BASTA POCO PER USCIRE DALLA PALUDE
Con l’intervista all’Assessore allo Sport, Alberto Lenato, della Giunta De Grisantis, 2002 – 2007, entriamo nella fase finale della nostra inchiesta. Manca da analizzare l’attuale Amministrazione Gigantelli. Ai vari Assessori e Sindaco intervenuti è stata data ampia libertà di parola, senza contraddizioni. Sarà così anche per Alberto Lenato.
- L’Amministrazione Stefanachi con Vito Totaro assessore allo Sport, vi ha lasciato in eredità il campo sportivo agibile, il progetto per la realizzazione di “una palestra polifunzionale” è tutto vero?
“Il campo sportivo ereditato dall’Amministrazione Stefanachi aveva gli spogliatoi ed i bagni da terzo mondo e questo lo possono testimoniare tutti gli sportivi che hanno utilizzato in quegli anni la struttura.
Quanto al Palazzetto, gli atti dicono che il 28 giugno 2002 (dopo 30 giorni dall’insediamento) l’Amministrazione presentò una propria richiesta di finanziamento alla Regione Puglia ( assessorato allo sport ) ed al credito sportivo. Il progetto fu redatto da 3 tecnici individuati e nominati durante l’Amministrazione De Grisantis e da questa approvato. Detto questo, dov’è l’Amministrazione Stefanachi in questa opera pubblica?”
- Le delibere parlano chiaro: il palazzetto è stato voluto dall’assessore Totaro, perché la tua Amministrazione De Grisantis afferma il contrario?
“Ribadisco: un conto sono i sogni altro le delibere e gli atti amministrativi. L’Amministrazione De Grisantis, con Ciccarone assessore alle opere pubbliche, ha manifestato la volontà politica di realizzare il palazzetto e di fatto ha realizzato l’opera pubblica, approvando il progetto ed ottenendo il finanziamento concesso dal Credito Sportivo in conto interessi. (presente all’incontro presso il Coni anche il prof. De Carolis). Oggi il palazzetto è una realtà perché voluto e realizzato dall’Amministrazione De Grisantis. Il resto sono solo chiacchiere da Bar Sport.
Durante la fase di progettazione dell’opera è stata coinvolta anche la società sportiva di Pallavolo con la presenza del suo presidente e altri dirigenti che hanno contribuito in modo propositivo, considerato la loro esperienze nel settore”.
- Nell’arco di cinque anni non avete organizzato nessun evento sportivo. Perché?
“Se ti riferisci ad eventi voluti e organizzati dall’Amministrazione la tua è una domanda che denota mancanza di informazione. E’pur vero che le notizie non potevano giungerti in quanto, in quel periodo a Turi, non c’erano settimanali che mettevano in evidenza quel che di buono accadeva ma, considerando le condizioni di “agibilità” delle strutture sportive tutte da provare, ritengo che gli eventi ci siano stati ed anche importanti. All’inizio del mio incarico nel 2004, il Governo Berlusconi istituì la Giornata Nazionale dello Sport che vide ,qui a Turi, il coinvolgimento delle scuole, società, palestre private in una serie di attività sportive, nel cui ambito, fu istituito il “Pentathlon della ciliegia”. Per sensibilizzare le Istituzioni riguardo al problema della SS. 172 dei Trulli fu promossa la maratona 4x10Km “per..Corriamo la Vita” a cui collaborarono i Comuni e le associazioni podistiche di Locorotondo, Alberobello, Putignano e Casamassima con Turi capofila. In seguito lo stesso percorso fu effettuato facendo sfilare automobili d’epoca. Nei nostri propositi questa iniziativa doveva diventare, per i tanti appassionati runners e loro famiglie, una attrattiva turistica che attraverso lo sport, avrebbe fatto conoscere il nostro territorio. Numerosi sono stati i tornei organizzati con i ragazzi gestori del campo sportivo, ad uno dei quali partecipò un ospite illustre come il portiere della Juve e della nazionale Stefano Tacconi”.
