TUNDO: “SOFFOCATO E REPRESSO NELLA MIA LIBERTÀ”

Paolo Tundo cosa ne pensa della questione 172?

“Ho letto sui giornali e seguito in tv le discussioni sulla statale 172 fra Michele Boccardi e Onofrio Resta. Queste beghe non servono a nessuno. Il Ministro Matteoli ha dichiarato che la statale può essere finanziata e può divenire realtà. Mi interessa questo. C’è stata un po’ di confusione, ma mettiamo l’astio da parte e dimostriamo ai cittadini che possiamo mettere da parte le beghe personali e portare loro un risultato concreto. Basta con i comizi e i proclami, lavoriamo duramente e in silenzio per i nostri cittadini. Questo è il mio invito e il mio auspicio.”

Lei pensa che esista uno scontro all’interno del centro destra turese oppure il clima è tutto sereno?

“Devo prendere atto che non c’è un dialogo comune fra le anime del centro destra. Bisognerebbe trovare questa sinergia per farsi portavoce di obiettivi e interessi comuni. Sono fortemente contrario a questi scontri. Dovremmo ritrovarci tutti insieme intorno ad un tavolo per il bene e il futuro di Turi. Sono deluso, amareggiato e, ti prego scrivilo pure, sono molto stanco di questo astio e di questi personalismi che serpeggiano quotidianamente.”

Chi può mettere insieme tutti? Il Coordinatore del Pdl è al lavoro?

Il coordinatore del Pdl non è ancora stato ufficializzato e il punto di riferimento è il Consigliere Regionale Michele Boccardi. Se devo dire la mia fino in fondo ad oggi non ho mai avuto la possibilità di avere un confronto con i leader del centro destra turese, un confronto che mi auguro anche se fosse serrato e acceso, ma questa discussione non c’è mai stata. Anche solo un parere viene negato. Mi piacerebbe sentirmi dire, Tundo cosa ne pensi? Mai nulla di tutto questo è accaduto. Esprimo con sincerità una insoddisfazione e una sofferenza per questo modo di agire che non coinvolge tutti per il bene del nostro comune.

Dure affermazioni, ma cosa farà nel futuro Paolo Tundo?

Io parlo in modo leale e schietto proprio per poter costruire un futuro insieme, ma questo metodo di fare politica è errato e va cambiato. Anzi stravolto. Da vicesindaco non sono mai stato coinvolto nelle decisioni, sono stato sempre tenuto all’oscuro e al buio totale. Lo devo ammettere e non posso più tacere. Tutto questo è inaccettabile. In un paese libero bisogna pur dire la verità e senza averne timore. Dico a tutti quanti che Paolo Tundo è disponibile a trovare le soluzioni per stare insieme ma le ostilità personali vanno messe da parte, in caso contrario…

Paolo Tundo potrebbe restare a casa o essere il candidato sindaco del centro destra?

Se Gigantelli non dovesse ripresentarsi ho tutte le carte in regola per poter essere il prossimo candidato Sindaco. Tuttavia sono pronto a fare un passo indietro se non dovessero esserci le condizioni: unità e confronto senza astio e personalismi. Sono pronto a fare un passo indietro se ci fosse un candidato giovane e un volto nuovo che possa unire tutte le anime del centro destra. Non voglio dividere ma migliorare e rafforzare il centro destra.

E se queste condizioni non ci fossero?

Chi provoca e promuove queste condizioni si assumerà tutte le conseguenze. Se qualcuno tentasse di mettermi ai margini come già è accaduto e sembra accadere tutt’oggi reagirò con grande forza. Sono un battagliero e sono deciso. Oggi sono stato soffocato e represso nella mia libertà di pensiero e ti dico francamente che questa non è una cosa positiva all’interno del Pdl turese dove non si dialoga. Questo è il mio pensiero che esprimo in modo pubblico ed è giusto che sia la maggioranza che l’opposizione lo tenga in considerazione. Non ho paura di queste affermazione né devo giustificare la mia chiarezza. Il mio è un segnale propositivo per il bene dei cittadini. Se, al contrario, per qualcuno la politica è questa noi abbiamo fallito e lo dobbiamo dire. Abbiamo fallito perché la gente si aspetta concretezza e non beghe personali.