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MENINO COPPI: DE GRISANTIS SI RITIRÒ

menino_coppi

 

Mani certe e visi noti della Sinistra storica turese? De Grisantis parla di Menino Coppi? Oppure, secondo lei, a chi si riferisce?
Veramente non ero a Turi e non ho potuto ascoltare direttamente il comizio di Nicola De Grisantis. Comunque, devo dire che egli da qualche anno non fa altro che rivolgersi alla “sinistra turese” in modo sprezzante. Le motivazioni sinceramente non le capisco, visto che fu eletto Sindaco anche, e soprattutto, per il supporto della “Sinistra Turese”.
De Grisantis parla di Gennaio 2007 come quella data in cui sono stati distrutti i sogni…e la sinistra turese. A cosa si riferisce?
Anche questo non capisco, bisognerebbe chiederlo a lui cosa sia successo all’inizio del 2007, visto che i consiglieri degli allora DS (Democratici di Sinistra), pur avendo su alcune tematiche un rapporto dialettico con lui, gli dettero l’appoggio fino alla fine del mandato della Amministrazione che dirigeva.
E, comunque, è strano che egli si occupi anche dei sogni degli altri. A meno che non creda di essere indispensabile alla sinistra della quale dice di non essersi mai sentito parte.
Menino Coppi è uno di quei “generali” che ha impedito a De Grisantis di ricandidarsi?
Qui non esistono generali, nemmeno con le virgolette. Nel 2007, il Partito Democratico non si era ancora costituito, i DS, in vista delle successive elezioni amministrative, posero il problema dell’allargamento della alleanza di centrosinistra, perché si valutò la composizione di forze presenti nell’allora maggioranza assolutamente insufficiente per vincere nuovamente le elezioni. Posizione che fu condivisa da molti.
La maggior parte dei potenziali alleati sollevarono la questione del cambio del Candidato Sindaco e si espressero contrariamente alla ricandidatura di De Grisantis. I DS, che non avanzarono mai una loro candidatura, proposero di svolgere le primarie, dove avrebbe potuto partecipare ovviamente anche il Sindaco uscente, come ha fatto Nichi Vendola nelle scorse Regionali. Di fronte a questa prospettiva Nicola decise autonomamente di ritirarsi, lasciando di stucco anche La Margherita, il suo partito all’epoca, che lo aveva candidato.
Voglio sottolineare che tutte queste decisioni furono prese dal Direttivo dei DS all’unanimità, non da Menino Coppi o da altri singolarmente presi.
Spesso, Nicola trascura questi aspetti ed ha la tendenza a centrarsi su se stesso e a tenere poco in conto il contesto costituito dagli altri che formano il gruppo, la squadra, il partito, visti come comunità di individui che vogliono attuare un progetto, insieme.
Molti sembrano impazientemente attendere che il Partito Democratico indichi una strada per le prossime amministrative. Sono maturi i tempi?
Il Partito Democratico ha già avanzato una proposta pubblica durante un comizio in estate. Noi crediamo sia possibile creare una aggregazione di forze che partendo dai partiti e dalle personalità, che coerentemente hanno interpretato l’opposizione a questa disastrosa maggioranza di Centrodestra, si allarghi ad altre espressioni della società civile e delle forze produttive sulla base di un serio progetto per il rilancio di Turi.
Noi crediamo che si stia troppo parlando di candidati Sindaci e si sta troppo rinvangando il passato, invece di esercitarsi sullo sviluppo di nuove idee che possano tirar fuori il nostro paese dal degrado e dalla depressione in cui è stato gettato. Il Partito Democratico si sta sforzando di elaborare il nuovo. Io sono fiducioso.
Ipotesi Primarie. Secondo Lei è preferibile l’idea di una confronto fra i partiti del centro-sinistra in senso stretto oppure aprire un dialogo più vasto?
Le primarie in Italia sono state inventate dal PD che le ha previste anche nel suo Statuto. Quindi, per noi è del tutto naturale auspicarle. Pensiamo che, sulla base di un programma condiviso, possa essere allargato oltre che agli altri partiti del Centrosinistra anche ad un fronte più vasto (comprese forze moderate) che abbia come obiettivo primario quello di riportare nel nostro paese il primato dell’Interesse Pubblico. Sembra banale, ma, dopo i 4 anni e mezzo di questa Amministrazione di Centrodestra, è diventato veramente prioritario.
Menino Coppi, Partito Democratico
Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati assolti, in diretta, dalla Corte d’assise d’appello di Perugia dall’accusa di aver ucciso nella notte tra il 1 e il 2 novembre 2007 la studentessa inglese Meredith Kercher. In primo grado erano stati condannati a 26 e 25 anni di reclusione. I due sono stati scarcerati, dopo 4 anni di detenzione. È questa la notizia che l’ANSA, alle 21:58 del 03 ottobre, ha diffuso e dalla quale si sono scatenate le corse alla ripresa e allo scatto dei ragazzi finalmente liberi. Un processo che ha raggiunto portate mediatiche forse eccessive, ma che non ha dato risposta a chi, da 4 anni, la pretende. Una folla furiosa si è lanciata in accuse ed offese verso i due ex fidanzatini, al momento della loro scarcerazione. Ma possiamo noi, lettori e telespettatori esterni di questo lungo processo, lanciare giudizi e valutare l’effettivo coinvolgimento degli stessi? Possiamo imputare “colpevoli” due ragazzi, senza giuste prove? Possiamo accettare una pena di 16 anni per un altro ragazzo, l’ivoriano Rudy Guede, recluso in via definitiva per aver concorso all’omicidio della ragazza inglese?Il PuntoUn omicidio che cadrà nel dimenticatoio?

