Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Attualità

LA CAPRA E IL VERDE PUBBLICO

capra-e-verde-pubblico

Come sta il nostro verde? Non bene. Diverse segnalazioni sono giunte in Redazione sullo stato di degrado e abbandono e così abbia­mo deciso armati di macchina fo­tografica. La situazione non è gra­vissima ma comunque preoccupate. Nella villa comunale diverse siepi e alberi stanno seccando. La cura dei giardini di Palazzo Marchesale opzionale ci dicono. I problemi, so­prattutto quelli piccoli e quotidiani, non trovano soluzione.

A noi torna in mente Franco Fanel­li, andato in pensione, il quale, se animato da buona volontà, in poco tempo era in grado di risistemare tutto il paese.

Ci torna in mente come, in pochis­simi giorni, si sia dovuto tirare a lucido Piazza Aldo Moro in piena emergenza.

Ci torna in mente la natura e le sue risorse. Così altro che lavori social­mente utili e assunzioni scottanti per evitare sforamenti di bilancio.

Ad esempio il Comune di Erto e Casso ha preso in carico un greg­ge di 15 caprette alpine che sono al centro di un’insolita convenzio­ne tra il Comune e un allevamento della zona. Per evitare continue ma­nutenzioni e forme di inquinamento nella gestione del verde pubblico, il sindaco di Erto, ha scelto loro. Non è un caso isolato. Per risparmiare sul servizio di manutenzione del verde pubblico anche il Comune di Varallo Sesia ha ‘assunto’ 11 caprette tibetane e 4 pecore. Gli animali, operano in parchi, aiuole spartitraffico e aree in genere nel­le quali sono presenti rovi ed erba incolta. Caprette e pecore sono così trasferite da una zona all’altra a seconda delle necessità e protette durante il lavoro da recinti mobili.

La nostra è una provocazione per invitare a trovare una soluzione e per rendere più bella la nostra co­munità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *