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Politica

DOMENICA LENATO IN COMIZIO

Lenato-Domenica-in-Consiglio

Vi proponiamo in eslcusiva l’intero “comizio” di Venerdì sera di Domenica Lenato, in piazza Silvio Orlandi. Lo riproponiamo in maniera “testuale” per maggiore chiarezza, anche perchè alcune “incomprensioni” possono essere nate, senza volerlo, dal nostro articolo.

VITO LENATO:

Scusateci per l’incursione estiva, nel pieno della calura, quando ormai con la mente si è impegnati a ben altro. Però era proprio necessario, non potevamo rimandare a settembre la informazione su un tema di scottante attualità che si è prestato fin troppo alla mistificazione dei fatti e della realtà e non volevamo che si protraesse per tutta l’estate. Giovedì 21 luglio scorso, il Consiglio Comunale, dopo 35 anni, con il voto favorevole del Sindaco Gigantelli, di Boccardi,  D’Addabbo,  De Florio,  Valentini, Totaro,  Palasciano  e di Domenica LENATO  ha finalmente adottato il PUG, il Piano Urbanistico Generale, lo strumento urbanistico per eccellenza per mezzo del quale, i Comuni che vogliono bene al proprio territorio, fissano regole certe per la gestione  dell’edilizia privata.

Con il pretesto della incompatibilità si sono defilati dalla votazione, dopo aver messo al sicuro i loro interessi personali, dei loro parenti prossimi e lontani nonché dei loro amici e conoscenti i consiglieri di maggioranza : TUNDO, CAZZETTA, LUISI, CARENZA e D’AUTILIA. Il 21 luglio è stato adottato il PUG messo in gestazione dall’Amministrazione Gigantelli sin dal 2007, appena insediatasi. E quindi, il Comune di Turi da Giovedì 21 luglio scorso dispone finalmente dello strumento urbanistico che preserverà il proprio territorio dall’assalto degli speculatori.

Per trentacinque anni il Comune di Turi nell’edilizia privata con il pretesto, e sottolineo con il pretesto, della carenza dello strumento urbanistico vigente, ha consentito tutto quello che oggi è sotto i nostri occhi.

  • Non ci è difficile scorgere immobili vergognosamente elevati fino al sesto piano, a filo strada, senza un minimo di rientro da destinare al parcheggio delle auto e senza un marciapiede idoneo al transito dei pedoni;
  • Non è difficile verificare che tutte le strade cittadine devono essere necessariamente a senso unico se si vuole consentire il minimo della circolazione;
  • Non è difficile prendere atto che questa eccessiva disponibilità di immobili immessa sul mercato, senza un minimo di programmazione, ha deprezzato la casa di ciascuno di noi, costruita con i sudori dei nostri sacrifici.
  • Non è difficile prendere atto che questa esosa disponibilità di immobili a costi sicuramente più vantaggiosi rispetto a tutti gli altri Comuni della Provincia, ha richiamato tanta gente, carica di aspettative che sicuramente non saremo in grado di soddisfare.
  • Non è difficile prendere atto della minaccia concreta che TURI diventi un dormitorio con l’aggravante di perdere la propria identità.

Io mi chiedo e vorrei che ve lo chiedeste anche voi, con quale tornaconto per il nostro paese. Io dico senza alcun tornaconto. Tutti coloro che non solo con le parole, ma con i fatti vogliono bene al nostro paese, vogliono che si interrompa questa vergognosa corsa alla edificazione incontrollata. Ed è proprio con questo intento che, la consigliera Domenica Lenato il 21 luglio scorso ha responsabilmente votato, per il bene di Turi, l’adozione del PUG. La consigliera Lenato ha creduto che l’adozione del PUG sia la strada maestra per mettere fine a questa edificazione incontrollata conseguenza di una normativa di riferimento molto incerta e lacunosa. La Consigliera Lenato non ha pensato con la logica, molto in uso in politica, che il consigliere di opposizione deve sempre e comunque votare contro le decisioni della maggioranza e viceversa, anche quando è in gioco l’interesse dei cittadini. Il Consigliere rappresenta i cittadini elettori ed è moralmente tenuto a difendere i loro interessi. E la consigliera Domenica Lenato ha votato, appunto, per difendere gli interessi di una larga fascia di cittadini indifesi che si vedevano pesantemente penalizzati . Il PUG è stato tanto invocato, a parole, da tutti ed in modo particolare dai consiglieri di maggioranza che dal 2007 se ne sono fatti una bandiera, salvo poi, qualcuno di loro, a defilarsi vergognosamente al momento della votazione. Certo non hanno brillato per coerenza neppure i consiglieri di minoranza anch’essi fautori insieme alla consigliera Lenato del miglioramento della proposta del PUG dell’Amministrazione Gigantelli, defilatisi anch’essi dal voto finale anche se le proposte di miglioramento sono state puntualmente accettate dalla maggioranza.

