IL DORMEX È TOSSICO? NE PARLA COLAPIETRA
“Sono numerosi i produttori di uva da tavola e di ciliegio del Sud-est barese che vorrebbero che il Dormex fosse rimesso in commercio ed impiegato per le colture autorizzate fra cui actinidia, uva da tavola, ciliegio e alcune drupacce”.
Il dott. Mario Colapietra, ricercatore turese sull’uva da tavola, fa notare che il prodotto è usato da moltissimi Paesi extracomunitari produttori di frutta fra cui il Cile, il maggior produttore ed esportatore mondiale di uve senza semi. E’ utilizzato nelle zone a clima caldo dove i fruttiferi non riescono ad accumulare il numero di ore in freddo necessario per far “risvegliare le piante” regolarmente. In mancanza di queste applicazioni si ha una minore resa di frutta e un ritardo della maturazione rispetto ai fruttiferi trattati.
Non tutti, nel corso della consulta cerasicola condividono del tutto il punto di vista del ricercatore. Di sicuro, però, la scarsa informazione genera caos.
Proviamo a riportare un po’ di ordine. A margine dei lavori, Colapietra spiega ai nostri microfoni perché il fitoregolatore più desiderato dagli agricoltori sia stato bandito dal mercato legale.
L’USO DEL DORMEX – “Il Dormex – osserva Colapietra – viene utilizzato una sola volta durante il ciclo vegeto-produttivo dei fruttiferi: circa 30- 40 giorni prima del germogliamento delle piante, nel periodo di riposo (senza vegetazione). Assorbito dalle gemme, attiva i meccanismi metabolici per il “risveglio della pianta”. Non può essere utilizzato nelle fasi successive, altrimenti provoca ustioni alla vegetazione. Dopo l’applicazione e a completamento delle fasi di trasformazioni della sostanza attiva questa diventa fertilizzante per la pianta. Quindi prima fa svegliare e poi fertilizza.”
Perché non è più autorizzato per l’impiego nella Comunità Europea? Come tantissimi fitoregolatori e fitofarmaci sono in atto verifiche per decidere, se con qualche modifica autorizzarli di nuovo o bandirli definitivamente per l’uso in agricoltura.
Perché il Dormex è stato ritirato dal commercio? Non sono state, in alcuni casi osservate le prescrizioni della Società che commercializza il Dormex, che consigliava all’utilizzatore di adottare i mezzi di protezione e raccomandava di non bere vino durante l’esecuzione dei trattamenti e la sera durante la cena. Per alcuni che non hanno osservato le raccomandazioni sono stati denunciati casi momentanei di arrossamento della pelle e di aritmie scomparse dopo breve tempo.
La Società che produce il Dormex intanto, ha fatto richiesta alla UE di nuova autorizzazione all’uso. Tra breve si attende il verdetto da Bruxelles.
“Con il Dormex gli agricoltori riuscivano ad anticipare sui tempi di maturazione del prodotto, e purtroppo il mercato somiglia sempre più a una gara tra chi arriva prima: il prezzo delle ciliegie, per esempio può variare anche in pochi giorni, quindi il fattore tempo è indispensabile per tenere alto il prezzo.“
Nel frattempo si alimenta il mercato clandestino di Dormex importato dall’estero, a volte non sicuro, a conferma che si usa ancora.