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IMPEGNO PER TURI? “RUOLO INDIPENDENTE”

Domenica-Lenato-vota-il-Pug

Dopo l’adozione del PUG, avvenuta il 21 Luglio scorso, il movimento civico “Impegno per Turi” intende fare chiarezza sul ruolo del tutto indipendente che il movimento stesso ha avuto in merito alla decisione di voto espressa su tale documento da parte della Dott.ssa Domenica Lenato. Infatti, anche se la Dott.ssa Lenato fa parte del movimento civico “Impegno per Turi”, tuttavia, occorre precisare che la suddetta decisione è stata da lei presa in modo completamente autonomo,in quanto legata al proprio ruolo di consigliere comunale e non già di componente del suddetto movimento. Tale decisione infatti rappresenta il compimento di un percorso che Domenica ha condiviso con buona parte dei consiglieri di minoranza e col noto gruppo dei tecnici, dal quale percorso sono scaturiti gli emendamenti proposti ed accettati.

Franco Mercieri

L’INTERVISTA A VITO LENATO

Domenica Lenato in Consiglio è stata determinante per l’approvazione del Pug oppure lo è stata la maggioranza accettando gli emendamenti proposti?

Domenica Lenato è stata coerente con un percorso di integrazione e miglioramento del Pug, avviato con gli altri consiglieri di opposizione, poi interrotosi senza preavviso e senza dichiarate motivazioni. Domenica Lenato insieme a Franco Petrera e alla dott.ssa Spada con i loro emendamenti accolti dalla maggioranza, hanno sventato un esproprio fino al 45% delle aree fabbricabili, da destinare a standads, in danno di cittadini indifesi.

Merceri e Impegno per Turi hanno sottolineato che il ruolo della Lenato è stato indipendente. Cosa ne pensa?

Domenica Lenato è stata eletta consigliera con la lista “Turi nel cuore” che aveva un programma sottoscritto da tutti i candidati, che fra l’altro prevedeva l’adozione del PUG ritenuto da tutti una priorità che poi addirittura è diventata una emergenza a cui si doveva far fronte con determinazione. Dal 2010 la consigliera Domenica Lenato è organica nel movimento civico “ Impegno per Turi” egregiamente coordinato e motivato dall’Ing. Franco Mercieri. Sono due percorsi distinti e separati che sicuramente non configgono fra di essi.

Domenica Lenato in Consiglio ha detto di essere ben contenta di potersi ricredere. E’ una sua opinione o rappresenta quella dell’intero gruppo “Indipendenti di Centro-Destra”

Su LA VOCE DEL PAESE la scorsa settimana è stata attribuita a Domenica Lenato una dichiarazione impropria che ha sollevato non poche polemiche pretestuose. Domenica Lenato ha puntualmente dichiarato “di essere contenta di potersi ricredere e pensare che si possa fare buona politica nell’interesse dei cittadini, con un minimo sforzo”. La libera e pretestuosa interpretazione dei detrattori di turno,peraltro vergognosamente anonimi, non merita alcun commento. “Impegno per Turi” che cresce in termini di adesioni si evolverà in soggetto politico con una lista propria alle prossime amministrative del 2012. Domenica Lenato posso sin da ora assicurare che sarà nel novero. Con buona pace dei detrattori.

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LENATO: “Venerdì 5 Agosto alle ore 19,30 la Consigliera Domenica LENATO, in P.zza S. Orlandi terrà un pubblico comizio sul tema : Perché ho votato il PUG.”

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Prima del Consiglio Comunale del PUG avevamo intervistato Vito Totaro. Da buon politico, in ogni parola, si cela un messaggio e uno scenario particolare…

Dopo mesi di discussioni il Pug è un compromesso obbligato dai numeri fra maggioranza e opposizione?

Questo sicuramente sarà un tormentone senza fine. Perché la chiave di lettura si presta a una duplice interpretazione, è scontato che la maggioranza non ha i numeri per adottare il Pug. Parte dell’opposizione presenta degli emendamenti che vengono recepiti e di conseguenza votato per l’adozione. Questo può essere visto come un compromesso se ci limitiamo a un calcolo numerico, ma si chiama senso di responsabilità se entriamo nel merito del provvedimento. Accettando gli emendamenti si è cercato la massima condivisione perché questo strumento deve essere di tutti e non limitarci a guardare o penalizzare una zona solo perché c’è una situazione di interesse particolare. Si poteva farlo approvare da un commissario ad acta e portarlo in consiglio senza modifiche e quindi  di dire che il Pug è di questa maggioranza con una storia che si sarebbe chiusa da mesi. Adesso chi vorrà dirlo a proprio favore dirà che il Pug è stato approvato grazie ai numeri dell’opposizione ed è stato stravolto dagli emendamenti presentati. A voi che leggete le conclusioni.

Pug: chi ha vinto chi ha perso?

Ha vinto chi crede nella bontà del provvedimento, ha vinto chi vuole mettere fine a quello che è accaduto, ha vinto il senso di responsabilità, ha vinto il lavoro di tanti anni cominciando un percorso obbligato tra uffici regionali e non, e tanta burocrazia, ma soprattutto ha vinto il nostro paese. Ha vinto chi purtroppo con una incompatibilità dimostrata, suo malgrado non può partecipare alla seduta consiliare. Chi non ha vinto secondo me è chi in maniera immotivata sulla incompatibilità  non ha partecipato al voto e quindi non mettere la firma su questo strumento.  Ma in questo ci vuole coraggio e vi garantisco che tra quelli che si sono dichiarati compatibili c’è gente che ha avuto tanto coraggio a cominciare dal lavoro fatto nella commissione consiliare.

Se la Regione non dovesse accettare gli emendamenti cosa potrebbe accadere?

Non credo che ciò accada ma la Regione potrebbe non accettare tutto ciò che necessita di acquisire tutti pareri degli organi preposti.

Per 30 anni le classi politiche ci hanno parlato del Piano Urbanistico. I prossimi candidati sindaci riusciranno a parlarci di altro? Detto in altre parole, dopo gli affari sull’Urbanistica, a Turi tornerà di moda l’agricoltura, il PIP, i pannelli fotovoltaici o altro?

Intanto  con la speranza dell’avvenuta adozione il PUG continuerà il suo iter per l’approvazione definitiva, ma detto questo sicuramente  oltre a parlare di tutto ciò, che saranno i temi della campagna elettorale, chi sarà il prossimo sindaco avrà sicuramente il suo bel da fare perché credetemi non è semplice amministrare un comune in momento così delicato della nostra economia.

A noi giornalisti manca. A lei un buon “rimpasto” a Settembre le piacerebbe?

Sicuramente riempirebbero le pagine dei giornali locali ma sembra diventare una regola, i rimpasti sono stati il frutto di tante circostanze e congiunture che hanno costretto il sindaco a operare in tal senso. Questo secondo il mio modesto punto di vista è il prezzo da pagare per la non politica, per i partiti che non esistono, per la presenza di candidati nelle liste che non hanno alcuna esperienza anche amministrativa e non vogliono fare gavetta. Ma questo problema sono certo che non finirà con questa amministrazione, è un fenomeno che continuerà se non si faranno compagini a prescindere dal numero di voti che possono portare alle liste.

Comunque non mi risulta che ci siano situazioni tali da pensare ad un altro rimpasto. Però le vie del Signore sono infinite.

L’ipotesi che Boccardi possa sostenere Mercieri direttamente o indirettamente è una ipotesi di fantasia o una possibilità tra le tante? Qual è il suo giudizio su Impegno per Turi?

Lei parla di ipotesi e secondo me resta tale e perché avvenga tutto ciò per sostenere l’Ing. Mercieri o Boccardi dovrebbe far sparire il movimento di Impegno per Turi e quindi candidarlo con una visibilità maggiore verso il PDL o, se lo deve fare indirettamente vuol dire che Boccardi si deve defilare dalla prossima competizione elettorale e rinunciare a formare una coalizione e francamente a questo non ci credo, sia per il ruolo che ha nel partito e sia per la sua funzione di consigliere regionale del PDL. Sul movimento Impegno per Turi secondo me bisogna guardare con attenzione, il fatto però che si cominci con troppo anticipo a parlare di candidati e quanto pare già deciso il probabile candidato sindaco, persona rispettabilissima, chiude per certi aspetti molti margini a future alleanze. Però gli eventi in politica riservano molte sorprese e sono convinto che dopo l’adozione del Pug molti scenari potrebbero cambiare e in questa fase servono persone equilibrate che dovrebbero mediare per aggregare gente capace di formare una classe dirigente che abbia la consapevolezza di quello che deve affrontare. E alla fine voglio ricordare che il nostro sistema elettorale è cambiato per cui potrebbe non essere sufficiente fare il candidato sindaco per essere eletti vista la riduzione del consiglieri comunali, quindi tutti coloro che hanno questa aspirazione ebbene che riflettessero.

Consiglio-Comunale-Enzo-Gigantelli

INIZIA LA DISCUSSIONE DEGLI EMENDAMENTI.

Il primo emendamento riguarda la Zona B. E’ D’Addabbo che prende la parola chiedendo una riduzione la riduzione da 2000mq a 800mq come parametro per assoggettare l’area alla cessione degli standard secondo le previsioni del Pug. Chiede dunque una normativa più restrittiva. Perché? A noi è balenata in mente una ipotesi. L’abbandono dell’aula da parte di Dina Spada potrebbe aver fatto “saltare” in parte un accordo già accettato? Di fatto la Lenato chiede la parola e inizia la contrattazione da bancarella: “facciamo almeno 1000mq”. L’emendamento viene così votato.