Alla luce dei fatti così come si sono svolti, oggi, sono certo di poter dire che a volere l’adozione del PUG, dopo trentacinque anni, erano proprio in pochi, anzi pochissimi. In molti speravano che non si arrivasse alla conclusione del procedimento. Le regole certe a molti non piacciono perchè non consentono  di guazzare. Così come è avvenuto sino ad ora. Nessuno può smentire che grazie a questa incertezza delle norme vigenti, i cittadini, gli imprenditori e i tecnici erano costretti a recarsi all’Ufficio Tecnico con il cappello in mano per ottenere quello che a loro era dovuto ed anche quello che proprio non era dovuto. Salvo poi, ad alzare un po’ il tono di voce e magari poi, passare a qualche velata minaccia di denuncia  qualora si intravedeva l’ostinazione dell’Ufficio tecnico a non voler esaudire le proprie pretese. E’ stato proprio questo il sistema con il quale si è gestita l’edilizia privata a Turi, in questi anni scorsi. Grazie a questo sistema e che nessuno mai ha provato a scardinare, pur avendone la possibilità per farlo, ci ritroviamo con un irrimediabile scempio del territorio e ripeto, con la concreta minaccia di perdere la nostra identità di turesi.

Ed io aggiungo che il peggio deve ancora venire. Molti di questi signori che per ragioni di economicità del mercato immobiliare  sono venuti ad insediarsi a Turi, non avendo avuto riscontro alle loro aspettative, perché il nostro territorio, in vero, non è proprio ricco di servizi e di stimoli, stanno già ritornando al loro paese di provenienza. Cercano di rivendere l’immobile acquistato  ma il più delle volte non riescono e sono costretti a locarlo. E qui cominciano i nostri problemi. Problemi con i quali ci imbatteremo purtroppo in un futuro molto  prossimo. Comunque non vorrei divagare, torniamo al motivo di questo incontro e cioè perché Domenica LENATO ha votato l’adozione del PUG, ma dobbiamo capire anche, perché i consiglieri di maggioranza Tundo, Cazzetta, Luisi, Carenza e D’Autilia erano assenti in Consiglio, con quale logica politica De Novellis e Risplendente hanno votato contro l’adozione del PUG  pur avendo votato a favore degli emendamenti accolti dall’Amministrazione Gigantelli, perché Ventrella presente in Consiglio si è defilato al momento della votazione finale, perché Leogrande, Resta e Perniola non erano presenti in aula a votare gli emendamenti da loro medesimi sottoscritti e inviati al Sindaco Gigantelli che puntualmente li ha accolti.

Mentre per la consigliera Domenica Lenato doverosamente questa sera stiamo informando i cittadini elettori di quelle che sono state le motivazioni intrinseche del suo voto per l’adozione del PUG,  ci auguriamo che lo stesso senso di responsabilità lo abbiano anche gli altri consiglieri di maggioranza e di minoranza. Ed ora passo la parola alla consigliera Domenica Lenato.”

DOMENICA LENATO

Qualche tempo fa abbiamo tenuto un comizio evidenziando le  “illogicità” contenute in questo PUG. Oggi torniamo in piazza per  informarvi sul perché al consiglio comunale del 21 luglio scorso ho votato con la maggioranza, l’adozione del PUG. Alla votazione del PUG, non siamo arrivati così, dall’oggi al domani, tirati dalla giacchetta, con ricompensa o con la promessa di una poltrona (come è stato insinuato, anzi detto esplicitamente da qualcuno). Alla votazione del PUG si è giunti dopo una serie infinita di incontri tra consiglieri di opposizione,  con i tecnici turesi,  con i cittadini; Incontri che riconducevano tutti alla opportunità di integrare e migliorare lo strumento urbanistico  proposto dall’Amministrazione e di non farsi sfuggire per l’ennesima volta l’occasione di dotare il Comune di Turi di uno strumento urbanistico adeguato. Il PUG votato in consiglio il 21 luglio scorso, è un   PUG diverso da quello proposto dall’Amministrazione, perché emendato (ovvero modificato) nei suoi punti essenziali, in quei punti in cui maggiormente ledeva gli interessi dei cittadini indifesi. Il PUG redatto dall’Arch. Campanella, secondo gli indirizzi impartiti dall’amministrazione è apparso da subito, a tutti, consiglieri di minoranza, tecnici, imprenditori ed anche ai cittadini, un PUG fatto per preservare gli equilibri politici locali a discapito degli interessi diffusi e legittimi di  una larga fascia di cittadini indifesi.

