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CENSIMENTO 2011: LA NUOVA FOTOGRAFIA DELL’ITALIA

censimento

Ha ufficialmente inizio il 9 ottobre la compilazione del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni che, ogni dieci anni, l’Istat promuove al fine di ottenere una fedele rappresentazione della realtà italiana. Le famiglie saranno impegnate a rispondere alle numerose domande presenti nel questionario, senza tralasciarne alcuna (sono previste sanzioni pecuniarie fino a 2000 € per chi restituisce il questionario incompleto). Nel caso in cui il plico non fosse ancora stato recapitato presso il proprio domicilio, sarà possibile richiederlo al centro comunale di raccolta appositamente istituito.

A Turi basterà recarsi presso l’Ufficio Elettorale del Palazzo Municipale, dove i tecnici saranno disponibili a partire da lunedì 10 ottobre tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, per chiunque avesse dubbi o domande da porre. La novità introdotta quest’anno dall’organizzazione Istat è la possibilità di compilare il Censimento, oltre che nella classica forma cartacea, anche per via telematica, utilizzando la password in prima pagina per accedere direttamente al sito centrale. Una novità importante quella della compilazione on line, ma che a poche ore del suo avvio ha registrato diversi problemi.

Il Censimento 2011 infatti, sin dal primo lunedì disponibile, ha raccolto le proteste dei cittadini per l’impossibilità di accedere al sito dedicato, tanto da richiedere l’intervento dello stesso Ente che ha pubblicato un messaggio sul suo portale: “Moltissimi cittadini stanno compilando il questionario del censimento 2011 via Internet, e ciò potrebbe causare momentanei rallentamenti e difficoltà nell’accesso”. On line o cartaceo, al momento della consegna, i cittadini riceveranno una ricevuta, da conservare, per l’avvenuta compilazione. Nell’androne del Palazzo Municipale del nostro comune, sin da lunedì, in tanti si sono raccolti in attesa di poter consegnare o porre quesiti ai tecnici preposti.

Nel caso in cui, però, il plico non venisse consegnato, l’Istat, per messo dei suoi rilevatori (circa 60 mila), raccoglierà dal 21 novembre, fino al 29 febbraio 2012, i questionari non ancora restituiti oltre che rilevare le convivenze negli ospedali, nei conventi o negli alberghi, come delle abitazioni non occupate e degli edifici.

Una volta completato, il plico dovrà essere consegnato al centro di raccolta entro il 23 dicembre 2011 (nei comuni, come il nostro, con meno di 20.000 abitanti).

Compilarlo non sarà un piacere, ma è certamente un dovere: non assolverlo significherebbe incorrere in sanzioni di cui si potrebbe tranquillamente fare a meno. I dati acquisiti permetteranno di ridisegnare la nostra realtà, raccogliere informazioni importanti circa la struttura demografica, la composizione familiare, la situazione lavorativa degli italiani e di scattare, così, una fotografia più o meno veritiera del Paese in cui viviamo. Una fotografia in cui, si spera, siano in molti a sorridere.

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