FUTURO SINDACO: IL PDL DEVE FAR PRESTO
Grande fermento si nota anche in casa di “Impegno per Turi”. Come valuta il neo nato movimento?
Il movimento di “Impegno per Turi” è per ora a quel che sembra una grossa realtà a cui bisogna guardare con attenzione. Tuttavia c’è bisogno di tempo per conoscere le linee guida di questo movimento, sia negli uomini che nei programmi. Si parla dell’Ingegnere Mercieri che potrebbe guidare questo movimento, persona rispettabilissima che potrebbe avere le carte in regola per aspirare alla carica di Sindaco. L’ingegnere però deve tener conto che non avendo fatto mai il consigliere comunale dovrà circondarsi in buona parte anche di gente esperta, perché la macchina amministrativa è ben altro che formare una lista di uomini che abbiano cento voti a testa. Solo poi cominciano i guai per governare e governarli.
Paolo Tundo si è proposto come futuro candidato Sindaco. Vito Totaro sosterrà il suo Vice Sindaco oppure ha altre “preferenze”?
Ho appreso dalla stampa e da Paolo Tundo stesso la sua voglia di candidarsi a Sindaco. Prima di esprimermi su un eventuale appoggio bisognerà capire se sarà espressione del partito o il frutto di una reazione ad una eventuale scelta diversa da parte del P.D.L. Il buon Tundo deve porre la sua candidatura al partito in maniera ufficiale, e dimostrare di essere all’ altezza del compito, perchè non si può mesi e mesi prima delle elezioni fare proclami senza conoscere gli eventi futuri in termini di programmi e di alleanze possibili. Fra i papabili certamente potrà esserci e ricordiamo che riveste la carica di Vice Sindaco ed è stato candidato alla carica di Consigliere Provinciale.
Franco D’ Addabbo, anche lui Vice Sindaco, “colonna” in questi cinque anni potrebbe guidare il centro destra. Cosa ne pensa?
Franco D’ Addabbo in questi anni ha lavorato tantissimo e noi sappiamo bene che chi lavora commette degli errori e chi non fa nulla non sbaglia. Sicuramente Franco è una colonna e una punta di diamante del Partito Delle Libertà di Turi. Il partito deve subito far chiarezza. e capire se ci sono le condizioni a che questo avvenga. Per questo credo che ci sarà tanto da lavorare e mediare. In passato secondo il mio modesto punto di vista qualche segnale c’è stato, ma staremo a vedere.
Se ci fosse una frammentazione di idee, si potrebbe ritornare a chiedere a gran voce a Gigantelli di ricandidarsi, per tenere serrate le fila?
A questo proposito dico che non si deve ritornare a Gigantelli solo per evitare la frammentazione sarebbe indecoroso. A Gigantelli comunque secondo il mio punto di vista si deve ufficialmente chiedere se vuole continuare in questa avventura visto che una legislatura, al contrario di molti atri comuni limitrofi è stata portata a termine, anche se con tanti ostacoli e senza trascurare le sue qualità culturali e politiche. Questo lo deve fare il partito e credo dovrebbe farlo in fretta, perché di fronte ad un esito non
scontato si scatenerebbe un guerra fratricida.
L ‘ipotesi di una lista trasversale fondata sugli uomuni e non sui partiti, (Mimmo Leogrande parlava di “buona politica” l’affascina oppure l’abolirebbe a priori?
In interviste precedenti ho rilasciato dichiarazioni a tal proposito e con qualche mugugno da parte di qualcuno forse perché indirettamente potevano essere dichiarazioni che andavano a scompaginare qualche disegno Precostituito. Mi sono espresso in maniera entusiasta a coinvolgere in un disegno di buona politica diversi esponenti della minoranza attuale perché li ritengo persone capaci di gestire la cosa pubblica. So che è utopia ma sarebbe ideale formare una lista di uomini esperti che coinvolga tutti coloro che hanno voglia di lavorare senza pensare ai partiti a livello locale poi ognuno resti della propria idea. In poche parole qui serve gente che nei limiti del possibile deve andare in comune ed essere costantemente presente. Chi ha dei problemi di qualsiasi natura non deve candidarsi. Quando non si lavora per motivi istituzionali, bisogna essere presenti in Comune, l’indennità che si percepisce serve a questo.
Come commenterebbe il comizio di De Grisantis?
De Grisantis è un buon istrione. Sentendo il comizio né ha avute per tutti e soprattutto con chi lo ha sostenuto anche nella sua maggioranza ed è stato un vero sostegno in quanto erano in otto consiglieri della maggioranza. Questa gente gli ha permesso di fare ancora comizi. Ma a parte questa nota tecnica mi chiedo perché alla luce di quello che ha detto visto che ha fatto tutto lui e che ha lasciato non so quanti milioni di euro, perché non si candidò nella tornata successiva? Cosa è cambiato adesso? Poi sembra che ha concluso dicendo io sono qui chi vuole può avvicinarsi. Si può pensare di fare una lista per amministrare un Comune in questo modo? Ripeto che le liste si devono fare individuando persone disponibili e capaci e che devono anche interagire con il territorio e sapersi relazionare con i cittadini. Se mi permette il Dott. De Grisantis persona che stimo perchè molte doti di un buon amministratore in lui sono riconosciute, si metta a disposizione per amministrare il comune, e non per allungare la lista dei candidati sindaci. Se non sarà possibile una sua eventuale candidatura a Sindaco credo che sarà fortunata la lista che avrà la sua presenza in quanto vale anche per lui il discorso della esperienza e della competenza, qualità riconosciute per amministrare nell’ interesse generale.