolamento generale. Gli artt. 18, 19 e 20 della L.R., stabiliscono le modalità per la declaratoria di annullamento dell’assegnazione e di decadenza dalla stessa.

Stante quanto evidenziato, è necessario, che l’Ente si adoperi in tempi brevi per attuare quanto disposto dalla normativa regionale, non solo per ripristinare condizioni di legalità e di massima trasparenza nella gestione degli alloggi ERP, ma, anche e soprattutto, per razionalizzare gli interventi in risposta al fabbisogno abitativo e per dare un’effettiva ed efficace risposta alle esigenze sociali concretamente esistenti.

È evidente, infatti, che la denunciata situazione determina una grave ingiustizia sociale, in quanto penalizza coloro che hanno realmente diritto ad usufruire di un alloggio: sono tante, ed in costante aumento, le famiglie disagiate e con gravi difficoltà economiche che si rivolgono al Comune, ed in particolare ai Servizi Sociali, per chiedere una sistemazione abitativa, anche temporanea.

***

Per tutto quanto esposto, si chiede, al Comune di Turi ed agli Uffici di competenza, di effettuare gli opportuni controlli e le verifiche sugli alloggi di edilizia residenziale pubblica concessi in locazione, disponendo accertamenti reddituali sugli assegnatari, verificando lo stato di occupazione degli edifici, ponendo in essere ogni idonea iniziativa finalizzata alla verifica della permanenza dei requisiti per l’assegnazione, ed in caso di evidenziate irregolarità, predisponendo gli atti necessari, onde dichiarare la decadenza dall’assegnazione o l’annullamento della stessa e dando corso agli atti consequenziali”.

“Sinistra Ecologia Libertà” – Sez. di Turi

Il Segretario Dott. Gianvito Pedone

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