MODIFICA ZONE F

Viene chiesto all’Arch. Campanella di motivare il parere contrario. Afferma che la modifica che prevede lo spostamento lungo le direttrici della circonvallazione stravolgerebbe il Piano. Di fatto però gli emendamenti stravolgono non poco il Pug.  La Lenato prende la parola e piantina alla mano mostra dove vorrebbe che le zone F fossero collocate. Prende la parola Risplendente: “Noi stiamo votando caratteri generali? Perché la Lenato mostra dove mettere le zone F?” Palesemente stizzita la Lenato.

Ventrella chiede conferma se le zone F, dopo l’emendamento, verranno spostate. L’Arch. conferma e il Sindaco interviene per difendere la sua vecchia idea progettuale chiedendo all’opposizione di “apprezzare quello che si fa – e aggiunge – spero che nel tempo si possa recuperare l’idea”

Lenato approfitta dello spunto per ringraziare l’amministrazione per aver accolto le sue idee. Gigantelli: “ad onor del vero un accordo è sempre un accordo che va rispettato”. La Lenato appare vicinissima alla maggioranza. Il Sindaco sottolinea però non condividere il contenuto dell’emendamento che voterà subito dopo.

LA ZONA M

Denovellis chiede cosa sia un Parco Urbano e l’Arch. Campanella: “credo sia scritto”. Denovellis: “crede o lo sa? Dunque si può costruire un negozio sportivo?” Arch. campanella: “si si può costruire. Tuttavia gli oneri di urbanizzazioni dovranno servire per qualificare (e dunque rendere) qull’area un Parco Urbano”. Ventrella chiede di eliminare la parte che prevede la quota residenziale per i gestori.

E’ L’Arch. Campanella tirato in causa replica affermado che andrebbe comunque definito meglio il significato di Parco Urbano. E sottolinea: “Non è che io condivida questi emendamenti ma condivido quello che ho fatto io nel piano. Riguardo la zona B e le zone F continuo a dire che è sarebbe stato meglio lasciarli come li avevo previsti sul Pug. Tuttavia anche non condividendo gli emendamenti accetto di modificare il piano secondo il volere del consiglio comunale. Il consiglio ha il diritto di pensarla diversamente e io ho il dovere di non affezionarmi alla mie idee. Non condivido gli emendamenti ma acconsento tecnicamente”

Sindaco: “anche io voto emendamenti che non condivido ma bisogna azzerare il clima di sospetti”

Ventrella ricorda la sua proposta di eliminare la parte che prevede la quota residenziale per i gestori, ma dopo 10 secondi, (forse a causa di qualche sguardo?), stizzito la ritira.

Si vota e quando Ventrella, Denovellis e Risplendente alzano la mano dichiarando voto contrario Totaro sborbotta: “ bè e ora che facciamo?” Gigantelli: “questo voto va contro a tutto quello fatto e detto fin ora”.

Il quinto emendamento viene votato all’unanimità e il sul sesto Risplendete ricorda la legge regionale n.14 del 10 giugno 2008, art. 12. Che prevede un elenco delle opere di valore storico da aggiornare ogni cinque anni. Elenco del quale non si aveva neanche conoscenza. “ Senza questo elenco non si corre il rischio di dare arbitrariamente ad una dimora un valore storico che potrebbe avere e viceversa? Esempio: dietro la grotta di Sant’oronzo noi abbiamo una piccolissima struttura molto bella che viene qualificata come? Nel pressi dei carcere si tutela Villa Chiaia? Chiedo che questo emendamento sia integrato con la necessità di questo elenco immediatamente.” Il sindaco chiede spiegazioni all’Arch. Campanella che basito conferma. Il sindaco osserva “senza ironia ma con un po’ di gusto… prima diciamo di aprire uno spazio per dare respiro e poi ci preoccupiamo se questo spazio da problemi”. L’emendamento viene integrato e si vota unanimità.

Sull’emendamento dell’ampliamento dell’area di rispetto cimiteriale Denovellis ricorda ai tecnici che l’attuale zona M1 non rispetta i vincoli. L’Arch. Campanella è palesemente seccato. Si integra la proposta e si vota all’unanimità.

Emendamento sulla circonvallazione a nord interviene il Sindaco: “nel principio siamo tutti d’accordo, nella pratica vedremo i risultati. Siamo in una proposta di lungo, lunghissimo periodo. melius abundare quam deficere. Ricordo che questo è un vincolo strutturale. Lo votiamo?!” Si vota all’unanimità.

