Archivio Turiweb

La Voce del Paese – un network di idee

Politica

“PERCHÈ NESSUNO RICORDA IL GIUDICE BORSELLINO”?

fiorente_borsellinoi

“In tutti questi anni a nessuno gli è saltato in testa di – ci fa sapere con una lettera aperta il neo coordinatore di Alternativa comunista, Matteo Fiorente – dedicare al giudice Borsellino una targa, una piazza, una strada”. E rincara la dose: “sono passati tantissimi anni e sono stati costruiti centinaia e centinaia di palazzi ma a nessun assessore e nemmeno ad un sindaco è venuta l’idea di ricordare il giudice Borsellino.

Hanno onorato Aldo Moro, e gli altri? Il resto è buio”. Si dichiara molto sfortunato per non avere l’indirizzo della sorella del giudice Falcone: “così da farle capire che a Turi ci sono due targhe in memoria del fratello ucciso nella strage di Capaci nell’attentato mafioso del 23 maggio 1992 sull’autostrada A29 a pochi chilometri da Palermo”. E via a raccontare i particolari dell’incontro con Antonio Tateo: “circa due anni fa incontrai l’allora assessore esterno Antonio Tateo. Gli chiesi se si potesse trovare la sorella di Falcone e così inaugurare la ex piazza Stazione diventata piazza Falcone. Tateo mi consigliò di fare una piccola lapide a spese mie e il Comune si sarebbe accollato le spese della ‘posa a terra’ della lapide.

Purtroppo il marmista voleva 150 euro, io non me lo potevo permettere e così non se ne fece nulla”. In cauda venenum. Fiorente termina con una stoccata tutta dedicata all’amministrazione  Gigantelli: “Io non capisco il comportamento del governo cittadino: l’avesse fatto preparare lui quel ‘marmo’, il merito sarebbe stato anche del Comune, oltre che del sottoscritto”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *