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IL CLIMA INTERNAZIONALE DI AIESEC

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AIESEC è un’associazione no profit, senza finalità politiche che ha come obiettivo il raggiungimento di un impatto positivo sulla società con il lavoro all’estero.

lingue 1Nasce nel 1948 in Belgio per impedire la nascita di nuovi conflitti, coinvolgendo inizialmente sette stati ed ora tutto il mondo.

Enrico Nicolò, responsabile degli scambi internazionali 2011-2012, ha presentato, venerdì scorso, presso la Facoltà di Lingue di Bari, i vari progetti, tra cui il “Global Intership Programme”, lo stage retribuito all’estero.

Spostarsi all’estero è importante perché favorisce la propria crescita professionale e mentale, ampliando anche gli orizzonti di chi ospita.

Si vive quello che succede nel mondo in prima persona e attraverso le testimonianze dei propri amici internazionali.

Un secondo progetto illustrato è il “Move Impact”, lo stage di volontariato all’estero. Sono disponibili quattro programmi: educativo in Russia, per aiutare i professori di lingua; ricreativo, NGO, in Brasile, Cina e India, per assistere i bambini; di sostenibilità ambientale, “green”, in Egitto e Romania ed, infine, il “Make it possible”, sui diritti umani, per le scuole superiori in collaborazione con l’Onu.

Ho ascoltato la testimonianza della nostra concittadina Valentina Cascelli, iscritta all’associazione e di un ragazzo monopolitano Matteo Stifano.

“Ho conosciuto AIESEC per caso, attraverso un link pubblicato sul sito dell’Università di Bari. Dopo aver visitato il suo sito internet ho sentito la necessità di iscrivermi perché uno degli obiettivi fondamentali è, oltre alla crescita personale, la crescita professionale e umana, con un impatto positivo nella società. Credo molto nel modo di operare di AIESEC, innanzitutto perché offre opportunità di lavorare in team, per ognuno dei quali è previsto un leader. AIESEC, a differenza del mondo del lavoro attuale, dà a tutti la possibilità di sperimentarsi come leader, perché leader non si nasce, ma si diventa, sperimentandosi.

Io faccio parte del team “Educhange”, dal nome del nostro progetto, che ha l’obiettivo di portare all’interno delle classi delle scuole superiori, studenti stranieri che possano coadiuvare i professori nelle loro attività didattiche. La nostra leader è una ragazza di Cassano, Valeria Lanzolla. Non vedo l’ora di andare all’estero…Chi voglia unirsi alla nostra associazione può farlo a Febbraio-Marzo con l’apertura delle nuove iscrizioni.”

Ha proseguito Matteo “Sono entrato a far parte dell’associazione perché ero interessato all’atmosfera internazionale che si respira al suo interno. Inoltre, durante il mio primo approccio con l’associazione, mi sono subito reso conto della forte motivazione che spinge ogni membro a dare il massimo per far crescere l’associazione, pur non ottenendo alcun profitto economico, ma sicuramente raggiungendo un grande sviluppo dal punto di vista umano.”

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