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ARRIVA LA RACCOLTA “PORTA A PORTA”

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Davvero un cambiamento epocale per la nostra cittadina. Fra qualche mese Turi sarà se non il primo uno dei pochi paesi pugliesi ad effettuare la raccolta rifiuti differenziata “porta a porta”.

Il consiglio comunale tenutesi martedì 15 novembre scorso è stato uno di quei consigli che forse cambiano in meglio la valutazione che si dà ad una amministrazione comunale e non solo. I nostri rappresentanti politici avevano il compito di adottare il progetto e il regolamento per la “riforma” delle raccolta dei rifiuti. Un cambio di rotta che va dal semplice cassonetto indifferenziato ad un più moderno sistema di “porta a porta” che stravolgerà le nostre abitudini per renderle simili a quelle di molti nostri concittadini europei e d’oltreoceano.

La scelta effettuata dall’amministrazione è stata forse obbligata dall’aumento delle tariffe di smaltimento dei rifiuti. Bisogna però ricordare come il nostro servizio di smaltimento va ogni anno in proroga, da qui la necessità di un progetto organico e tecnologicamente innovativo. Il progetto prevederà la possibilità fra qualche anno di poter adottare una tariffazione puntuale che permetterà di pagare; rispetto all’effettiva produzione di rifiuto, differenziato e non, quanto spetta e non di più.

IL CONSIGLIO – Vediamo come si sono svolti i lavori consiliari. L’assessore ai lavori pubblici Cazzetta apre il consiglio relazionando sul perché della scelta di intraprendere la strada della raccolta “porta a porta”. L’immobilizzazione dell’ATO ha portato i comuni, e Turi in particolare, ad avere un servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in proroga; per questo l’amministrazione ha deciso nel gennaio del 2010 di incaricare la società ESPER (Ente di studio per la pianificazione ecosostenibile delle risorse specializzato nei rifiuti e nella raccolta “porta a porta”) di redigere un progetto che porti il comune di Turi a raggiungere livelli di differenziazione del 65% in linea con la normativa vigente.

PRESENTAZIONE PROGETTO – Attilio Tornavacca esperto della ESPER ha esposto i motivi che hanno spinto il comune di Turi a questa scelta.

La realizzazione del servizio “porta a porta” nell’anno 2011 avrebbe portato un aumento dei costi per il bilancio comunale di circa il 25%, un aumento di spesa inattuabile per un comune. La Regione Puglia ha imposto con l’attuale normativa un aumento del costo di smaltimento in discarica (ubicata a Conversano) di circa 2,5 volte rispetto a quanto ha sostenuto il Comune nel 2010. L’aumento di costi nel servizio di smaltimento permetterà di realizzare il nuovo tipo di raccolta non incidendo sul bilancio comunale.

CAMBIO DI PROSPETTIVA – Per raggiungere obiettivi significativi di raccolta differenziata, spiega il dr. Tornavacca, bisogna eliminare il cassonetto dell’indifferenziata dalle strade. “Il cassonetto fa comodo a tutti, ma nessuno lo vuole sotto casa, o troppo lontano; con il “porta a porta” questo problema scompare; ogni famiglia ha il suo contenitore personale da utilizzare. Importante infatti è far scomparire il cassonetto tradizionale dalle strade, questo è l’unico modo per far arrivare la percentuale di differenziata di un comune ad almeno il 50%”.

Nei primi giorni del nuovo servizio potrebbero esserci dei problemi, ma in poche settimane ci si abituerà e sembrerà di averlo fatto da sempre. Il momento della raccolta diventerà un momento di maggiore interazione con i cittadini rispetto ad ora; si potrà dialogare con essi per migliorare le pratiche, ed evitare multe; multe che non saranno applicate immediatamente al primo errore, ma solamente dopo che l’esecutore del servizio avrà notato la mancanza di volontà nel correggere i possibili errori di divisione dei rifiuti. Attenzione, anche l’operatore deve, per poter far funzionare il servizio al meglio, rispettare la puntualità nei confronti dei clienti.

Il servizio previsto dalla ESPER per il Paese di Turi sarà comune per tutto il territorio; l’unica differenza sarà nelle case rurali le quali non avranno la raccolta dell’umido poiché potranno sostituirlo coll’utilizzo del compostaggio domestico.

