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“CON LA FANTAPOLITICA NON SI VA DA NESSUNA PARTE”

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A poche settimane dal suo comizio, abbiamo incontrato Vito Nicola De Grisantis, attaccato da diversi esponenti politici di non essersi ricandidato alla carica di Sindaco al termine del suo mandato politico amministrativo nel 2007.

De Grisantis non si è candidato perchè immaginava di perdere?

“Affatto. La mia non candidatura scaturì da una promessa fatta nel gennaio 2007 ai rappresentanti del partito dei Democratici di Sinistra durante una riunione politica di maggioranza”.

Cosa accadde in quel Gennaio 2007?

“L’approssimarsi delle elezioni amministrative produce sempre delle aspettative, soprattutto tra i compagni di viaggio. L’8 gennaio 2007, i rappresentanti dei D.S. subordinarono il loro appoggio all’amministrazione per i successivi 5 mesi alla promessa che non mi sarei ricandidato. Valutai che i progetti che l’Amministrazione aveva in cantiere (bando di gara per la ristrutturazione delle 2 Chiese, l’avviso pubblico per il PIP che produsse le disponibilità delle 24 imprese, il bando di gara del palazzetto dello sport, la consegna del PUG e l’approvazione del bilancio del 2007) erano molto più importanti della mia candidatura. Per questo dichiarai in quella riunione che non mi sarei ricandidato. Tutto questo 2 mesi prima dell’avvio delle consultazioni con gli altri partiti e movimenti politici a cui faceva riferimento Menino Coppi. Quello che accadde successivamente è noto a tutti.

Adesso risulta essere più chiaro anche il perché della mia serenità negli ultimi mesi dell’amministrazione.”

Spesso è accusato di egocentrismo, tuttologia e di essere su un piedistallo. Lei crede di essere comunque il migliore fra gli amministratori?

“Non credo di essere il migliore amministratore ma sono certo di aver dato molto in termini di impegno e risultati alla nostra Città. Quello che conta nell’amministrazione pubblica è quanto si da e quanto si ottiene in termini di risultati a favore della propria comunità. Il resto sono solo chiacchiere”.

Ha attaccato tutti, destra e sinistra. Guarda al terzo polo?

“Nella mia mente non esistono poli ma solo gli interessi dei cittadini. Chi li soddisfa in termini di servizi ed opere pubbliche oltre a svolgere appieno la propria funzione, è bravo; altrimenti il mio giudizio è negativo”.

Si candiderebbe come consigliere in una lista guidata da Franco Mercieri?

“Dopo aver svolto il ruolo di consigliere, assessore, vice sindaco e Sindaco, qualora decidessi di candidarmi, potrei svolgere qualunque di questi ruoli. Il tutto, beninteso, nella chiarezza di obiettivi ed onestà reciproca con gli eventuali compagni di viaggio”.

Fantapolitica. Michele Boccardi la chiama e l’invita ad essere candidato sindaco per il centro-destra. Le affida carta bianca per la composizione della lista. Accetterebbe l’invito?

“È appunto fantapolitica e con la fantapolitica non si va da nessuna parte”.

Quale sarà il futuro politico di De Grisantis?

“Continuare ad interessarsi dei problemi della nostra Città, anche da semplice cittadino, come ha fatto in questi oltre 4 anni”.

Elezioni Politiche. Oggi quale Partito voterebbe?

“Non saprei, data la sfiducia che ho nei confronti degli attuali partiti”.

Ci ha sempre raccontato tutti i progetti che la sua amministrazione ha fatto ed ha lasciato. Ci vuol raccontare gli errori e quello che non ha fatto?

“I meriti e gli errori li lascio alla valutazione di ognuno. Di una cosa però sono certo: qualunque errore io abbia commesso, è sempre stato fatto in buona fede e senza voler garantire un privilegio ad alcuno”.

 

Nel suo comizio ci ha descritto e parlato di macerie e alberi tagliati. Per recuperare la fiducia i giovani dovrebbero avere speranza. Cosa ne pensa del detto: “chi di speranza vive di speranza muore?”

“La speranza di vivere in una Città più bella e credere in un futuro migliore è l’unica che ci sia rimasta. Senza, sarebbe come morire”.

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