POLIZIA PENITENZIARIA SCORTE N.T.P. ALLO SBARAGLIO
19 ore continuative di servizio con reimpiego detenuto as3 da palermo a bari senza adeguata scorta, senza giubbotti antiproiettili, senza armi di reparto (mitragliette m12), senza furgone blindato- parte la forte protesta del sindacato di polizia penitenziaria osapp , con richiesta apertura inchiesta sui responsabili dirigenti ust del disservizio . Grave esposizione dei tre uomini di scorta pugliesi per la propria incolumita’ fisica. Il sindacato invoca, cautelativamente,l’immediato trasferimento dei responsabili dei gravi fatti ad altra attivita’ o sede di servizio.
Sarebbe stata effettuata una traduzione aerea nella giornata dell’8 Giugno u.s. – ma se ne ha notizia solo oggi per motivi di sicurezza – di un impiego sotto scorta di un detenuto comune affidato a solo tre unità appartenenti alla Polizia Penitenziaria della CR Turi, tradotto con mezzo aereo dalla sede di TURI A quella di PALERMO ,per poi proseguire per la Casa Circondariale di Agrigento.
Gli uomini di scorta impiegati dal Penitenziario Pugliese, in Sicilia, dopo aver scaricato il recluso ordinario, sarebbero stati poi obbligati dalle Autorità Penitenziarie del Luogo ad un reimpiego di scorta dalla Sicilia alla volta della Puglia, di un altro detenuto,questa volta con Indice: AS3 (GRANDISSIMA SORVEGLIANZA) appartenente alla malavita Foggiana,risultato essere responsabile di associazione per delinquere, omicidi, rapine con fine pena MAI ( ERGASTOLO), dovendo quest’ultimo presenziare all’ udienza del 9 Giugno u.s. a Bari.
Oltre ad una sosta forzata dei tre uomini della scorta Pugliese, di circa due ore nel furgone ordinario con il detenuto presso il carcere di Palermo Pagliarelli prima,in attesa della sistemazione detentiva del recluso, gli stessi poliziotti, sarebbero stati obbligati per accordi interregionali PRAP UST PALERMO/ PRAP UST BARI, ad accettare ,senza alcuna condizione, il ritiro per la scorta del detenuto AS3 iniziali B. R., per poi proseguire per la volta dell’Aeroporto di Palermo con ulteriore sosta presso il medesimo Scalo,in attesa della partenza, di circa altra ora con il recluso da tradurre, una traduzione, nonostante l’elevata pericolosità criminale e sociale del soggetto, fatta eseguire,nonostante le proteste del capo Scorta NTP della Puglia ,priva di : AUTOMEZZO Blindato per il trasporto su strada – Palermo carcere/ Aeroporto Palermo e poi Bari Palese/ Bari Casa Circondariale, luogo della consegna definitiva).
L’intero viaggio dei tre poliziotti penitenziari dalle 6,30 della stessa mattinata si sarebbe conclusa alle ore:23,30 per COMPLESSIVE 17 ore continuate prive di ogni sostegno militare e di polizia tra cui, SI RIPETE : armamento di reparto,giubbetti antiproiettili,furgone con blindatura prevista dalle circolari vigenti ,tutto questo per responsabilità di cui si chiedono accertamenti e sanzioni per l’elevata esposizione al pericolo dei dipendenti di polizia penitenziaria.
Ringraziando il Signore tutto è andato bene, anche questa volta, i tre uomini sono ritornati sani e salvi a casa, ma non si può continuare a piangere eventi luttuosi o curare le ferite di chi cade sotto i colpi della malavita organizzata della criminalità, sempre dopo che avvengono gli incidenti senza che a questi, si pongono preventivi seri rimedi o soluzioni.
I recenti casi di evasione avvenuti sull’autostrada del Nord Italia,dalle Carceri,le sparatorie ed i feriti dovevano imporre una dirigenza degli UST affidandole a dirigenti professionali e professionisti della materia di grande motivata e profonda esperienza detentiva,ciò che di solito in alcuni episodi riscontriamo il contrario.
Seguirà immediata protesta ai Vertici Nazionali del Coordinamento Sicurezza NTP Polizia Penitenziaria Generale di Brigata,oltre che al Capo del Dipartimento Franco IONTA per l’apertura di specifica inchiesta e l’accertamento delle responsabilità sui gravi fatti denunciati.