Gli ultimi due emendamenti vengono votati all’unanimità. Dopo gli emendamenti il Sindaco ricorda che dopo l’adozione operano di diritto le norme di salvaguardia.

Risplendete: “volevo porre l’attenzione che la fondazione Mater Domini e in particolare Mamma Rosa ha acquisito per un ampliamento che nella cartina del Pug non è prevista. Volevo chiedere ai tecnici se ci saranno problemi per la struttura?” Osservazione importante e rimandata alle future osservazioni. Ventrella chiede una sospensione di 10 minuti. Il Sindaco si dichiara contrario e il capogruppo Palasciano si oppone.

LA DE FLORIO INTERVIENE A TITOLO PERSONALE

Leggendo un discorso ben scritto e preparato la De Florio dichiara che questo “è un giorno importante… perché cerchiamo di contenere quell’assalto selvaggio che più volte ha sconvolto la nostra cittadina… noi non saremo ricordati per il pug e saremo denigrati… ma abbiamo assolto al nostro principale obiettivo del programma elettorale… “ – alla De Florio trema la voce e sembra quasi commuoversi – “ognuno si facesse un esame di coscienza, soprattutto chi viene squallidamente in consiglio per accaparrarsi il gettone di presenza e poi andar via” – ( starà pensando a Ventrella?) – “sempre attacchi ingiustificati” – arrampicandosi sugli specchi per giustificare il proprio ritorno – “sono rientrata in giunta solo per volare alto”

E’ L’ORA DI BOCCARDI

Volevamo assaporare la sua voce e siamo stati accontentati. Siamo pronti ad ascoltare il discorso più importante del Consiglio: “Sarò brevissimo” – esordisce Michele. Rinunciamo subito ad un lungo discorso ma siamo fiduciosi. Dirà qualcosa di importate e invece dopo aver ricordato qualche data inizia l’elenco dei ringraziamenti: “Ringrazio l’opposizione, il Sindaco, l’ingegnere e l’architetto…ringrazio anche i dipendenti comunali”. “Non ha ringraziato i defunti del cimitero – simpaticamente sorride uno dei pochi spettatori in Consiglio – Poveri noi!”. Nulla di più. Sguardi imbarazzati fra i consiglieri vengono interrotti dalla dichiarazione della Lenato.

Lenato: “Oggi sono fiera di potermi ricredere sul lavoro di questa Amministrazione. Annuncio il mio voto favorevole all’adozione del PUG. E’ una data storica, oggi, perché si raggiunge un obiettivo condiviso, anche se purtroppo solo da una parte dell’opposizione.”

Risplendente: “Anche noi siamo convinti dell’importanza della presenza di regole certe. Per questo non intendo uscire dall’aula, perché il rispetto che deve essere dato ai cittadini passa anche per gesti che possono sembrare piccoli. Mi riferisco alle assenze della maggioranza che ha il peso maggiore su queste decisioni. Ci sono assenze nella sua maggioranza, Sindaco, che non hanno alcuna giustificazione. Far parte di una maggioranza non deve essere inteso come obbligo acritico. Non condividiamo completamente questo Pug. Abbiamo tentato di migliorarlo con alcuni emendamenti. Mi piacerebbe poter vedere adesso graficamente cosa succede, modificando alcune aree possiamo incorrere nel pericolo che insorgano delle incompatibilità verso nuove  destinazioni. Nel rispetto dei ruoli, io, come consigliere di minoranza, ritengo di dare valore e rispetto l’atto che il consiglio sta facendo con la mia presenza ma io voterò contro”.

Denovellis : “Non si può parlare come se fino ad ora non ci fossero state regole. Le regole dettate dal PDF c’erano. Ma voglio fare un discorso politico. Dott. Boccardi lei dedica troppo tempo a questo comune, poco alla regione. Dopo essere stato eletto, lei avrebbe dovuto dimettersi, come aveva promesso.  Mi faccia capire: come mai questa partecipazione di cui ha parlato si è avuta solo da 4 mesi a questa parte? Come mai i nostri emendamenti che prima erano rigettati sono stati poi accettati? Cerchi di scegliere da che parte vuole stare, perché ha fatto pessime figure. Io pure voterò contro, perché sono arrabbiato. In questo comune le cose semplici vengono complicate, soprattutto da lei, dott. Boccardi! Lei non riesce a sentire gli altri cosa dicono. Non recepisce cosa vien detto. Boccardi, che se ne fa lei di queste persone di cui si circonda e che fanno diminuire il suo consenso? A lei che piace chiedere in giro e fare telefonate per vedere che consenso ha, si informi ora di che consenso ha!”

