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CONSULTA PER LA CERASICOLTURA

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La campagna cerasicola è ormai alle porte. Giovedì 14 aprile, la sala giunta provinciale ha ospitato il quarto appuntamento della Consulta provinciale per la cerasicoltura.

Hanno partecipato diversi esponenti locali e provinciali. Una consulta snobbata da assessori o consiglieri comunali di Turi. Per Conversano invece, ha partecipato l’assessore Giuseppe Locorotondo.

Oltre al prof. Onofrio Resta, assessore provinciale alle attività produttive, ha preso la parola il dirigente del servizio agricoltura della Provincia di Bari, dott. De Giorgio; il funzionario della Regione Puglia, Defeo, esperto in materie di avversità atmosferiche e credito; il dirigente delle attività produttive Luisi.

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Questa volta si cercano soluzioni al problema della raccolta rifiuti speciali agricoli; alle assicurazioni per proteggere il raccolto da calamità straordinarie (con riferimento ai diluvi che colpirono la campagna cerasicola nel 2010) e accesso al credito per piccoli-medi produttori.

 

RIFIUTI AGRICOLI PORTA A PORTA – Il dirigente Luisi – piano del 2004 alla mano – è convinto che la raccolta rifiuti agricoli vada fatta in un solo modo: tramite il sistema porta a porta. Come fare quindi, laddove non ci sono isole ecologiche? E’ il caso di Conversano e di quasi tutti i comuni del Sud-Est, tranne Turi, dove però l’isola non è ancora funzionante. Mentre a Rutigliano e Putignano è in fase di realizzazione.

Per l’assessore Resta, la Provincia di Bari potrebbe promuovere un’azione di pressing istituzionale rivolta alle singole amministrazioni comunali. “Bisogna fare contratti, convenzioni, protocolli d’intesa. Dal 2008 – osserva Resta – le isole ecologiche non sono più prerogativa della Provincia. Il problema è risolvibile con appendici di contratto tra amministrazioni comunali e imprese private che si occupano della gestione dei rifiuti solidi urbani (RSU) nei singoli comuni. La provincia può solo sollecitare quei comuni che non ne possiedono ancora una”.

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RISCHIO RIFIUTI TOSSICI – Una volta realizzate, si corre il rischio che queste isole – al servizio dei singoli e rispettivi comuni di appartenenza – diventino ricettacolo per rifiuti agricoli tossici e speciali o rifiuti provenienti da altre città. “E’ il caso di vigilare” – raccomanda Biagio Elefante, anche se – fa notare il prof. Resta, bisogna confidare nel buonsenso e nella buona educazione degli agricoltori. Talvolta – come documentano i nostri servizi su Turiweb – viene meno, a discapito dell’ambiente e della salute di chi opera nel settore agricolo.

 

PROSSIMA CONSULTA – Ad ogni modo, di rifiuti speciali e di tossicità da fitofarmaci se ne parlerà in maniera più approfondita nella prossima consulta che tornerà a riunirsi dopo Pasqua. Per l’occasione, saranno ospiti i responsabili dell’osservatorio epidemiologico di Puglia e dell’osservatorio fitopatologico.

SOLUZIONI PER L’ACCESSO AL CREDITO: ‘UN COFIDI PER GLI AGRICOLTORI’ – Questa è la vera piaga per gli agricoltori in tempi di vacche magre: l’accesso al credito. Intanto, prende corpo l’ipotesi di un Cofidi (Consorzio Cooperativa artigiana fidi) ad hoc per le imprese agricole. La Provincia di Bari ha già utilizzato questo strumento d’intesa con la Confartigianato e la CNA. In diversi casi, l’ente provinciale ha messo in campo risorse consentendo a imprenditori di avviare un’attività nel campo del commercio e dell’artigianato.

Bisognerà ora studiare un protocollo ad hoc per le imprese agricole. Vito Lozito (Cooperativa artigiana di Garanzia) e i rappresentanti del consorzio Cofidi non escludono questa possibilità.

IL PROBLEMA ASSICURAZIONI – Le pesanti piogge del 2010 hanno scoperto il vaso di pandora: la maggior parte dei produttori di ciliegie a Turi e Conversano non avevano un contratto di assicurazione. Gran parte del loro raccolto è andato distrutto e mai risarcito. In realtà, l’alluvione del 2010 è stata la manna dal cielo per assicuratori e vari soggetti speculatori del mercato agricolo. Quest’anno i produttori faranno la fila davanti agli istituti assicurativi per stipulare un contratto. Per questo e altro apriremo un post su www.turiweb.it e www.conversanoweb.com con commenti e esempi di come funziona in genere un contratto assicurativo: chi ci guadagna e chi ci perde.

 

 

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