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IL LINGUAGGIO DELLA PARABOLA

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Come arrivare al cuore di un bambino? Come far capire loro la bellezza e l’importanza della scelta di vita fatta dai seminaristi per abbracciare il Signore?

È stato “messo in scena” nella mattinata del 28 settembre. Espressione esagerata, lo ammettiamo, ma ben rappresenta quanto accaduto nella palestra della Scuola Elementare “P. De Donato Giannini” dai cinque ragazzi che hanno divertito i bambini raccontando la parabola della moltiplicazione dei pani e dei pesci.

La parabola dei talenti ha invece accolto Michele, Gerry, Vincenzo, Luigi e Carlo che hanno subito compreso il clima festoso e gioioso dei bambini della scuola elementare di Turi incuriositi dal conoscere il motivo che ha spinto questi ragazzi a compiere la scelta di divenire sacerdoti. “Con il desiderio di sfamare il nostro prossimo dalla fame d’Amore, d’affetto, d’amicizia, siamo desiderosi di diventare sacerdoti. È una scelta che abbiamo fatto e siamo felici di questo” – hanno raccontato ai bambini che, uno dopo l’altro hanno partecipato raccontando i loro desideri, i loro sogni, le loro attese e cosa per loro significa amare.

Uno dopo l’altro, la palestra scolastica ha ospitato i bambini delle terze, quarte e quinte che, seduti in cerchio, fino alle 12.00 circa hanno appreso il messaggio che i cinque seminaristi hanno voluto trasmettere.

Nonostante il difficile pubblico dei più piccoli, con grande semplicità i ragazzi hanno avvicinato il mondo del Signore a quello dei bambini, accogliendo i loro dubbi e le loro perplessità e rispondendo, con parole ed esempi molto semplici, a tutto quello che veniva loro richiesto. Ad accompagnare ogni apertura, una canzone che ha unito tutti nel comune abbraccio dell’Amore del Signore.

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