Gigantelli perde la pazienza: “Perdonatemi, ma la dichiarazione di voto è su un altro discorso e il regolamento vieta di fare discorso privato, dunque non si rivolga soltanto ad un consigliere, ma a tutto il consiglio…” Denovellis: “E’ che lui è carino… E comunque sto qua e continuerò a dire la mia”. Gigantelli: “E io  la invito a concludere!” Denovellis: “Io accolgo il suo invito e continuo.” Gigantelli: “Io metto ai voti la sospensione del suo intervento! Tengo al regolamento, e lei non può parlare solo ad un consigliere, deve rivolgersi a tutto il consiglio!” Denovellis: “Lei le regole le fa e disfa come vuole! Ieri sono state rilasciate dieci licenze edilizie, proprio ieri in cui era convocato il consiglio sul Pug… E proprio lei mi parla di regole?!”

Nel frattempo un cittadino entra a riprendere borsa e occhiali da sole di Ventrella che nel frattempo aveva abbandonato l’aula. Il Sindaco interrompe Denovellis e dice: “Ci saluti Ventrella!” Denovellis : “Sindaco, non mi interrompa! Voto contrario.” Sindaco: “Ha fatto bene a sottolinearlo, non l’avevamo capito.”

Palasciano: “Il gruppo che rappresento non può che essere favorevole. Il Pug dà risposte alle aspettative della cittadinanza e conforma Turi alle esigenze urbanistiche moderne. Mi congratulo con i tecnici che hanno dato prova di grande professionalità. Chi ha partecipato a questo consiglio si è reso protagonista di un momento storico.”

Si vota per l’adozione del Pug: Favorevoli Gigantelli, D’Addabbo, De Florio, Valentini, Boccardi, Palasciano, Lenato, Totaro. Contrari Risplendente e Denovellis.

D’Addabbo : “E’ stato un percorso spinoso, ma oggi si concretizza un’idea, che oggi diventa pubblica. Volevamo lavorare intorno a quello che ci univa. Questa sala è oggi l’asilo di una politica condivisa, al confronto sul piano politico. Abbiamo toccato un livello di alta politica, consentitemelo.  Pur votando contro, la politica ha mantenuto fede a se stessa, restando presente fino in fondo. Gli emendamenti provengono da tutto il consiglio.  Veniamo da una stagione di delegittimazione reciproca, ma oggi è una festa della legittimazione del consiglio. E lo dico con assoluta…non trovo il termine…sono contento.”

Sindaco: “Mi voglio alzare per esprimere la mia personale soddisfazione. Mi permetto di dire una parola. Spesso usate rapportarvi al sindaco come ad una persona che deve sempre subire. Devo dire grazie a  chi ha voluto mettere fine da una fase che nel nostro comune si portava avanti da troppo tempo.  Ringrazio la De Florio e anche la Lenato. Oggi è avvenuta una assunzione di responsabilità. Ringrazio coloro che al di là delle pretestuose argomentazioni sono stati comunque d’accordo con un percorso che è stato fatto all’interno di regole di compartecipazione.  La compartecipazione c’è stata, con tanti componenti e tutti si sono spesi. … Il tempo è stato condizionato dalla procedura complessa e dalla autorità di bacino. Il nostro obiettivo era quello di proteggere i nostri concittadini, che sarebbero stati punti da vincoli infrastrutturali. Noi abbiamo liberato i turesi da tutti quei vincoli. Parlare oggi di un Pug che appare un Prg è lontano dalla realtà. Mi onoro di aver condotto il dialogo anche con i tecnici … Le assenze nella nostra maggioranza sono state dovute a posizioni libere, e se la libertà è questa, noi siamo il partito della libertà, e lasciamo tutti  liberi fino in fondo.  Propongo al consiglio di fare un grande applauso per quello che abbiamo conseguito.”

Dopo il discorso il Sindaco lascia la parola a Denovellis e va via palesemente inviperito. Esce anche Palasciano, D’Addabbo e Boccardi. Denovellis: “Questa è la grande educazione del Sindaco, se lo ricordi De Florio. Dott. Boccardi, devo rivolgermi a lei, aspetti.” Risplendente_: “Secondo te possiamo andare avanti senza nessuno? Senza D’Addabbo, senza Palasciano, senza il Sindaco… !”

Denovellis: “Questo è il peggiore agglomerato di destra che potevi fare Dott. Boccardi, il sindaco ha parlato dell’atto di responsabilità della De Florio e della Lenato. E no! Questi sono accordi politici che lei pagherà a caro prezzo!” D’Addabbo: “ L’hai già detto!” Denovellis: “E lo ridico… così se la giornalista non l’ha scritto lo scrive…”

Risplendente: “Noi stiamo giocando da 20anni su questo strumento urbanistico, per cui D’Addabbo che oggi è felice è uno di quelli che 20 anni fa avrebbe potuto dare a questa comunità questo strumento. C’è poco da esultare in termini di sprechi di tempo e di cose che sono accadute! E’ inutile continuare.”