La prestazione erogata prevederà sin dall’inizio di poter fare un passo avanti al progetto; la possibilità di non far pagare tutti in modo uguale per metro quadro premiando chi sarà più attento; si potrà fare o premiando chi produrrà meno rifiuti totali o chi produrrà più differenziata, la scelta sarà fatta dall’amministrazione dopo almeno un anno dall’attivazione del servizio.

IL PROGETTO – Il piano prevederà due tipologie di raccolta: per le utenze domestiche e per le utenze non domestiche (uffici, bar, ristoranti, artigiani, meccanici, ecc).

Per le utenze domestiche ci sarà la raccolta dell’umido tre volte alla settimana: riceveranno 2 contenitori rigidi di colore marrone (una biopattumiera aerata di 10-12 litri il cosiddetto sottolavello ed un mastello di 30-40 litri per utilizzare per il conferimento). La raccolta di carta e cartoni avverrà una volta alla settimana attraverso un mastello da 30-40 litri. La raccolta di plastica, metalli ed alluminio si farà insieme una volta alla settimana; questi materiali andranno conferiti all’interno di sacchi semitrasparenti da 110 litri. Il vetro invece sarà raccolto in maniera tradizionale negli appositi contenitori in strada, unico accorgimento sarà raddoppiata la frequenza di svuotamento. Il rifiuto secco residuo sarà raccolto in mastelli da 30-40 litri per due volte alla settimana.

I vari sacchetti o contenitori saranno posizionati dai cittadini sul marciapiede di fronte alla propria abitazione.

Per le utenze non domestiche ci sarà una raccolta dell’umido per 6 giorni alla settimana; i locali che servono alimenti, necessiteranno di una particolare attenzione, perciò disporrano di un bidone di capacità “personalizzata” da 120 a 240 litri.

AUMENTO TASSE? – La consigliera Tina Resta, a conclusione della presentazione del progetto ha chiesto al Sindaco se la nuova tipologia di raccoltà prevederà un possibile risparmio per le tasche dei turesi. Il Sindaco Gigantelli, dopo un breve dibattito ha voluto inserire un emendamento che prevederà nell’attuazione del servizio, la tecnologia necessaria per poter pesare i rifiuti consegnati dai cittadini al momento della raccolta; in maniera tale che tra qualche anno si possa prevedere di far diventare la TARSU una tariffa invece che una tassa.

DICHIARAZIONI DI VOTO – Il consigliere Leogrande nonostante avesse voluto nuovi chiarimenti dal dott. Tornavacca ha dichiarato il voto favorevole.

De Novellis invece insistendo sulla non preparazione del nostro territorio a questo tipo di raccolta dei rifiuti e punzecchiando l’amministrazione sulla scelta di far aumentare le tasse l’anno prossimo invece che sotto le amministrative, ha espresso un voto negativo, sottolineando però che lui è favorevole a questo tipo di raccolta differenziata.

Durante le dichiarazioni di voto c’è stato un breve, ma intenso battibecco tra il consigliere Petrera ed il Sindaco, reo per Petrera, di aver provocato ilarità tra i presenti durante il suo intervento, definendo il Sindaco Pagliaccio. Per quanto riguarda il progetto Petrera ha dichiarato la sua astensione dicendosi favorevole alla raccolta “porta a porta”, ma ritenendo piena di “stranezze” l’assegnazione alla società Esper dell’incarico progettuale effettuata dalla segretaria comunale Anglana.

Tina Resta ha espresso un voto favorevole perché convinta dell’obiettivo che si sta raggiungendo con questo progetto, ma non perché costretti dalla normativa. La consigliera infine si dichiara contenta perché in questo modo il comune finalmente potrà essere liberato dalle continue bonifiche di pezzi di territorio infestati da rifiuti abbandonati a se stessi.

La consigliera Lenato ha votato favorevolmente al progetto poiché ha ritenuto un obbligo civico di altissima importanza quanto approvato in consiglio.

Dichiarando il suo voto favorevole e quello del suo gruppo, grande soddisfazione  è stata espressa dal capogruppo della maggioranza Pino Carenza per la riuscita del progetto che – ha detto – permetterà di garantire per il futuro un importante servizio per tutti i cittadini.

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