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Cultura

L’IMPRESA DI FELICE GARIBALDI E IL RISORGIMENTO

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Sabato 2 aprile presso la Sala Consiliare del Municipio di Turi.

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Presentazione del volume di Riccardo Riccardi “L’impresa di Felice Garibaldi e il Risorgimento in Puglia(1835-1861)”(Congedo Editore). Un incontro letterario sugli avvenimenti risorgimentali della provincia di Bari e della città di Turi per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. Interverrà il sindaco, Vincenzo Gigantelli.

Sabato 2 aprile, alle ore 18.30, presso la Sala Consiliare del Municipio di Turi, in via XX Settembre 5, si celebreranno i 150 anni dell’Unità d’Italia con la presentazione del volume del giornalista e saggista barese Riccardo Riccardi “L’impresa di Felice Garibaldi e il Risorgimento in Puglia(1835-1861)”.

Interverranno all’incontro, oltre all’autore, il sindaco del Comune di Turi, Vincenzo Gigantelli, Stefano de Carolis, componente del comitato organizzativo “anniversario Unità d’Italia turese” e l’attrice Paola Martelli che leggerà alcune pagine dell’opera. Allieterà la serata, con alcuni brani risorgimentali, il coro dell’U.T.E. di Turi diretto da Giovanna Maggiolini.

fracescocurzio1Il volume di Riccardo Riccardi racconta il ritratto, pubblico e privato, di Felice Garibaldi, fratello del Generale, il quale nella sua veste di imprenditore nel comparto olivicolo segnò diversamente le dinamiche familiari dei Garibaldi di Nizza.
La storia delinea l’inquietudine interiore e quell’intraprendenza affaristica di un’intera famiglia, che formò l’uomo capace di unificare l’Italia e, nel contempo, analizza le moderne dinamiche di una fervida borghesia della provincia di Bari di metà Ottocento che costruì, all’ombra degli ulivi, dei veri e propri imperi finanziari e le fondamenta di quella che sarebbe diventata l’economia più rilevante del Mezzogiorno.
La città di Turi, grazie allo slancio liberale del garibaldino Francesco Raffaele Curzio e di molti altri patrioti, può a ben diritto annoverarsi tra i comuni della provincia di Bari che ha dato prova di dinamismo e vivacità politica e culturale durante i moti del 1860.

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