D’Addabbo: “E continuo io. Lei non conosce cosa dice. Nel 2005 ha fatto un manifesto contro il suo sindaco!” Risplendente: “Sono ancora delle stesse opinioni!” D’Addabbo: “Solo l’amministrazione Stefanachi non ha fatto costruire con il Pdf. Turi è retrocessa di 20 anno con l’amministrazione dei suoi amici politici, caro Risplendente! ” I toni si accendono contro De Grisantis accusato dello scempio edilizio da tutti i fronti e Risplendente prende le distanze dall’attività amministrativa urbanistica dell’Ex-Sindaco.

Denovellis: “D’Addabbo lei sta facendo il professore”. D’Addabbo: “noi siamo disponibili un confronto pubblico.”

Il consiglio sul Pug finisce fra scintille finali che lasciano presagire un caldissimo autunno.

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Dopo l’appello e il rituale inno di Mameli, prende il via il consiglio comunale. Il Sindaco chiede da subito alla dottoressa Anglana di di illustrare quelle che sono le norme che regolano le norme di compatibilità e incompatibilità per l’adozione del Pug.

Prende subito la parola Denovellishow: “Le sembra giusto Sindaco che alle mie interrogazione non viene mai data risposta. Questa è una prassi che usa nei confronti di noi consiglieri e dei cittadini. Io mi aspettavo che almeno vi fosse data una risposta scritta. Non c’è mai trasparenza su questo comune e questo è molto grave.” Denovellis lancia accuse gravissime di strane concessioni edilizie rilasciate e poi revocate in seguito alla richiesta di ottenere copia della documentazione: “Lei fa finta di non sapere vero, Sindaco. Ho parlato di oneri, o parlato di concessioni edilizie rilasciate con dichiarazioni mendaci che vengono rilasciati senza rispettare la legge, si cambia la destinazione d’uso senza passare dal Consiglio Comunale. Sindaco avere una risposta da lei è impossibile o serve attendere un anno a noi consiglieri. Immagini quanto tempo deve attendere un cittadino che ormai sono persi. I diritti dei cittadini con lei sono sempre calpestati. Mi aspetto ora una risposta da lei.”

Gigantelli risponde che “Non c’è volontà di non rispondere ma ora dobbiamo concentrarci su i temi di questo consiglio per non sbagliare. Per quanto mi riguarda mi impegno a recuperare queste osservazioni. Per quanto riguarda altre questioni passo la parola alla dottoressa Anglana.” Gigantelli eclissa i problemi posti da Denovellis e il Consiglio procede.

Sempre Denovellishow chiede alla dottoressa formalmente se Valentini, con un cugino di primo grado interessato dal Pug e la De Florio, incompatibile dieci anni fa, fossero oggi compatibili.

Il Segretario generale rispoden che gli amministratori devono astenersi riguardanti interessi di propri e di parenti affini o di quarto grado. Tuttavia questa norma non ha valore se la compatibilità è su provvedimenti di carattere generale. Il problema “non è mio ma se lo deve porre il singolo consigliere” Il problema però permane in Consiglio. Se alla votazione partecipassero persone incompatibili potrebbe essere invalidato tutto?

“Mi sono rotto le scatole” – Denovellis – “che si paghi l’arch. Campanella da anni, poi si annulla tutto e si resta senza risultati.” L’Anglana spiega che se ci fossero persone incompatibili in aula “quella parte di piano verrebbe invalidata o sospesa in via cautelare – aggiungendo – che se la deliberazione ha carattere generale non è possibile individuare una correlazione immediata e diretta di incompatibilità”. Una riflessione nasce spontanea: tutti per assurdo potrebbero essere compatibili se così fosse.

Ventrella, presente in consiglio, stano ma vero, ricorda che nel 2005 Birardi Rocco e Dina Spada si erano dichiarati incompatibili: “cosa è cambiato oggi?”

Gigantelli spiega che la nuova legge sull’adozione del Pug gestisce diversamente le incompatibilità. Tuttavia invita i consiglieri che si sentano incompatibili ad uscire dall’aula per poter iniziare la discussione del Piano.

Petrera si dichiara incompatibile così come la dottoressa Spada, ringraziando Ventrella per avergli “ricordato il passato”. E’ un vero colpo di scena. Spada e Petrera spaccano l’intesa storica con Lenato. Tutti diranno di no, ma noi crediamo che ci sia tanto e tanto altro da dire.

E’ subito Domenica Lenato, spiazzata da Dina Spada, a chiedere 10minuti di sospensione. Il Sindaco accoglie la richiesta e il Consiglio vota la proposta all’unanimità. Espressioni preoccupate ma serene si incontrano in aula e nei corridoi.