- Perché i fari del campo sportivo li avete tenuti spenti?
“Noi non abbiamo tenuto spento un bel niente. Semplicemente non c’era la cabina ed il contatore ENEL e non era stato previsto l’uso della bicicletta per illuminare una splendida baracca con lampadari di Swarovski. Con un impegno ulteriore di spesa di €. 10.000,00 ca. (se ricordo bene) e dopo una serie interminabile di lettere e sopralluoghi, la cabina oggi è posizionata e pronta all’uso grazie all’impegno della Giunta De Grisantis.
Domanda per Voi sportivi: a parità di costi è/era più importante avere una struttura funzionale e salubre o avere dei fari da far invidia e con costi di gestione (bolletta) a carico di chi?”
- Perché avete ristrutturato gli spogliatoi del campo di calcio, di calcetto e tennis e non avete pensato al terreno di gioco?
“Il finanziamento ottenuto dalla Regione Puglia di €. 300.000,00 in parte riveniente da Italia90, con la compartecipazione comunale di €. 120.000,00, aveva come obiettivo primario la ristrutturazione degli impianti e non del campo di calcio. In tutta onestà devo confidarti che avrei fatto il “diavolo a quattro” se non si fosse data priorità alla decenza e alla dignità degli sportivi frequentatori dell’impianto. Ti spiego. Il battesimo come assessore allo sport l’ho avuto in un piovoso sabato pomeriggio, in occasione di una partita di campionato di calcetto su invito della società Thuriae. Entrando negli spogliatoi notai che l’arbitro metteva su una panca il borsone sotto l’ombrello aperto perché dalla plafoniera entrava acqua mentre, nell’altro spogliatoio diligenti nostri concittadini, avevano pensato bene di pitturare le pareti e gli interruttori con del collante impedendone di fatto l’utilizzo. Tra gli spettatori c’era un assessore di un paese limitrofo che, presentandosi, mi chiese di intervenire in quanto aveva due figli che militavano in squadre avversarie e ogni volta che giocavano a Turi, era costretto a venirli a prendere per portarli a casa e farli lavare. Che figura e alla faccia dell’agibilità. A voi tutti le considerazioni del caso ed un dubbio: possibile che da quelle parti non fosse mai passato un genitore o un funzionario di qualche ente preposto alla salute pubblica?”
- Strano ma vero, con la vostra Amministrazione il calcio non è decollato ma al contrario è sparito. Condivide e perché?
“Se rispondessi da semplice cittadino della strada dovrei condividere ma è colpa dell’Amministrazione se una società privata decide di non iscriversi ad un campionato o vende il titolo di un qualsiasi sport? Ritengo di no. Quando il calcio è scomparso, come affermi, la nostra Amministrazione aveva messo a bando l’appalto che avrebbe visto la ristrutturazione dell’impianto di Via O. Pugliese. Era palese che le società che utilizzavano l’impianto, per il periodo interessato dai lavori, non lo avrebbero avuto a disposizione e che si doveva trovare un’altra soluzione. Da parte mia stavo tentando di far insediare la Commissione di Controllo e Vigilanza sugli Impianti Sportivi e Pubblici Spettacoli, per cercare di far effettuare almeno gli allenamenti negli impianti, utilizzando la parte non interessata dai lavori ma, a due giorni dall’insediamento è arrivata l’ ordinanza di PM di chiusura dell’impianto sportivo che, di fatto, ha vanificato tutti gli sforzi e la buona volontà di venire incontro alle esigenze dei tanti fruitori, grandi e piccoli. Inoltre si doveva tener conto della mancanza di un responsabile che, insieme alla ditta appaltatrice, coordinasse le varie fasi e gli orari di entrata per scongiurare eventuali incidenti o infortuni”.
- Perché i campi da tennis e il campo di calcetto non sono graditi dagli sportivi turesi?
“Ogni sportivo, per svolgere la propria attività fisica, sceglie la struttura che gli permette di soddisfare le proprie esigenze: la vicinanza, i costi, la gestione, la pulizia, i campi. Per molti anni gli impianti di Turi sono stati frequentati da tanti sportivi, poi poca manutenzione e gestione allegra hanno fatto sì che i più attenti ed esigenti hanno preferito utilizzare gli impianti dei paesi limitrofi. Per questo l’importanza della ristrutturazione, sotto tutti i punti di vista, era necessaria e non più procrastinabile. E’ chiaro che il finanziamento ottenuto dall’Amministrazione De Grisantis non poteva bastare per soddisfare tutti, ma avere dei locali idonei e puliti e dei campi ristrutturati avrebbe permesso agli sportivi meno esigenti di riappropriarsi dei nostri impianti. Qui l’importanza e la lungimiranza di una Amministrazione: scegliere un gestore che sappia rispettare il bene pubblico e mettere a proprio agio gli sportivi fruitori dell’impianto che a loro volta devono rispettare la proprietà che è di tutti.
Ad oggi perché dopo l’inaugurazione dei campi si tiene ancora chiusa la struttura?”
- Per concludere cosa ti rimproveri di non aver fatto per migliorare lo sport a Turi?
“Personalmente ritengo che, senza nessuna modestia, l’operato della nostra Amministrazione è stato rivolto a migliorare in tutti i sensi la voglia di pratica sportiva dei turesi. La realizzazione della palestra polifunzionale ne è un esempio, nata per soddisfare diversi sport e sportivi. Mi spiace che la società di basket non abbia trovato la forza di continuare. Che dire dello sforzo fatto, donando 350 abbonamenti, per far appassionare ed avvicinare alla pallamano i nostri giovani della Scuola Media. Così come gli sforzi compiuti per intavolare accordi con il Coni e la Fidal, a cui era mia intenzione affidare parte degli impianti di Via O. Pugliese, per la pratica dell’atletica leggera. Il nostro impianto è uno dei pochi in provincia di Bari che ha la pista di atletica, certo da risistemare con un ulteriore finanziamento, dove avrebbero fatto bella mostra i famosi fari ma, prima bisognava eliminare il “pozzo nero” sostituendolo con un più igienico ed efficiente depuratore. Vuole che continui o smetta di rimproverarmi di aver fatto parte di una Amministrazione che ha progettato, finanziato e realizzato più interventi di tutte le altre con l’unico obiettivo di soddisfare i propri cittadini? Concludo augurando a tutti gli sportivi di poter vivere i loro momenti di attività sportiva in ambienti ed in società sane che contribuiscano a migliorarne il proprio benessere fisico e psichico”.
Simpatico Alberto Lenato. Ottimo centrocampista per Capello, mi ha ricordato il miglior Benetti, picchiava a centro campo e smistava per Rivera che a sua volta invitava Pierino Prati a metterla dentro. Grande Milan. Che tempi ragazzi!!!!
Alberto ha picchiato duro per difendersi, si è avvalso dell’Assessore Ciccarone e ha messo in grande evidenza De Grisantis. Grande Amministrazione. Che tempi ragazzi!!!!
Sorge spontanea una domanda: Visto che l’Amministrazione De Grisantis ha operato in modo tanto positivo perché non si è riproposta alle elezioni successive? Paura?
Lenato suppone mancanza di informazione da parte del suo intervistatore. Ma cade nella famosa “buccia di banana”, perché tutte le proposte dell’allora Club Paradiso Turi bisognava porle all’associazione che per due anni ha gestito il campo. E non lui.
Degli eventi, ci riferiamo “all’Agosto turese”, al “Memorial Oronzo Pugliese”, al “Volley in piazza”, ma certo alla giornata dello sport voluta dal Berlusca dove erano le società e le scuole che portavano nei luoghi idonei i ragazzi a svolgere attività.
Infine l’Assessore Totaro ha portato le delibere per realizzare “una palestra polifunzionale”. Caro Alberto, a quanto pare, le delibere del palazzetto di cui ti fai vanto di aver creato.