Mani certe e visi noti della Sinistra storica turese? De Grisantis parla di Menino Coppi? Oppure, secondo lei, a chi si riferisce?

Veramente non ero a Turi e non ho potuto ascoltare direttamente il comizio di Nicola De Grisantis. Comunque, devo dire che egli da qualche anno non fa altro che rivolgersi alla “sinistra turese” in modo sprezzante. Le motivazioni sinceramente non le capisco, visto che fu eletto Sindaco anche, e soprattutto, per il supporto della “Sinistra Turese”.

De Grisantis parla di Gennaio 2007 come quella data in cui sono stati distrutti i sogni…e la sinistra turese. A cosa si riferisce?

Anche questo non capisco, bisognerebbe chiederlo a lui cosa sia successo all’inizio del 2007, visto che i consiglieri degli allora DS (Democratici di Sinistra), pur avendo su alcune tematiche un rapporto dialettico con lui, gli dettero l’appoggio fino alla fine del mandato della Amministrazione che dirigeva.
E, comunque, è strano che egli si occupi anche dei sogni degli altri. A meno che non creda di essere indispensabile alla sinistra della quale dice di non essersi mai sentito parte.

Menino Coppi è uno di quei “generali” che ha impedito a De Grisantis di ricandidarsi?

Qui non esistono generali, nemmeno con le virgolette. Nel 2007, il Partito Democratico non si era ancora costituito, i DS, in vista delle successive elezioni amministrative, posero il problema dell’allargamento della alleanza di centrosinistra, perché si valutò la composizione di forze presenti nell’allora maggioranza assolutamente insufficiente per vincere nuovamente le elezioni. Posizione che fu condivisa da molti.

La maggior parte dei potenziali alleati sollevarono la questione del cambio del Candidato Sindaco e si espressero contrariamente alla ricandidatura di De Grisantis. I DS, che non avanzarono mai una loro candidatura, proposero di svolgere le primarie, dove avrebbe potuto partecipare ovviamente anche il Sindaco uscente, come ha fatto Nichi Vendola nelle scorse Regionali. Di fronte a questa prospettiva Nicola decise autonomamente di ritirarsi, lasciando di stucco anche La Margherita, il suo partito all’epoca, che lo aveva candidato.

Voglio sottolineare che tutte queste decisioni furono prese dal Direttivo dei DS all’unanimità, non da Menino Coppi o da altri singolarmente presi.

Spesso, Nicola trascura questi aspetti ed ha la tendenza a centrarsi su se stesso e a tenere poco in conto il contesto costituito dagli altri che formano il gruppo, la squadra, il partito, visti come comunità di individui che vogliono attuare un progetto, insieme.

Molti sembrano impazientemente attendere che il Partito Democratico indichi una strada per le prossime amministrative. Sono maturi i tempi?

Il Partito Democratico ha già avanzato una proposta pubblica durante un comizio in estate. Noi crediamo sia possibile creare una aggregazione di forze che partendo dai partiti e dalle personalità, che coerentemente hanno interpretato l’opposizione a questa disastrosa maggioranza di Centrodestra, si allarghi ad altre espressioni della società civile e delle forze produttive sulla base di un serio progetto per il rilancio di Turi.

Noi crediamo che si stia troppo parlando di candidati Sindaci e si sta troppo rinvangando il passato, invece di esercitarsi sullo sviluppo di nuove idee che possano tirar fuori il nostro paese dal degrado e dalla depressione in cui è stato gettato. Il Partito Democratico si sta sforzando di elaborare il nuovo. Io sono fiducioso.

Ipotesi Primarie. Secondo Lei è preferibile l’idea di una confronto fra i partiti del centro-sinistra in senso stretto oppure aprire un dialogo più vasto?

Le primarie in Italia sono state inventate dal PD che le ha previste anche nel suo Statuto. Quindi, per noi è del tutto naturale auspicarle. Pensiamo che, sulla base di un programma condiviso, possa essere allargato oltre che agli altri partiti del Centrosinistra anche ad un fronte più vasto (comprese forze moderate) che abbia come obiettivo primario quello di riportare nel nostro paese il primato dell’Interesse Pubblico. Sembra banale, ma, dopo i 4 anni e mezzo di questa Amministrazione di Centrodestra, è diventato veramente prioritario.

 

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