Il consiglio riparte e sembra un copione già visto. Denovellishow chiede nuovamente: “Come mai vengono rilasciate concessioni edilizie senza senso e senza seguire le regole?” Gigantelli alza il topo: “resti nelle righe”. Denovellis: “se dico bugie e fregnacce denunciatemi. Perché un architetto ha riconosciuto delle zone che ora sono sparite? Sindaco perché si è fatto edificare a Turi con sospette lottizzazioni abusive?”

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Vincenzo Gigantelli: Mette da parte il suo carattere del “io sono io” e adotta il Pug. Prende tempo e accetta tutti gli emendamenti. In consiglio si propone e lui accetta. Accetta tutto. Afferma anche di non condividere gli emendamenti che lui stesso vota. Ma adotta il Pug imparando l’arte del compromesso più che quella del dialogo. Ma tanto basta per farlo volare in alto. E’ lui il Sindaco che adotta il Pug. Complimenti.

“Peppone Denovellis”: Denovellis non è un consigliere che si mangia in un sol boccone. In Consiglio la sua “preda” è sembre Boccardi. L’attacca, lo scuote, lo distrugge. Tuttavia notizia confermata, prima dell’adozione in Consiglio del Pug, Denovellis è andato a braccetto con Boccardi, D’Addabbo e un imprenditore-tecnico turese a Bari, in Regione, dalla Barbanente. Perché? E perché Denovellis ritiene importante “salvare” Boccardi “affogando” il resto della maggioranza intervenendo direttamente nei commenti? Perché, aggiungiamo, una improvvisa adesione al gruppo Schittulli? Immaginate forze immaginarie che obbligheranno tutti i partiti di Centro-Destra (dunque Onofrio Resta e Denovellis) ha restare insieme nel prossimo futuro? Chi disprezza compra… e chi caccia, all’occorrenza e all’utilità, richiama! Scomplimenti.

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IL PUNTO

Dobbiamo dirlo: finalmente. Il Pug è stato approvato ieri in consiglio comunale. Un risultato atteso e storico per il nostro paese che dopo oltre 30anni riesce a concludere l’iter. Il Pug approvato con i voti di una maggioranza parzialmente assente, una dimezzata opposizione, e Lenato seduta nei banchi dell’opposizione ma nuovamente sincronizzata con le braccia della maggioranza quando si doveva procedere al voto di proposte ed emendamenti. Il Pug politicamente rappresenterà ben altro: sarà il giro di boa per il prossimo futuro amministrativo e il punto di riferimento per le prossime alleanze. I politici non vogliono rilasciare dichiarazioni e si guardano bene dal farlo. Emblematico è stato assistere come, subito dopo la votazione del Pug, i toni si siano scaldati. Così come simbolica la dichiarazione di Ventrella assente al momento della votazione: ma lei il Pug l’avrebbe adottato “Mi avvalgo della facoltà di non rispondere”.

LA DICHIARAZIONE DI VOTO DI DOMENICA LENATO:

“Oggi sono fiera di potermi ricredere sul lavoro di questa Amministrazione. Annuncio il mio voto favorevole all’adozione del PUG. E’ una data storica, oggi, perché si raggiunge un obiettivo condiviso, anche se purtroppo solo da una parte dell’opposizione.”

in edicola su LA VOCE DEL PAESE, tutte le dichiarazioni di voto e il Consiglio Comunale minuto per minuto.

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Aggiornamento:

Ufficiale. Il Pug è stato approvato con l’unico voto fra l’opposizione di Domenica Lenato. Risplendente e Denovellis contrari. Dopo la votazione però il clima si è subito incendiato. Domani in edicola su LA VOCE DEL PAESE tutti tutti i dettagli del Pug minuto per minuto.

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In corso il consiglio comunale e c’è già stato un colpo di scena. Dina Spada, che avrebbe dovuto votare il Pug, si dichiara incompatibile e abbandona l’aula. Lenato chiede 10 minuti di pausa. Il consiglio è ripreso ed è iniziata la discussione.

Denovellis: “se alla votazione partecipano queste persone può essere invalidato tutto? Mi sono rotto le scatole che paghiamo l’arch. Campanella da anni senza risultati”

L’aria si sta scaldando. “la legge è stata applicata?!” chiede Denovellis?

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GIGANTELLI: “NUOVO SCENARIO PER TURI”

Il Sindaco Gigantelli è favorevole al dibattito sul PUG aperto alla cittadinanza

Nella giornata del 21 Luglio2011 in Consiglio Comunale si è svolta la votazione per l’adozione del PUG. Il Sindaco Vincenzo Gigantelli dichiara la sua gratitudine per il lavoro svolto in questi 3 anni e mezzo.

