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IL TRIBUNALE CHIUDE? FORSE NO!

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Nelle scorse settimane si diffuse la notizia che il Tribunale della Sezione Distaccata di Putignano si sarebbe potuto accorpare al Tribunale di Acquaviva, mentre l’Ufficio del Giudice di Pace sarebbe stato trasferito a Bari. Un’eventualità ventilata, a seguito del decreto sul riordino degli uffici giudiziari, che avrebbe potuto creare notevoli disagi per i cittadini che sono serviti dalla sezione putignanese, tra cui anche Turi.

L’edificio del Tribunale di Acquaviva, però, sarebbe inadeguato. È quanto afferma il dott. Vito Savino, presidente del Tribunale di Bari, in un’intervista rilasciata alla rivista di settore “Realtà Forense” dell’Ordine degli Avvocati di Bari, nella quale sostiene le problematiche strutturali dei Tribunali.

L’avv. Vincenzo Sportelli, presidente dell’associazione Avvocati Putignanesi, ha fatto chiarezza sulla vicenda per “La Voce del Paese”: “Non è vero che il Tribunale di Putignano chiuderà – afferma l’avvocato Sportelli – come non è vero che l’accorpamento delle sedi giudiziarie è deciso dal dott. Savino, Presidente del Tribunale di Bari”.

Nelle scorse settimane si è svolto un incontro tra il dott. Savino, Presidente del Tribunale di Bari, la dott.ssa Attollino, responsabile del Tribunale di Putignano, il dott. D’Errede, giudici togati del Tribunale di Putignano e gli avvocati putignanesi, dove il dott. Savino ha riferito che “Nella provincia di Bari dovrebbero restare quattro sedi distaccate del Tribunale”. Le sedi candidate sarebbero sei: Acquaviva, Bitonto, Altamura, Putignano, Rutigliano e Monopoli, il che significa che due sedi saranno accorpate ad altre due. Ma quali? A deciderlo e valutarlo sarà una commissione governativa, già nominata ma non ancora insediatasi, che deciderà seguendo i criteri proposti dalla legge. Putignano risponde a tutti i requisiti proposti: estensione del territorio, numero degli abitanti e carico di lavoro, indice delle sopravvenienze, impatto della criminalità organizzata – confida l’avv. Sportelli.”

Il Sindaco di Putignano, avv. Gianvincenzo Angelini De Miccolis ha confermato a “La Voce del Paese” che si farà di tutto affinché il Tribunale resti a Putignano. Per far si che questo accada, è stato proposto sia il Palazzo Logroscino della Fondazione Leopardi, sia il palazzo ex Inapli, in cui dislocare gli Uffici Giudiziari, permettendo di aumentare l’utenza del Tribunale, rispetto a quella odierna, e rendendo i locali più idonei, rispetto a dove sono ubicati attualmente gli uffici.

Sul caso del Tribunale di Putignano, si sono attivati anche i Sindaci dei paesi limitrofi per far in modo che, vista la posizione logistica e strategica del Comune di Putignano, il Tribunale resti dov’è. Infatti, a causa di questo provvedimento legislativo, Noci perderebbe l’Ufficio del Giudice di Pace, per cui non vuole vedersi allontanare anche la sede del Tribunale, vista la vicinanza con Putignano. Rischi, invece, per l’ufficio del Giudice di Pace di Putignano non dovrebbero esserci in quanto se non viene dislocato il Tribunale resterà anche l’Ufficio del Giudice di Pace.

Il Presidente Sportelli conclude evidenziando che: “l’associazione Avvocati Putignanesi non vuole agire da sola, ma in concerto con tutte le parti in causa, con le forze politiche e con le rappresentanze dei paesi limitrofi che fanno parte del circondario”.

Tutto ciò, per dovere di cronaca, è ancora tutto da definire, in quanto allo stato attuale c’è solo un emendamento al decreto legge 138 del 13 agosto 2011, approvato dalla commissione bilancio al senato il 1 settembre 2011, il quale afferma che il Governo è delegato a emanare entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge uno o più decreti legislativi per organizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari al fine di realizzare risparmi di spesa e incremento di efficienza. Ancora nessun decreto è stato emanato, per cui possiamo evitare di lanciare per il momento allarmismi.

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