NEL GIORNO PER GRAMSCI FIORENTE SI SFOGÒ

A margine dell’annuale manifestazione dedicata ad Antonio Gramsci, Matteo Fiorente, ex Rifondazione Comunista e da qualche settimana coordinatore locale del partito di Alternativa Comunista, avrebbe voluto tenere un comizio, “Ma – ci dice lo stesso Fiorente – sono venuti due vigili e mi hanno riferito che dall’ufficio della Polizia municipale è partito l’ordine di non farmi parlare.

Perché? Non mi  hanno dato nessuna spiegazione”. Ed è stato così che Fiorente ha deciso di scegliere la nostra testata per sfogarsi.

Lo abbiamo lasciato parlare a ruota libera: “Sel attacca il Partito Democratico per vendetta personale. Qualcuno in quel partito è autoritario e senza dignità e ci sono solo forestieri. Io facevo le riunioni da  loro quando potevo, poi non ci sono andato più. Vedendo la mia creatura con la bandiera di Sel, questo mi faceva saltare il sangue alla testa. Io con il Partito democratico non ho niente da spartire ma lì c’è più dignità.

Io a 72 anni a malincuore ho scelto però un’altra volta ‘falce e martello’ di Alternativa comunista uscita da quello che restava dell’Arcobaleno, con sede a Roma e a Barletta. Abbiamo anche il nostro giornale che a Turi sta andando a ruba. Io da solo ho fatto venire Nichi Vendola a Turi ben 7 volte, l’ultima volta nel 2006, mentre questi di Sel nemmeno una volta l’hanno portato a Turi.”