Ora che l’obiettivo Pug raggiunto è stato raggiunto può ritenersi soddisfatto?

“ L’obiettivo era dotare il nostro comune di uno Strumento Urbanistico adeguato alla legge regionale 20/2001 e agli indirizzi che la Regione ha emanato nell’agosto del 2007. Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo risultato che ha rispettato tutte le previsioni del DRAG ed abbiamo anche tentato di raggiungere la massima condivisione nell’interesse dei cittadini. Adesso la valutazione passa ai cittadini i quali sono chiamati, nei sessanta giorni successivi alla pubblicazione, a presentare delle osservazioni. Mi fa piacere sottolineare che c’è stata una convergenza sui temi più importanti. Non c’è stato da parte dell’amministrazione un arroccamento difensivo di quelle che erano le scelte progettuali che avevano una logica e derivavano da un documento preliminare adottato all’unanimità. Ma proprio per aver voluto recepire le critiche giudiziose per migliorare lo strumento ci siamo aperti agli emendamenti. E’ andata bene sono contento di questo risultato.

Secondo il suo punto di vista quale parte del piano ha avuto più valenza ed importanza? Quale ha sentito più vicina alle sue prospettive?

“Con tutta onestà, avrei votato il piano così com’è stato depositato in Consiglio Comunale, però alcune componenti politiche hanno voluto tacciare d’interesse situazioni che erano frutto di scelte progettuali, creando situazioni non certo positive rispetto all’adozione. Inoltre spero che la Regione abbia verificato la natura e la portata di queste modifiche all’interno della previsione normativa che ci consente, come Comune, di fare quello che è il progetto di città tenendo conto anche di invarianti sovra-ordinate.  Abbiamo operato includendo la tutela ambientale, idrologica, idrogeologica, archeologica, paesaggistica. Infatti alcuni emendamenti hanno raddoppiato le norme di salvaguardia del Put in corrispondenza delle masserie. Quindi il tentativo è stato, di rendere la città più vicina agli interessi dei cittadini ed in cui ci sia vivibilità. Sono convinto che un ulteriore partecipazione a cui spero i vostri mezzi di comunicazione faranno pervenire ai cittadini, non potranno che essere connotati da questa stessa disponibilità.”

E’ presente una parte del Piano Urbanistico che ritiene sia stato sottovalutato ed una parte  a cui si sente più gratificato?

“La parte che non è stata compresa è proprio quella delle zone a servizio sorva-comunale(zone F). Era una possibilità di sviluppo che io intravedevo potesse essere data a questo Comune. Anziché questa parte dislocata altrove, si è preferito dotare l’abitato di una circonvalazione a nord. La parte che più mi piace è quella che permetterà ai tecnici di costruire meglio, in maniera più sostenibile dal punto di vista ambientale, più certificata, più rispettosa alle nuove esigenze energetiche. Spero a Turi vengano qualificati gli spazi, con questo strumento è possibile, i servizi e ci sia un compartecipazione del privato. In fine noi, nel DPP fatto all’unanimità, abbiamo voluto sostenere la viabilità, che consente di collegarci ad aree che altrimenti sarebbero state scollegate. Ci siamo riusciti, quindi questa invariante di tipo strutturale ci permette di prevedere che nel futuro si facciano delle strade di grande raccordo all’interno della città, e poi il tutto si svilupperà con dei Pue ed iniziative private dirette, nei limiti consentiti.”

Raggiunto questo obiettivo, ora in meno di un anno che vi resta, quali sono i vostri prossimi obiettivi prefissati?“Gli obiettivi che vanno definiti in maniera ulteriore riguardano il miglior assetto dell’opera pubblica. Molte cose sono state proposte, in questi mesi, dalla regione attraverso il PIST (Piano Integrato di Sviluppo Territoriale), il comune di Turi si è speso anche nell’ambito territoriale, infatti il PIST volge in questa direzione. Immagino che il prossimo passo sarà connotato da interventi che vanno nella direzione di completare l’opera fin qui portata. Adesso abbiamo presentato alcune opere, con altri comuni, a finanziamento regionale nella misura 7.2. Turi si è candidata con un importo consistente, intorno ad 1 milione di euro, e quindi ora ci resta da completare iter. Turi risulterà un territorio più tutela, organizzato ed integrato con l’idea di sviluppo nell’intero ambito e quindi del contesto più ampio Regionale.”

L’assesore D’Addabbo  ha proposto un dibattito pubblico anche sulla storia del Pug. Se organizziamo questo dibattito parteciperebbe?

“Sono favorevole alla proposta dell’assessore D’Addabbo. Io credo che tutti i dibattiti fatti fino a questa ora abbiamo avuto una forte connotazione pubblica. Il dibattito pubblico in questo momento è assolutamente sostenibile e condivisibile.”

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