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PROFETICHE PREVISIONI

genghi

 

La finta cecità della sinistra faceva credere che il governo Berlusconi fosse la causa della crisi finanziaria, anche se non stavano così le cose, in quanto, tutta l’Europa è sotto attacco finanziario, ma la guerra è all’economia. Così, invece di reagire dimostrando compattezza tra tutte le forze politiche in difesa degli interessi nazionali, s’invitava quotidianamente il governo ad andare a casa. Per dimostrare agli incompetenti, agli opportunisti e ai traditori che così non era, Berlusconi ha passato la mano e dal momento che l’alternativa non era credibile si è ripiegato su di un governo di transizione guidato da tecnici.

Intanto il neo governo Monti ha già deluso le aspettative perché l’unica cosa intenzionato a fare è quella di aumentare ancora la pressione fiscale. Ma non si era detto, da più di un decennio, che era già insostenibile? Poi c’è stato il neo ministro all’ambiente che si è detto subito favorevole al nucleare e all’uso degli 0GM (organismi geneticamente modificati). Mi sa tanto che il timone di questo governo e nella posizione di “indietro tutta”. Tasse e sempre tasse, ma anche il più sprovveduto, non sapendo fare meglio, sarebbe ricorso a nuove tasse. Intanto siffatti professori ai comportano alla stessa stregua, e dov’è la differenza? Non mi pare che in altre occasioni s siano mai distinti nel pronosticare una tale crisi in tutta Europa. Alla vigilia dell’adozione dell’euro era unanime l’apprezzamento della nuova moneta in riferimento ai vantaggi sul costo degli interessi del debito pubblico e sul rilancio della economia. In me, invece, prevaleva lo scetticismo perché non mi fidavo di chi aveva costruito una tale giostra che un giorno avrebbe potuto centrifugarci. Nel mio piccolo pensavo che adottando l’euro sarebbero riusciti a controllare l’economia continentale, cosa molto pericolosa. Pero un tale pericolo non fu considerato nè dagli eccelsi professori economisti, nè dai governanti dell’epoca. Ingenuità o sevi sciocchi? In un mare di consensi solo una voce andò contro corrente, quella dell’antropologa Ida Magli, la quale, rimasta inascoltata dopo l’uscita del suo libro “Europa: tutto quello che non vi hanno detto su Maastricht”, sul giornale Il Tempo del 4 maggio I998, in un’intervista di Lidia Lombardi dal titolo: “L’Euro distrugge l’identità dei popoli. Porterà ad una catastrofe”. La prof. Magli metteva in piazza le insidie nascoste dietro il trionfalistico conformismo di Mastricht e della moneta unica, a subire passivamente l’omologazione dei popoli europei sotto quella che chiamava: “la dittatura dei banchieri”. Questa unione europea pone le premesse per una terza guerra mondiale, e non sono solo io a dirlo, sosteneva la Magli e aggiungeva: “finora si era giunti faticosamente ad avere dei confini, un’economia, una politica più o meno accettabile. Ora nella testa dei potenti può nascere l’idea di poter allargare i propri territori fino a creare un impero sul quale non tramonta mai il sole, dalla Spagna agli Urali. Uno scenario allarmante. E poi quest’Europa non piace affatto agli americani, i quali, pur con pressioni indirette, faranno di tutto perché il castello si sfasci”. Oggi possiamo dire che la Magli è stata profetica, ma cosa avrebbe detto a tal riguardo lo stesso prof. Monti, o i colleghi della più illustre università italiana? Devo aggiungere che in questi dieci anni ho sempre pensato che l’euro sia stato adottato solo per controllare l’economia dei paesi membri e che al momento opportuno, partendo da una crisi finanziaria, sarebbero arrivati a mandare in recessione la stessa economia. Questo per difendere il rendimento di colossali investimenti fatti nelle economie emergenti da quel potere occulto dell’alta finanza che decide i destini del mondo. Stando così le cose, a poco potranno servire le misure lacrime e sangue che ci stanno riversando addosso, anzi, con l’aumentare della disoccupazione, della pressione fiscale e della disoccupazione che coinvolgono milioni di individui, si potrà arrivare ad un inevitabile spargimento di sangue. Questo i “tecnocrati” lo stanno mettendo in conto?

Cordialità

Angelo Matteo Genghi

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