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“VOGLIAMO UNA COALIZIONE DI CENTRO – SINISTRA”

SELr

A margine dell’incontro del centro sinistra quali le impressioni del suo Partito?
L’incontro tra i partiti ha rappresentato un passo importante nella costruzione di un progetto condiviso. Il nostro gruppo invoca da tempo un lavoro unitario e teso a definire i contorni di un centrosinistra solido, capace di rappresentare in maniera adeguata le richieste dei cittadini. La nostra inclinazione a lavorare in sinergia si è già espressa attraverso lo stretto lavoro quotidiano che da un anno svolgiamo con gli amici della Federazione della Sinistra. Vogliamo andare oltre. Si tratta di percorrere un cammino difficile e lungo, ma che riteniamo debba essere percorso per intero.

A margine dell’incontro del centro sinistra quali le impressioni del suo Partito?

“L’incontro tra i partiti ha rappresentato un passo importante nella costruzione di un progetto condiviso. Il nostro gruppo invoca da tempo un lavoro unitario e teso a definire i contorni di un centrosinistra solido, capace di rappresentare in maniera adeguata le richieste dei cittadini. La nostra inclinazione a lavorare in sinergia si è già espressa attraverso lo stretto lavoro quotidiano che da un anno svolgiamo con gli amici della Federazione della Sinistra. Vogliamo andare oltre. Si tratta di percorrere un cammino difficile e lungo, ma che riteniamo debba essere percorso per intero”.

 

Quale strategia vorrebbe seguire Sel per costruire l’alleanza per le prossime amministrative.

“Noi vogliamo costruire una coalizione di centrosinistra e intendiamo definire alleanze capaci di strutturare un soggetto aperto, plurale, in grado di rappresentare al meglio le diverse sensibilità. E lo vogliamo fare con i partiti, con le associazioni, con i singoli cittadini. L’apertura che deve caratterizzare questo impegno, però, deve superare la logica della somma dei pacchetti di voti utili per vincere le elezioni, ma non utili per amministrare e risolvere concretamente i bisogni di questa comunità. Le alleanze si fondano sui programmi, sulle regole di condivisione e programmazione dell’azione politica, memori di un passato di amministrazioni di destra e di sinistra che si sono caratterizzate maggiormente per il numero di rimpasti piuttosto che per l’effettiva risoluzione dei problemi dei cittadini”.

Come si sceglie il candidato sindaco?

“Il candidato sindaco non è la priorità nel quadro della costruzione di una coalizione. E’ fondamentale la valutazione e il confronto dei programmi e la sintesi degli stessi. Prima di scegliere il sindaco, si tratta di individuare le forme e le modalità condivise finalizzate a dar vita ad un contenitore che sia più di una semplice lista elettorale, ma un gruppo capace di rappresentare sul territorio un riferimento politico serio e credibile. Turi ha bisogno di momenti di partecipazione democratica mediante i quali ai cittadini dev’essere offerta la possibilità di incidere nella elaborazione delle scelte, anche in quella del candidato sindaco”.

Domanda secca:- coalizione vincente per il bene di turi (lista civica) oppure- coalizione perdente dal carattere politico/ideologico (lista di partiti del centro-sinistra).

“La domanda sembra presupporre che l’unico modo per vincere consista nell’arrendersi alla logica perversa secondo la quale sia imprescindibile il compromesso che metta da parte la coerenza politica. La lista civica potrebbe rappresentare un elemento positivo qualora fosse ispirata dall’intento di cittadini di contribuire allo sviluppo del paese, ma potrebbe anche celare l’intenzione di aggregare interessi eterogenei e, soprattutto, lontani dal bene comune. Il bene di Turi si costruisce con una coalizione che non sappia semplicemente vincere le elezioni, ma che, sulle fondamenta di un senso di appartenenza ad una comune area politica, sia caratterizzata da coerenza, coesione, trasparenza, serietà, unità d’intenti e di valori”.

 

 

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