Come si vede molto chiaramente, questa proposta di PUG dell’Amministrazione prevedeva una serie di macroscopiche criticità:

  • Prevedeva per le aree edificabili ricomprese nella zona “B”, un esproprio a tutti gli effetti fino al 45%; esproprio destinato a compensare gli standards mai lasciati in questi anni scorsi; in buona sostanza un cittadino che possiede un’area edificabile di 1000 metri se fosse stato approvato il PUG così come la maggioranza aveva predisposto era costretto a cedere al Comune 450 metri di area edificabile;
  • prevedeva una inspiegabile sporgenza “M1”  destinata ad insediamenti misti;
  • prevedeva delle zone F/3 ed F/4 destinate a insediamenti di interesse collettivo (scuole, impianti sportivi ed altro)  scollegate dal centro urbano e che si allungavano rispettivamente verso Sammichele e Putignano.
  • non prevedeva il completamento della circonvallazione a Nord dell’abitato;

Dinanzi a tale stato di fatto sono emerse due ipotesi:

  • Far approvare dalla maggioranza quel PUG che previlegiava a piene mani pochissimi cittadini a discapito di tantissimi altri cittadini indifesi; e quindi sfruttare la ennesima e magra occasione per criticare l’operato di questa Amministrazione comunale;
  • Ovvero proporre alla maggioranza degli spunti di integrazione e miglioramento del PUG redatto;

Ha prevalso,per fortuna, questa seconda ipotesi. I consiglieri di opposizione, tutti insieme, con l’ausilio dei tecnici hanno individuato quali potessero essere le integrazioni e i miglioramenti da apportare al PUG. Le proposte emerse, il 19 maggio scorso sono state riunite in un documento condiviso, inviato al Sindaco, all’Arch. Campanella quale redattore del PUG per incarico dell’Amministrazione e all’Ing. Campobasso quale Responsabile dell’Ufficio Tecnico.

È iniziato così un intenso confronto tra  maggioranza e opposizione nell’interesse dei cittadini.

L’amministrazione ha riscontrato la proposta formulata dai consiglieri di opposizione con una controproposta, che per ragioni di tempo non vi leggo, ma, vi assicuro era inaccettabile, perché di fatto non apportava alcuna modifica. Però, come in tutte le trattative bisogna arrivare fino in fondo per verificare la impraticabilità del confronto. Invece, i consiglieri di opposizione Leogrande, Risplendente, Perniola e Resta senza dare alcun cenno alla sottoscritta, a Petrera e alla Spada, con una mail del 16 giugno inviata all’Ufficio della segreteria comunale hanno ritenuto di interrompere il confronto con la maggioranza. A seguito di questa mail, il cui contenuto lo abbiamo  appreso da un giornale locale, abbiamo deciso di comunicare al Sindaco la nostra immutata disponibilità al confronto, al di là della decisione assunta unilateralmente dal gruppo composto da Risplendente, Leogrande, Resta e Perniola.

Il Sindaco accogliendo questa nostra disponibilità, ci ha invitati a formulare con emendamenti le proposte di modifica e di miglioramento del PUG. E così il 1° luglio, con un documento a firma di Petrera, della dott. Spada e della sottoscritta, sono stati presentati tre emendamenti, di cui è giusto che io vi dia puntuale lettura:

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Al Signor Sindaco dott. Vincenzo Gigantelli

Oggetto : Adozione del Piano Urbanistico Generale. Proposta di emendamento dei consiglieri Ippolita Spada, Franco Petrera e Domenica Lenato.

