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THURIAE: PRECISAZIONI SULL’EPISODIO COLUCCI

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Il comunicato stampa della società

Gianvito Colucci_AllenatoreL’ASD Thuriae in merito all’increscioso episodio verificatosi al termine dell’incontro disputato in data 01 novembre 2011 contro il Team Ginosa e alle interpretazioni capziose apparse sul sito internet turiweb.it, tende a precisare quanto segue:

  1. l’allenatore dell’ASD Thuriae Gianvito Colucci, non ha “picchiato” il direttore di gara, ma bensì nel tentativo di far valere le sue ragioni circa la durata eccessiva della seconda parte di gara, ne ha provocato la caduta spingendolo con foga;
  2. i ripetuti tentativi di mostrare all’arbitro il cronometro avvicinandoglielo al viso, sono stati scambiati per reiterati “colpi del mister furioso”;
  3. dopo la visita presso la Guardia Medica, prevista in questi casi dal Regolamento A.I.A., al direttore di gara è stata riscontrata una lieve contusione al bacino dovuta alla caduta patita in seguito allo spintone subito;
  4. gli arbitri, all’atto del tesseramento, rinunciano ad adire la giustizia ordinaria per tutte le controversie inerenti all’attività sportiva, rimettendosi al giudizio degli organi competenti della federazione stessa (quindi non poteva essere sporta alcuna denuncia).

Pur deprecando il gesto del nostro Presidente, che sopraffatto dalla tensione agonistica non ha saputo tenere a freno i nervi, ci premeva ricondurre ad una corretta interpretazione un episodio oggettivamente gravissimo, ma che non giustifica la lettura in chiave denigratoria e scandalistica data allo stesso dalla redazione  de La Voce del Paese.

La Società accetterà serenamente le decisioni della Commissione Disciplinare qualunque esse siano ma non accetta lezioni di moralità da qualunque parte esse provengano.

Il Consiglio Direttivo

ASD THURIAE

Vicini alla Società ma l’episodio resta inqualificabile

Leggendo il comunicato dell’A­SD Thuriae riteniamo doverose alcune precisazioni. In primo luogo, prima di ogni conside­razione, confermiamo stima e vicinanza, in questo momento delicato, nei confronti del Presi­dente e della Società. In secon­do luogo è necessario sottoline­are che la lettura “denigratoria” da parte della Redazione non è nei confronti né dell’allena­tore Colucci, né della Società. Con la dirigenza condividiamo pienamente definizioni come “increscioso episodio” ed “epi­sodio oggettivamente gravissi­mo”. Riteniamo che l’accaduto e il suo grado intrinseco di vio­lenza, se pur non univocamente interpretabile, vada condannato in qualunque forma e su qual­siasi campo si manifesti; que­sta considerazione crediamo possa essere condivisa da tutti gli sportivi. Detto questo rassi­curiamo tutti che non siamo, né ci riteniamo maestri di moralità. Tuttavia, lo ribadiamo, non pos­siamo e non potremo esimerci dal condannare episodi simili. Pensiamo che sia importante conoscere e diffondere l’inter­pretazione del Thuriae; tuttavia, dopo una attenta analisi gior­nalistica del materiale giunto in redazione, e delle verifiche effettuate, seppur a malincuore, siamo convinti che il nostro la­voro giornalistico sia corretto e non “capzioso”. Riteniamo inu­tile pubblicare altri articoli a di­mostrazione o a sostegno delle tesi esposte così come abbiamo ritenuto inutile lasciare liberi i nostri lettori di commentare su Turiweb.it. Abbiamo conside­rato più importante garantire la necessaria serenità a tutta la squadra e ai dirigenti che con grande capacità, come ci è stato riportato, hanno saputo gestire gli attimi immediatamente suc­cessivi al deprecabile episodio.  In conclusione ci preme sotto­lineare come, dal punto di vi­sta prettamente giornalistico, pensiamo di aver raccontato una cronaca veritiera degli av­venimenti in questione e che la nostra condanna non riguarda la persona, bensì un “episodio og­gettivamente gravissimo”.

Le decisioni della Commissione Disciplinare della FGC Puglia

Inibizione a svolgere ogni attività ai sensi art.19 C.G.S. fino al 4/11/2016 al sig. COLUCCI GIANVITO (THURIAE)

“Già squalificato e pertanto non presente in distinta, al termine della gara aggrediva alle spalle il direttore di gara colpendolo dapprima con uno schiaffo sul viso e poi tirandolo dal collo e facendolo cadere per terra. A causa di tale aggressione il direttore di gara avvertiva forte dolore ed era costretto a ricorrere alle cure del caso presso il nosocomio di Turi dove gli veniva diagnosticata una contusione con prognosi di n. 2 giorni salvo complicazioni. Successivamente all’aggressione si recava nello spogliatoio dell’arbitro nel tentativo di scusarsi con quest’ultimo per l’accaduto ma ricevuto il rifiuto da parte dell’arbitro cercava nuovamente di aggredirlo senza tuttavia riuscirvici grazie all’intervento dei dirigenti di entrambe le società.”

 

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