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Politica

L’ETICA DELLA RESPONSABILITÀ

leogrande

Abbiamo voluto dare “voce” a Mimmo Leogrande pensato indirettamente nelle file dell’opposizione “assente” da De Grisantis in comizio. Mimmo Leogrande abbiamo appreso che De Grisantis non trova l’opposizione. La cerca ma non la trova. Vorrebbe aiutarlo?

De Grisantis mi sembra si sia un po’ distratto negli ultimi 4 anni, non sembra aver seguito attentamente le vicende politico-amministrative dell’ultimo  periodo. Oppure è preso da una sorta di mania di onnipotenza, onniscienza, onnitutto insomma visto che ha accusato tutti, maggioranza, opposizione, destra, sinistra, centro, tutti tranne se stesso di avere contribuito allo scempio di Turi, dimenticando che lo scempio è iniziato con egli sindaco di Turi. L’opposizione ha fatto il suo dovere e lo sta ancora facendo; è vero senza sbraitare e senza essere plateali, certo qualche errore è stato commesso, ma tutto è stato fatto con serietà e determinazione, anche ricorrendo alle autorità competenti quando è stato il caso. Ha dovuto difendere, suo malgrado, l’operato della sua amministrazione (di De Grisantis) anche quando era difficile difenderla. Sì, perchè il dott. De Grisantis forse ha dimenticato che l’unico superstite della sua amministrazione presente in questo consiglio è Tina Resta, la quale si è addossata le responsabilità politiche e amministrative dell’intera amministrazione De Grisantis senza che nessuno, soprattutto lui (De Grisantis), abbia mai manifestato né collaborazione né soprattutto solidarietà nei confronti di Tina Resta, considerando che  grazie a lei, (De Grisantis)  ha potuto amministrare gli ultimi due anni del suo mandato. Anzi si permette, nel suo sproloquio, di rimproverare l’operato della Resta anziché ringraziarla. Ho avuto modo in altra occasione di dire al dott. De Grisantis che se avesse avuto gli attributi giusti, si sarebbe dovuto candidare 4 anni fa per difendere e continuare il suo operato; ma lui ha preferito “sedersi in panchina” (anzi per la verità è scomparso tranne comparire con qualche iniziativa estemporanea).

Perché?

Da quel po’ che capisco di calcio, dott. De Grisantis, in panchina si siedono le riserve, i rincalzi e le giovani promesse, ma lei, dott. De Grisantis, non mi sembra tanto giovane. Comunque, per concludere, adesso ha una buona opportunità per rimettersi in gioco: formi una squadra e scenda in campo, altrimenti appenda definitivamente le scarpe al chiodo!

Sembra che il centro destra e Boccardi la vorrebbero dalla loro parte nelle prossime amministrative. Senza approfondire passato, futuro e coerenza, accetterebbe l’invito e se sì a quali condizioni?

Iniziamo col dire che non c’è stato alcun contatto con il centro destra e il mio rapporto con Boccardi non deve confondere le posizioni di ciascuno. Boccardi svolge un ruolo importante nella politica per cui un confronto, e non soltanto con Michele, sarebbe auspicabile per il bene di Turi.  E poi, è difficile, diciamo così, che io possa fare una scelta senza approfondimenti, perché, checchè ne dica De Grisantis, il principio su cui cerco di fondare la mia azione, e non soltanto politica, è la coerenza. In questi anni nei banchi dell’opposizione ho imparato a conoscere meglio le persone che credevo di conoscere, sia in senso positivo che in quello negativo, per cui la mia scelta partirà da questa valutazione.

Le primarie, sembra, che le avrebbe accettate 5 anni fa. Oggi cosa ne pensa di questa modalità?

Le primarie rappresentano uno strumento importante in un contesto democratico ma attenzione non devono rappresentare l’unica via d’uscita in una eventuale situazione di incertezza (certo, molto meglio delle imposizioni che vengono fatte dall’alto). Lo sforzo che si deve fare tra i partecipanti ad un progetto è quello di fare una sintesi non rispetto ai ruoli da ricoprire ma alle finalità del progetto.  Se si condividono principi, procedure, strategie, obiettivi e se nei partecipanti sono radicati i principi di lealtà, trasparenza, onestà, coerenza, il gioco è fatto; soltanto dopo questa condivisione la scelta della leadership diventa importante e le primarie subentrano quando ci sono diverse personalità che si propongono a portare avanti questo progetto. E’ proprio questa condivisione che è molto difficile perché a volte  ci sono gli schemi preconfezionati che lo impediscono (centrodestra o centrosinistra), a volte convinzioni divenute astratte della politica, a volte imposizioni di uomini da parte di partiti, a volte presenza di persone che si ritengono onniscienti o migliori degli altri.

Impegno per Turi. Dopo diversi mesi, qual è la sua opinione sull’opera e sulle possibilità del -gruppo Mercieri?

Non ho avuto modo di seguire l’evoluzione del gruppo “Impegno per Turi”, per cui mi riesce difficile valutare la sua opera. Comunque, ho avuto modo già di dire che si tratta di una realtà importante, un gruppo composto da persone capaci, volenterose, determinate, ma non sufficienti (credo) sia in termini di numeri che di conoscenza dei problemi da affrontare, che sono tanti e difficili. Anche in questo caso, sarebbe opportuno aprire un confronto per verificare la compatibilità con altri gruppi.

Ringraziamo Mimmo Leogrande a cui chiediamo per concludere quali priorità intravede per Turi.

Ho risposto in parte a quest’ultima domanda nelle precedenti. Occorre soltanto sottolineare che il momento è difficile, le risorse a disposizione diminuiscono giorno dopo giorno; bisogna profondere un impegno totale, pieno, responsabile per allocare queste risorse nel miglior modo possibile. Per Turi la situazione è ancora più grave perché bisogna recuperare il tempo perso in questi anni. Questo vuol dire che chi si propone per la prossima amministrazione deve sapere che deve impegnarsi a fondo, con molta determinazione, a tempo pieno. Io stesso sto valutando attentamente l’opportunità di partecipare alla prossima competizione. Se lo farò, sarà soltanto perché saprò di poterlo fare a tempo pieno, altrimenti starò da parte cercando comunque di dare un contributo grazie alla mia esperienza. Un ultimo invito vorrei fare agli uomini di partito che si ostinano a volersi distinguere soltanto per appartenenza. A proposito della politica, Max Weber diceva che ci sono due modi fondamentali dell’agire politico: ETICA DELLA CONVINZIONE, cioè si agisce obbedendo sino in fondo solo ai propri principi e senza lasciarsi turbare dalle conseguenze del proprio comportamento; ETICA DELLA RESPONSABILITA’, cioè si pensa non solo alla purezza dei propri valori, ma anche e soprattutto alle conseguenze dei propri atti. Beh, io credo che ora sia il momento di agire con l’etica della responsabilità e speriamo bene.

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