I sottoscritti consiglieri comunali, esaminata la proposta del piano urbanistico generale redatta da codesta maggioranza, propongono i seguenti emendamenti:

Primo emendamento: Si ritengono iniqui, i gravosi limiti di edificabilità imposti nella zona “B” atteso peraltro, che detta zona risulta edificata quasi al 100%, e pertanto, si propone di riconfermare la normativa tecnica di attuazione del PdF relativamente alla zona “B” con l’unica imposizione di assoggettare l’edificazione di lotti superiori a 2000 mq alla redazione di un PUE che preveda una cessione di standard compatta e unitaria nella misura pari alla superficie ceduta dalle recenti lottizzazioni. Ciò garantirebbe il completamento della zona “B” del PdF evitando un danno di immagine per la città, dovuto alla permanenza di spazi vuoti,indefiniti e degradati, evitando oltremodo un danno ai proprietari i quali si vedrebbero negato un diritto acquisito nel tempo.

Secondo emendamento : Collocare le attrezzature di interesse generale all’esterno della circonvallazione e assegnare loro parametri di edificazione intensivi costituisce, nel paesaggio della campagna turese, un impatto ambientale fortemente negativo. Da ciò la opportunità di individuare aree per attrezzature di interesse generale in zona agricola ad Ovest,all’interno della circonvallazione, a ridosso della zona C1-a1 ed inglobato in un contesto di zone “C” strutturate a maglie ampie. In alternativa prevedere l’individuazione di tali zone con lo strumento della conferenza di servizio coinvolgendo le varie Autorità: Anas,Ferrovie,Autorità di Bacino etc.

Terzo emendamento : Prevedere il completamento della circonvallazione a nord dell’abitato.

Per i consiglieri Spada-Petrera e Lenato – Il capogruppo Domenica Lenato

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Questi tre emendamenti – che altro non sono che la sintesi delle richieste fatte e sottoscritte da tutti i consiglieri di opposizione, tranne De Novellis, – sono stati accolti dalla maggioranza ed in Consiglio il 21 luglio scorso sono stati votati anche dai consiglieri  Risplendente, Ventrella e De Novellis. Ci è stata addebitata la colpa di aver presentato solo 3 dei 9 emendamenti inizialmente proposti da tutti i consiglieri di opposizione. La riduzione degli emendamenti da 9 a 3 è giustificata dal fatto che, 6 emendamenti erano già stati accolti dal Sindaco il quale li aveva inseriti in una proposta di emendamento a sua firma. Si è quindi voluto,  insistere sugli emendamenti  non ancora “digeriti” dall’amministrazione. Con questi tre emendamenti, ripeto proposti da me, Petrera e Spada :

  • Sono stati tutelati i diritti consolidati di quei cittadini proprietari di aree edificabili in zona B, evitando loro l’indecente esproprio del 45% delle aree;
  • Sono state collocate all’interno della circonvallazione, a ridosso del centro abitato le aree F/3 e F/4 da destinare ai servizi di utilità collettiva (scuole, strutture sanitarie, impianti sportivi ed altro), consentendo una fruibilità concreta degli stessi;
  • ed infine si è ottenuto il completamento dell’anello della circonvallazione a nord dell’abitato.

Non credo vi sia nulla da rimproverarci per aver proposto delle modifiche al PUG e aver ottenuto un risultato che è andato ben oltre ogni aspettativa. Nessuno infatti, si aspettava che l’Amministrazione si ricredesse in una maniera così plateale sulle criticità che avevamo evidenziato. La speranza che il nostro comune si dotasse finalmente di uno strumento urbanistico che dettasse regole certe si stava concretizzando. Lo scempio subìto in questi anni dal nostro territorio mi ha “imposto” responsabilmente di votare con la maggioranza, anche se speravo che, data la straordinaria importanza dell’argomento in discussione il voto fosse stato unanime. Così non è stato. In un’occasione come questa ho pensato che non ci si poteva lasciar prendere dall’orgoglio politico né far caso al lato in cui è collocata la propria poltrona. Bisognava votare con senso di responsabilità. Che gli steccati della politica non hanno più alcun senso, se si vuole fare l’interesse dei cittadini,  lo conferma la intesa, con reciproche pubbliche attestazioni di collaborazione, tra Fitto e Vendola circa i finanziamenti per il Sud.

E infine, e concludo, voglio precisare che io non ho mai e dico mai dichiarato in consiglio comunale di essere “fiera dell’amministrazione” come qualcuno ha tentato di far passare su qualche giornale locale. Nella mia dichiarazione di voto ho precisamente detto che “sono fiera di potermi ricredere che con un minimo sforzo è possibile fare buona politica nell’interesse dei cittadini”. E con questo ho davvero detto tutto. Vi ringrazio e vi auguro buone vacanze!

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