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“UN PUG A MISURA DI ASSESSORE E CONSIGLIERE”

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Più di metà tempo del comizio della PPdT è stato dedicato alla questione PUG.

Lenato ha mostrato il Piano attraverso un videoproiettore e ha chiesto ai presenti se, “ad occhio, fosse un modo logico di riordinare il territorio, con protuberanze anomale ovunque.”

Non ha incolpato i tecnici delle stranezze del Piano, bensì ha dato per scontato che ci fossero state tante pressioni da parte dei politici attuali e che il risultato fosse il “frutto di compromessi, ricatti e intrighi”.

Secondo il dipendente comunale, sono tanti i problemi che questo PUG provocherà: “lo sviluppo urbanistico viene pregiudicato, si incentiva la cementificazione a macchia di leopardo in zona agricola, consentendo a qualche furbetto di far acquisire temporaneamente ai propri figli la qualifica di bracciante agricolo, così da potervi edificare.“

Si è chiesto anche quale fosse la motivazione tecnica per aver compreso aree a ridosso dell’agro sammichelino e putignanese nel nostro piano, pur avendo, Turi, un’area agricola vicina alle case. Paradossalmente, pur di approvare il PUG, pare che qualcuno ci stia rimettendo, come Gigantelli e Tundo (secondo voci di corridoio il vicesindaco sta già preparando un ricorso al TAR post approvazione del PUG).

“Ci vogliono far credere che questo PUG serva a recuperare 169mila metri quadri di standard mai lasciati dal ‘75 ad oggi. D’Addabbo e Giganteli dite ai cittadini perché dal 2007 ad oggi non li avete fatti lasciare quando avete concesso i permessi a costruire. Con voi si è avuta la punta massima di cementificazione. Non sono le regole del PUG vigente che determinano la speculazione, ma la volontà politica. Molte imprese edili esterne con pochi soldi si sono accaparrate la totalità delle aree edificabili.”

Lenato ha continuato dicendo che “questo PUG è destinato a due categorie di persone: i fessi, come pensano che noi siamo, che perderanno il 55% degli standard in area edificabile, e i mercenari, che dalla mattina alla sera avranno una rivalutazione dei propri terreni agricoli,o incolti, e distanti dal centro urbano, al pari di aree edificabili” (riferendosi all’assessore Cazzetta e ai suoi terreni evidenziati graficamente attraverso il proiettore).

“Boccardi, secondo quali norme e strumento urbanistico hai potuto ampliare 10 volte Villa Menelao? Carenza e Tateo parlano di rispetto e regole certe. Meglio non rispondere. Cazzetta ha fatto bene a stare zitto. E Totaro, che dopo aver creato tanti dissidi in maggioranza, grazie alla promessa di voto per il PUG ha ottenuto la riqualificazione di Largo Pozzi proprio in corrispondenza della propria abitazione?”

Lenato ha congedato tutti dopo 35 minuti di comizio, promettendosi di tornare a parlare dei problemi di Turi causati da questa amministrazione.

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