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VILLA MENELAO VINCE MA NON SI PIACE

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Vittoria con tanti musi lunghi della Villa Menelao Turi contro il Club Italia nella quinta giornata del campionato nazionale di B2.

Mister Coppi recupera Santamaria e si affida al sestetto sceso in campo a frascati sette giorni fa con Petronella in regia (ancora fuori Dibello) con Mancini a completare la diagonale, i centrali Ripa e Campanella e i laterali Palmisano e capitan Manicone con Basile libero. Dall’altro lato della rete c’è il Club Italia; una selezione nazionale di ragazzi (under 18) a cui la federazione fa svolgere un campionato di Serie per poter crescere confrontandosi con avversari più esperti.

Si parte subito con Turi avanti 6-2. Dopo il time out chiamato da Mister Morganti, Club Italia recupera (grazie anche ad alcuni regali dei banco azzurri) e si porta sull’8-6. I padroni di casa sono lucidi e decisi a riscattare l’opaca prestazione dell’ultimo weekend e ristabiliscono un rassicurante vantaggio (bella invenzione di Petronella che permette a Mancini di concludere senza muro per il 10-6) e poi allungano con il consueto mortifero servizio di Michele Ripa (ace del 16-9). Club Italia lascia il campo ai lupi che con un ace di Campanella e un muro vincente di Sabino (entrato nel finale) si aggiudicano il set per 25-13.

In questo inizio di stagione il tallone d’Achille per capitan Manicone e compagni è sempre stato il secondo set e questo match non è un’eccezione; le prime battute lasciano la situazione in un sostanziale equilibrio (8-7 al primo tecnico), poi va via la luce. Turi commette una quantità imbarazzante di errori sia in battuta che in ricezione e gli avversari, galvanizzati da ogni singolo punto, iniziano a far paura. Sul 13-18 mister Coppi richiama in panca Palmisano e Santamaria (schierato titolare nel secondo set) e manda in campo Sabino e Camapanella; gli equilibri paiono ristabilirsi e Turi rimonta fino al 17-19, ma i ragazzi in campo sembrano troppo nervosi e non si aiutano l’un l’altro, anzi. Club Italia riallunga e può usufruire di cinque palle set che i padroni di casa non riescono ad annullare: finisce 21-25 e la selezione pareggia il conto dei set.

Nella terza frazione di gara Turi recupera un po’ di lucidità e conduce le danze: 8-4 alla prima sospensione tecnica e 16-9 allla seconda. Seppure il risultato non lasci dubbi sulla supremazia dei padroni di casa, emergono anche in questo set preoccupanti segnali negativi perché Ripa e compagni continuano ad essere distratti e nervosi (su tutti il falloso Petronella). Turi dilaga nel finale e Manicone detta i tempi: suo il muro nel finale che consente alla squadra di casa di riportarsi in vantaggio conquistando il parziale con un pesante 25-10.

Quarto set ancora di marca Villa Menelao con la formazione di casa che si porta subito sul +5 (muro di Campanella per l’8-3) e con un bel blokout di Mancini si porta sul 12-6. Turi pare più ordinata e gli attacchi dei ragazzini in maglia bianca non fanno più paura; alla seconda sospensione tecnica si va sul 16-9 e l’inerzia del set sembra segnata. Mister Coppi concede un po’ di riposo all’inesauribile Mancini dando spazio ad Antonacci. Un bel lungo linea di Palisano spezza le ultime resistenze di un Club Italia ormai alle corde e tocca ad Antonacci mettere a terra la palla che sancisce la fine del match: 25-16 e dopo un’ora e mezza Villa Menelao Turi si aggiudica l’incontro per 3-1.

Il risultato positivo è il classico bicchiere mezzo pieno poiché sono tanti gli spunti di riflessione che questa gara offre. Per prima cosa il gruppo paga ancora in termini di concentrazione e per la quinta volta in cinque giornate la formazione di mister Coppi cade nel secondo set; questa volta il tonfo è rumorosissimo se si pensa al livello dell’avversario che, pur essendo una selezione di giovani campioncini, ha mostrato evidenti limiti. I veri avversari dei ragazzi in maglia bianco blu sono loro stessi che non riescono a trovare la coesione necessaria per superare quei momenti di difficoltà che ogni squadra attraversa. Tanto il rammarico che emerge dalle parole di mister Coppi al termine del match: “Dobbiamo lavorare e credere nei nostri mezzi perché ci sono momenti in cui non ci siamo proprio con la testa. Nel secondo set non dovevamo lasciarli entrare in partita. In campo – prosegue il tecnico turese – i ragazzi a volte sembrano entrare senza entusiasmo e senza grinta; si sente la mancanza di un leader”. Gli fa eco Ciccio Guglielmi, ancora fermo ai box per guai fisici: “Non è facile giocare a ritmi così bassi; basta un calo di tensione e lo si paga. Dobbiamo lavorare per trovare le giuste contromisure. Dobbiamo migliorare l’attenzione e la continuità”.

I ragazzi di patron Marotta sabato prossimi saranno impegnati nella trasferta più vicina del campionato: si va a Castellana. La Materdomini, altra formazione molto giovane, viene dalla vittoria al tie break ottenuta in casa del Mottola. Il match, che si svolgerà nella palestra Angiulli in via Poerio, prenderà il via dalle ore 16:00.

La Villa Menelao Turi deve rimboccarsi le maniche; come recita una famosa canzone degli AC/DC “It’s a long way to the top”.

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